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giovedì 27 giugno 2013

In nome del padre... assente





 Quando i giovani finiranno di accettare la sorte che i loro padri gli hanno riservato, forse verrà il tempo del lavoro. Ad oggi a noi non resta che l'elemosina accomodante dell'ultimo DL per l'occupazione giovanile, utile soltanto alla sistemazione di quanti, pochi, rientreranno nelle sfere del privilegio e della raccomandazione politicista. Nulla di più. Tutto il resto è permanente offesa dell'intelligenza. Il più delle volte auto inferta.

 La sprezzante modernizzazione agita per piegare ogni pur minima sollevazione etica dei giovani, in particolare del Mezzogiorno, è l'unico filo conduttore della sorte già toccata alle due precedenti decadi di età rispetto agli attuali ventenni, ormai grasso popolo della "gioventù dorata e dei senza mestieri", come li nomina Leonardo. Diseducati all'aver cura di sè. Illimitatamente, come vuole il padre assente che tutti onoriamo. Povera Patria.

 p.s. clicca qui per il link del video inserito nel post

sabato 2 giugno 2012

ANTISTATALISMO LIBERISTA E ANTIPOLITICA Lo scambio è equilibrio


IN UNA (forse questa) FORMA SPECIFICA
anche l'antistatalismo liberista è antipolitica... ovvero una esigenza ad essere presente dello Stato che nello stesso tempo imponga brutalmente limiti, mentre implicitamente propone il primato temporale dell'economico alla obbligatoria caratterizzazione etica del primo incontro tra uomini. E di conseguenza quando il liberista immagina che il percorso che ha portato allo Stato sia quella pratica del “piccolo è libero” dove “il macellaio, il birraio, il panettiere” di smithiana memoria, come Piero Ostellino non smette di ricordare sul Corriere del 29 maggio, mai ne avevano sentito parlare, se non dopo che qualcuno, all'improvviso, osò bussare alla porta della loro bottega, chiedendo cosa ci avrebbero mai fatto con i soldi che... senza principio guadagnavano o... perdevano! Quasi a fermare così la ricchezza e la povertà in un contesto astratto dove a nessuno è consentito vedere cosa e come la ricchezza si affermi o la povertà si diffonda.
Ovvero anche queste ricostruzioni mitiche sono sotto l'usbergo del primato della politica, sia quando si tratta di intendere il “piccolo è libero” sia quando si tratta di affermare che in ultima analisi l'economico è il politico e tanto vi basti!
E, altresì, e questo è il bello, a piacere possono diventare politici e grandemente politicistici, quelle ricostruzioni mitiche dell'originarietà dell'economico, proprio perchè non avrebbero, se non fossero tradotte nella parola del primato della politica, nessuna capacità di aggregare una visione delle cose che non sia l'autonomia... e della politica, e dell'economia medesima!!!

mercoledì 23 maggio 2012

COMMENTO di Leonardo Tinelli al post "Crisi dei corpi intermedi e crisi della politica"

Marc Ribound - Centro industriale di Wuhan
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo commento di Leonardo Tinelli  al post CRISI DEI CORPI INTERMEDI E CRISI DELLA POLITICA


CARO MARIO,
l'impolitico... non esiste... se non nella paura della politica che si esprime quando di fronte alle decisioni che impongono la solitudine del... principe, costui abdiga alla... partecipazione condivisa piuttosto che alla funzione dello Stato. All'esercizio astratto e concretissimo di garantire ogni interesse, ogni presenza e ogni vita che verrà! Non importa se dalla terra che conosciamo  che vive di aria o dall'acqua che si nasconde nel profondo e continua a premere per sprofondare meglio!!! Difendendo chi deve ancora nascere e uccidendo chi è già morto!!! Senza concedersi, ed è questo lo scandalo... filosofia alcuna!!! Consolazione alcuna che non sia l'impossibile ripensamento, piuttosto che la soluzione concreta!!! Imponendosi, dunque, da se stesso la soluzione!!!!!!!

CRISI DEI CORPI INTERMEDI E CRISI DELLA POLITICA



Oggi 23 Aprile 2012 sul Corriere della Sera Montezemolo annuncia la possibilità di partecipare al voto del 2013. E lo fa attraverso queste precise parole:

"Abbiamo speso la nostra voce per criticare il precedente governo quando era forte e (molto) vendicativo (...), così come abbiamo insistito sulle insufficienze della politica, sul fallimento della Seconda Repubblica e sulla totale mancanza di assunzione di responsabilità da parte dei suoi protagonisti."
Quindi, anche Montezemolo si muove proprio sulla stessa piattaforma paradigmatica dell'antipolitica, presentando ItaliaFutura non come partito ma come Movimento.

Il programma di massima:

martedì 22 maggio 2012

L'ANTI-POLITICA DI GRILLO


Per coloro che ricevono questo post per mail, il link del video del 2007 dell'ultimo spettacolo di Grillo è qui.
Continuo a ritenere che è un anti-politico, esito analitico che ricavo dai suoi discorsi, il cui ordine è: