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mercoledì 4 giugno 2014

Toghe... stellari



E' un flusso costante e continuo: ogni settimana ne arrestano un po' quà ed un po' là...

Tutte le procure d'Italia ormai sono concentrate sul malaffare riguardante le opere pubbliche. E le galere, fatto posto con la depenalizzazione di alcuni reati, trovano nuovo affollamento con i colletti bianchi della politica e del potere imprenditoriale.

mercoledì 21 maggio 2014

Eppur si... muore

Alex Majoli - India, fabbica tessile
L'ILVA rischia di chiudere, dichiarava ieri Antonio Gozzi, Presidente della Federacciai.
In 1 anno di amministrazione di Enrico Bondi, il salvatore della Montedison e della Parmalat e commissario di Mario Monti  nell'omonimo governo, ha dimezzato la produzione dell'impianto siderurgico di Taranto facendo perdere 1 miliardo di euro in circolante all'azienda.

Bondi non fu messo lì solo dal governo, dopo i fatti che anche qui abbiamo commentato come sappiamo fare, ma voluto anche dalla famiglia Riva, proprietaria degli stabilimenti. E ad 1 anno dalla sua amministrazione delegata, dopo che sono saltati i coperchi grazie alla magistratura tarantina, i nodi sono arrivati al pettine: ritardi nei pagamenti dei fornitori, degli stipendi, un piano di risanamento ambientale che ancora non si vede e che sembra allontanarsi se intanto si continua a perdere fatturato, un piano industriale ancora tutto da definire e che deve passare il vaglio delle banche, un riassetto della proprietà dopo la morte del capostipite Emilio Riva di poco tempo fa.
E in questa campagna elettorale poco si discute di quale ruolo produttivo ed economico l'Italia debba rivestire nello scenario europeo, a fronte della questione dell'ILVA, così come quella della Elettrolux (che in apparenza sembra essersi conclusa con successo e con la firma di tutto il sindacato istituzionale) e di tante altre realtà produttive italiane in fase di dismissione e di chiusura. L'unica realtà che sembra tenere è quella del packaging! Siamo i più bravi a produrre rifiuti, in Europa.

martedì 4 marzo 2014

I nodi energetici e il pettine di Crimea: l'insufficienza delle politiche energetiche dell'Unione Europea

Alessandro Allori. Susanna ei vecchioni. 1561.
I nodi prima o poi vengono sempre al pettine. E per l'Europa e la Unione Europea è arrivato il tempo di fare i conti con una sconclusionata politica finanziaria economica ed industriale. Che poi vuol dire oggi essenzialmente ENERGETICA.

Se oggi a fronte della crisi sviluppatasi in Crimea gli USA possono fare la voce grossa, dopo aver favorito con la complicità e/o l'inezia del ceto dirigente europeo gli sviluppi autoritari e revanscisti nell'area facente parte dell'ex Patto di Varsavia e fin dentro la ex URSS, è perchè hanno - seppur con notevoli costi ambientali - raggiunto l'autosufficienza energetica.

Gli USA hanno 100 problemi: spendono il doppio dei soldi per curarsi rispetto a Paesi omologhi ma la sua popolazione ha una probabilità di vita media (o speranza di vita) peggiore di quella di Cuba; spendono mediamente più di 15.000 dollari per studente all'anno, più di ogni altro Paese, ma i suoi studenti si classificano 23esimi nelle scienze e 31esimi in matematica; 1 americano su 7 per vivere deve accedere ai "buoni pasto" del sistema di sicurezza sociale per non scivolare nella completa disperazione esistenziale; spendono una vagonata di denari per spiare il proprio popolo e quelli altrui... ma un problrma lo hanno risolto: rispetto agli altri Paesi produttori di petrolio, gli USA negli ultimi 5 anni hanno visto una crescita a due cifre della produzione di petrolio. Certo, con una tecnica il cui impatto ambientale è notevolissimo, ma adesso non sono più dipendenti dalle importazioni estere e possono liberare quote decisive di produzione per gli amici cinesi.

martedì 28 gennaio 2014

Cuba ospita il II Vertice dei Paesi Latino-Americani e Caraibici: nascerà un nuovo Mercato Comune Sudamericano?


Le speranze dei Paesi Latino-Americani di avviare e/o consolidare il proprio sviluppo economico-politico nel quadro economico globale, ed in particolare di Cuba che ospita l'evento, sono tutti riposti nel II Congresso dei Paesi Latino-Americani e Caraibici (CELAC) a distanza di 1 anno dal I Vertice. Il sito ufficiale del CELAC è questo. Qui, invece, alcune informazioni ufficiali. Sul sito www.italiacuba.net altre informazioni, ma di scarsa qualità.


lunedì 16 settembre 2013

L'industria carceraria negli Stati Uniti: il grande business o una nuova forma di schiavitù?

John Trumbull (1756-1843), studio dal vero - Nudo maschile , c. 1795-1796

Le organizzazioni per i diritti umani, così come quelle politiche e sociali, stanno condannando quello che dicono sia una nuova forma di sfruttamento disumano negli Stati Uniti, dove una popolazione carceraria di 2 milioni di persone - per lo più neri e ispanici - stanno lavorando per varie industrie per una miseria di paga. Per i magnati che hanno investito nel settore della prigione è stato come trovare una miniera d'oro. Essi non devono preoccuparsi degli scioperi o pagare l'assicurazione di disoccupazione, le vacanze o il tempo straordinario. Tutti i loro operai sono a tempo pieno, non arrivare mai in ritardo sul lavoro o non si assentano a causa di problemi familiari. E inoltre, se a loro non piace la paga di 25 centesimi l'ora e rifiutano di lavorare, vengono rinchiusi in celle di isolamento.

domenica 15 settembre 2013

La questione dell'ILVA, la magistratura e le prassi politiche nelle intenzioni di Panebianco

L'ANGELO DELLA MORTE ALLE PORTE DEL PURGATORIO - Ernst Fuchs - 1956


Qui adesso voglio solo sottolineare alcuni particolari passaggi di quanto scrive De Michele, per sottoporli anche alla Vostra valutazione, dato che se così stanno le cose, la magistratura ha solo ratificato (o giustificato) il futuro prossimo dell'ILVA: l'inevitabile chiusura

Così scrivevo nell'ultimo post dedicato all'ILVA, Il destino (di)segnato dell'ILVA
Ed oggi Angelo Panebianco ci ritorna sulla questione dell'ILVA con alcune sconclusionate argomentazioni di carattere più ideologico che prammatico, toccando liricità sconsolate e piagnucolanti tipiche dei vetero-progressisti tanto care alle posizioni politiciste di matrice positivistica, che fino ad adesso hanno contraddistinto il dibattito politico e la stessa prassi politica. Panebianco si spinge fino a chiedere, come Lui in Persona, che la Legge sia ai piedi della originarietà dell'inversione, del rivolgimento, del rovesciamento.

Anche Panebianco invoca applicazione della Crisi della Legge.

sabato 14 settembre 2013

Il volto dell'Europa e la meteorologia politica


Mentre si invoca la ripresa, raccontandoci di stare comodi che essa sta arrivando, i dati europei sulla produzione industriale sia dell'area Euro che di tutta l'Europa non sono per niente una conferma delle parole che i nostri dirigenti politici e ministeriali proferiscono affannosamente.


lunedì 9 settembre 2013

La situazione in Nord-Africa e la destabilizzazione medio-orientale e del Mediterraneo


La situazione sembra apparentemente stabilizzarsi in Egitto, attraverso la restaurazione della élite che era stata detronizzata dallo stesso esercito egiziano che adesso l'ha riabilitata. Nessuno però scrive che è ormai consuetudine che l'Egitto svenda la propria riserva valutaria per poter far fronte alle importazioni di grano (proprio così!), olio da cucina e carni. Come anche poco si scrive del fatto che moltissime fabbriche stanno chiudendo in  Egitto. Negli ultimi mesi sono andate chiuse più di 600 fabbriche, e dagli inizi della cosiddetta rivoluzione le fabbriche chiuse sono circa 4500.

domenica 25 agosto 2013

"Lavoro? No, Grazie!"

C'è chi prova a dettare politiche di governo dell'attuale fase di decrescita forzata cui è sottoposta l'Italia, come fa l'ing Giuseppe Maiorano di Bari. Anche attraverso la provocazione che da il titolo a questo post.
Segue il video.
Il suo sito invece è questo.




domenica 18 agosto 2013

DON BIZZOTTO: SCIOPERO DELLA FAME PER L’EMERGENZA AMBIENTALE

Allegoria dei Cinque Mostri ostinati, è il titolo informale di una stampa satirica che nel suo paese di origine, i Paesi Bassi, è in realtà conosciuta come De Warminiaen

Don Albino Bizzotto fondatore dei Beati i costruttori di pace intraprende un nuovo sciopero della fame e questa volta per l'emergenza ambiente in Veneto


Scrive Don Bizzotto:

giovedì 25 luglio 2013

In memoria dell'operaio

David Hurn - Galles, minatori

L'art 19 dello Statuto dei Lavoratori è stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale nel 1° comma lettera b) così come era stato modificato dal DPR nr 312 del 1995 - (la lettera a) del 1° comma era già stata totalmente abrogata dal DPR nr 312 del 1995).
Il testo dell'art recitava:

giovedì 9 maggio 2013

Gli Insignificanti

via lightbox.time.com
Il 25 Aprile scorso in Bangladesh, alla periferia della capitale Dhaka, una fabbrica di vestiti crolla.
Questa foto è stata scattata da Taslima Akhter.
Dice:
ogni volta che ripenso a questa foto, mi sento a disagio, e mi perseguita. E' come se in questo ultimo abbraccio queste persone mi dicessero, noi non siamo solo un numero, non siamo solo manodopera a basso costo e persone con una vita a basso costo. Siamo esseri umani come voi. La nostra vita è preziosa come la vostra.
Il bilancio delle vittime è di 750. Un numero, come quello delle nostre taglie di vestizione.

martedì 19 marzo 2013

IL TEAM E IL TEMPO - Intervista a Luciano Pero, Anna Ponzellini, Kurt Dittrich, Gianfranco Migliarotti, Roberto Comotti e Giovanni Filosa. realizzata da Barbara Bertoncin - UNA CITTÀ n. 201 / 2013 Marzo

Padova, sul muro del Palazzo del Bo

Un accordo stipulato in una ditta bavarese, dove la flessibilità d’orario richiesta per essere competitivi viene ripagata ai lavoratori in ore da usare, in accordo con il proprio team, per stare a casa quando credono; un orario che va da 4 a 10 ore al giorno. Ne discutono Luciano Pero, Anna Ponzellini, Kurt Dittrich, Gianfranco Migliarotti, Roberto Comotti e Giovanni Filosa.




sabato 2 marzo 2013

Pensieri di una mamma davanti alla sentenza Thyssenkrupp




La madre di Matteo Valenti, 24 anni, morto nel 2004 in una fabbrica di cere a Viareggio, era a Torino per la sentenza sulla Thyssenkrupp e ci ha inviato questo intervento
di GLORIA PUCCETTI *

giovedì 28 febbraio 2013

LA CATENA DI MONTAGGIO DELLA MORTE


Holocaust on a Conveyor Belt - Assembly Line of Death from vegano italiano on Vimeo.



Se i problemi dei tortellini fossero soltanto la presenza di tracce di carne equina anzichè solo suina o di manzo, potremmo star tranquilli. E' ancor peggio quello che accade negli allevamenti di animali, ancor peggio quello che avviene nei processi industriali di macellazione, confezionamento e distribuzione delle carni.


domenica 10 febbraio 2013

L’ Animal Laborans in Hannah Arendt (www.filosofiprecari.it)




UNA RIVISITAZIONE DEL CONCETTO DI ANIMAL LABORANS IN HANNAH ARENDT. 
A cura di Alessio Perigli
Introduzione
I L’animal laborans nella storia
I.1 Strumentalità e animal laborans
I.2 La vittoria dell’animal laborans
II L’animal laborans nei regimi totalitari
II.1 L’animal laborans nel regime nazista
II.2 L’animal laborans nel regime stalinista
III L’animal laborans e l’homo sacer
III.1 L’ambivalenza del sacro
IV L’animal laborans e l’uomo artigiano
IV.1 L’uomo creatore di sé stesso
IV.2 L’esperienza come mestiere
 Conclusioni
 Bibliografia
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