« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
Visualizzazione post con etichetta welfare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta welfare. Mostra tutti i post
venerdì 20 settembre 2013
mercoledì 4 settembre 2013
Lavorare... stanca
Etichette:
cittadinanza,
cultura,
cura di sè,
decrescita,
lavoro,
Matilde Facheris,
N.O.I.,
politica,
resilienza,
società,
tempo di lavoro,
valore,
welfare
domenica 25 agosto 2013
"Lavoro? No, Grazie!"
C'è chi prova a dettare politiche di governo dell'attuale fase di decrescita forzata cui è sottoposta l'Italia, come fa l'ing Giuseppe Maiorano di Bari. Anche attraverso la provocazione che da il titolo a questo post.
Segue il video.
Il suo sito invece è questo.
Segue il video.
Il suo sito invece è questo.
Etichette:
autoproduzione,
capitalismo,
cittadinanza,
competitività,
comunità,
conflitto,
decrescita,
efficienza energetica,
energia,
industria,
lavoro,
N.O.I.,
politica,
povertà,
ricchezza,
valore,
welfare
giovedì 8 agosto 2013
Disoccupazione maschile e violenza contro le donne
![]() |
de formato foetu’ 1631 di giulio casserio (ca. 1552-1616) |
L'Europa, tradizionalmente ed in particolare quella meridionale, ha sempre avuto tassi di disoccupazione femminile più alti di quelli maschili. Ma adesso sembra che le tendenze, almeno in alcuni Paesi europei, si stiano modificando.
Etichette:
cittadinanza,
crisi,
crisi economica,
decrescita,
diritti civili,
diritti umani,
disoccupazione,
equità,
giustizia,
identità,
N.O.I.,
povertà,
salute,
Unione Europea,
welfare
martedì 9 luglio 2013
Bin Laden e lo spread: prove autoritarie di superamento del consumo
![]() |
Immagine tratta da http://farm5.staticflickr.com |
Prima furono le torri gemelle, oggi è la
crisi. Apparentemente questi due fatti non sembrerebbero avere nulla in
comune, in realtà sono due forme di controllo sociale. Un controllo
necessario ora che le democrazie tendono a diventare autoritarie, nella
gestione dell’uscita dalla civiltà dei consumi, essendo questa non più
funzionale al mantenersi del potere.
Etichette:
astensionismo,
autoritarismo,
Bin Laden,
crisi economica,
facebook,
infantilismo,
lotta al terrorismo,
Pietro Acquistapace,
privacy,
Torri gemelle,
welfare
venerdì 28 giugno 2013
Tutti uguali difronte alla legge? Se il matrimonio omosessuale fosse retorica conservatrice?
Nel globo terraqueo un Paese a turno ricopre il ruolo di avamposto dei diritti civili degli omosessuali e delle lesbiche. Il 2013 questo ruolo lo ricoprono gli Stati Uniti, con le sentenze della Corte Suprema in favore dell'abrogazione della legge federale del 1996, approvata dal Congresso e poi dopo qualche mese promulgata da Clinton, la quale non consentiva alcun tipo di matrimonio omosessuale (che di fatto in molti Stati dell'Unione erano già regolamentati e previsti) poichè veniva chiaramente indicato nella lettera che l'unico matrimonio riconosciuto era e sarebbe stato solo quello etero. Vedi come ne da notizia brevemente il Corriere.
Insomma, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sentenziato ultimamente (contrariamente a quanto avvenuto con altre sentenze negli anni precedenti) che il matrimonio non è solo quello eterosessuale. Lo stesso Obama si era fatto promotore, durante la seconda campagna elettorale per la riconferma alla Casa Bianca, dell'abrogazione della legge promulgata dall'allora Presidente Clinton. Di più, persino la moglie di Clinton aveva fatto appelli precisi per la sua abrogazione, e aveva anche attivamente promosso il referendum in California (chiamato Proposition 8) affinchè una delle leggi più restrittive a riguardo fosse abrogata. Il referendum fu vinto da coloro che volevano fosse conservata la specificità eterosessuale del matrimonio, ma poi una serie di sentenze prima della Corte Nazionale della California e poi questa Federale hanno dichiarato l'incostituzionalità della Prop 8.
mercoledì 12 giugno 2013
Capitalismo, democrazia e uscita dall'euro - di Diego Fusaro
Il video, girato in occasione dei seminari organizzati dalla Seminaria-Auser e dalla CGIL di Cosenza per la terza edizione de "La Cultura Accanto" (il 3 giugno scorso si è chiusa anticipatamente la rassegna con Marta Maddalon, docente di Sociolinguistica presso l'Università degli Studi della Calabria, che ha presentato il suo libro 20.000 leghe. Immersione negli usi linguistici dei movimenti politici dell'Italia contemporanea), Diego Fusaro ritorna a presentare con questo video il suo ultimo libro Minima Mercatalia - Filosofia e Capitalismo, Bompiani, 2012, di cui qui ne abbiamo bloggato un altro video con una sua prima presentazione tempo addietro in quest'altro post.
Etichette:
capitalismo,
Cina,
democrazia,
Diego Fusaro,
etica,
Euro,
Europa,
finanza,
geopolitica,
Germania,
libri,
Multipolarismo,
N.O.I.,
politica,
potere,
questione climatica,
resilienza,
sostenibilità,
USA,
welfare
martedì 11 giugno 2013
E se fosse un modello di civiltà che è saltato?
Etichette:
Cina,
cittadinanza,
consumo,
crisi,
decrescita,
economia,
Europa,
impresa,
Mario,
mondo,
statalità,
welfare
venerdì 7 giugno 2013
UNO STATO DI COSE: ovvero uno Stato di diritto di meno
Uno Stato di Cose from GRUPPO FARFA on Vimeo.
Il video di sopra, reso pubblico sul web 1 mese fa, è girato fra gli espulsi di ogni colore della pelle, e non ha bisogno di nessun commento preliminare. Sono 45 minuti circa che vogliono documentare, dopo i fatti di Rosarno di pochi anni fa e conseguente manifestazione del 1 Marzo 2010 dei migranti, la situazione del lavoro in agricoltura, delle politiche di accoglienza ed integrazione dei migranti, dei diritti di cittadinanza che non ci sono. E tanto altro, dalla voce diretta del popolo. Quella che ancora resta inascoltata, e che pone l'efficace domanda "a chi giova questo permanente stato di emergenza?".
Un tour nel Meridione del lavoro di tutte le latitudini, che non riguarda solo i migranti ma anche gli italiani. I furori non hanno un colore privilegiato.
Etichette:
agricoltura,
campi per immigrati,
capitalismo,
casa,
cittadinanza,
crisi,
cura di sè,
democrazia,
diritti umani,
impresa,
lavoro,
Mario,
politica,
welfare
giovedì 2 maggio 2013
L'esercito degli indigenti e dei malati che verrà
Mentre un quasi giovane di nome Enrico Letta gira fra le capitali europee per farsi portavoce della tragedia produttiva sociale politica e istituzionale dell'Italia, nella speranza di godere di un'autorevolezza argomentativa e di una fiducia internazionale che appare difficile da accordare, sia per lo scenario interno italiano che vorrebbe sostenerlo, sia per il leghismo europeo che serpeggia nelle pance dei partiti europei che soffiano sugli egoismi geografici, nessuna parola viene spesa per cominciare a tematizzare nel dibattito politico quale modello di sviluppo produttivo vogliamo intendere perseguire, o quale modello di sostenibilità sociale di welfare cominciare a progettare. Anzi, le interviste del neo-ministro allo sviluppo economico continuano a riverberare luoghi comuni che tirano in ballo soluzioni sempre di carattere economicistico e ragioneristico e retoriche pacificatorie che sono già consunte prima ancora di essere simulate, dopo aver trascorso più di 20 anni a dissimularle.
Etichette:
casa,
cittadinanza,
conflitto,
disoccupazione,
equità,
giustizia,
lavoro,
N.O.I.,
politica,
potere,
povertà,
redditi,
resilienza,
sostenibilità,
welfare
lunedì 15 aprile 2013
In onore di Federico Caffè
Il 15 aprile 1987 Federico Caffè esce di casa all'alba e di lui non si saprà più nulla.
Di seguito il video Federico Caffe', quel silenzio ancora ci parla per approfondire il suo attualissimo "riformismo estremista", come lo definivano i suoi colleghi.
Di seguito il video Federico Caffe', quel silenzio ancora ci parla per approfondire il suo attualissimo "riformismo estremista", come lo definivano i suoi colleghi.
Etichette:
borsa,
cittadinanza,
economia,
Federico Caffè,
finanza,
impresa,
lavoro,
Mario,
sindacato,
welfare
venerdì 5 aprile 2013
L'INDIFFERENZA
![]() |
Boris Mikhailov e sua moglie |
E' notizia si pochissimi minuti fa:
Una coppia di coniugi si e' suicidata a Civitanova Marche per difficolta' economiche. L'uomo, di 62 anni, e la moglie di 68, si sono impiccati: i corpi sono stati trovati nel garage dai vicini di casa, che hanno subito avvisato i carabinieri. L'uomo era un esodato, la moglie aveva una modestissima pensione. Secondo gli investigatori non vi sono dubbi che si sia trattato di un doppio suicidio, e che la cause vanno ricercate nelle precarie condizioni economiche della coppia
E' nell' indifferenza, di questo senso più che comune, che si annida il pericolo.
La stessa che colpì quest'altra coppia di Bari, Salvatore ed Antonia.
martedì 2 aprile 2013
martedì 26 marzo 2013
Un po' di ragioni storiche che spiegano l'attuale disastro
Capire che i nostri guai cominciano già dal 1982, con la prima svalutazione monetaria (i cui contenuti inflattivi furono calmierati dal taglio del 3% di punti della scala mobile), e con la successiva e più massiccia svalutazione del 1992 ( i cui effetti inflattivi furono contenuti dal definitivo abbandono della scala mobile e con l'applicazione della concertazione contrattuale), può essere utile per spiegare:
Etichette:
cittadinanza,
competitività,
democrazia,
economia,
equità,
Europa,
geopolitica,
Gini,
giustizia,
impresa,
innovazione,
N.O.I.,
politica,
produttività,
redditi,
sindacato,
sostenibilità,
statalità,
tecnologia,
welfare
domenica 10 febbraio 2013
RIPRENDIAMOCI LA DIGNITA'
Così titola il Corriere online oggi, 10 Febbraio 2013. Uno su cinque, ovvero il 20% delle occupazioni andate perse, è "under 35" (che per un Paese provinciale come il nostro impastare un po' d'inglese nell'italiano da 300 vocaboli al massimo tutti di derivazione televisiva, fucina della neolingua degli italioti, fa sempre figo ed integrazionista). L'articolo lo potete leggere qui, se è d'interesse. Ma è un'altra la questione, anzi le questioni di cui invece noi, adesso, vogliamo scrivere. Per la precisione.
Etichette:
capitalismo,
cittadinanza,
Costituzione,
CPI,
crisi,
diritti umani,
disoccupazione,
impresa,
industria,
lavoro,
media.,
N.O.I.,
politica,
potere,
povertà,
sindacato,
welfare
lunedì 4 febbraio 2013
Coworking: una proposta per le caserme in disuso a Roma (www.ilquintostato.org)
Volentieri riblogghiamo questo post tratto da Il Quinto Stato (www.ilquintostato.org), quali esempi di mutualismo civile che si sviluppano intorno al lavoro e all'operatività umana, creazione di socialità e nuovi patti di cittadinanza, creazione di opportunità vere e proprie di occupazione quali dirette espressioni dell'universalità dei territori e delle sapienze in essi depositate.
Etichette:
cittadinanza,
comunità,
conoscenza,
cooperazione,
cultura,
decrescita,
impresa,
lavoro,
N.O.I.,
politica,
professioni,
resilienza,
rete,
salute,
scuola,
società,
territorio,
valore,
welfare
martedì 22 gennaio 2013
IL MERAVIGLIOSO MONDO DEI RIFORMATORI DELLA RIFORMA FORNERO - di Giuseppe Allegri-Roberto Ciccarelli
![]() |
foto di Bruce Gilden |
Congelamento degli aumenti salariali. Conferma del pareggio
di bilancio nella Costituzione e quindi di 45 miliardi di tagli per i prossimi
5 anni alla spesa pubblica. Creazione del commissario europeo al rigore di
bilancio, uno zar che avrà il potere eccezionale di controllare e imporre
misure agli stati che sforano il pareggio di bilancio dal 2013 in poi. Questa
la cornice generale in cui il PD si appresta ad avviare la politica economica
del prossimo governo di centro-sinistra con l'appoggio dei centristi di Monti.
Tre comandamenti che non verranno contestati dal centro o
dalla destra, ma certamente dalle ali non silenziate del populismo di destra o
di sinistra. Tutto proseguirà come sempre. Dunque, niente riforma dell'articolo
18 già riformato dalla riforma Fornero. Impegno a mantenere le politiche
recessive che, secondo il bollettino della banca d'Italia del 18 gennaio
2013 abbatterà il Pil al ritmo di un punto percentuale all'anno. Un film
dell'orrore, ma qualcuno cerca di fare sorridere gli spettatori, promettendo
incentivi alla produttività delle imprese e qualche lenitivo sulla precarietà,
ma senza sbilanciarsi.
(L'ITALIA) NON SARA' UN PAESE PER VECCHI
Cogliamo questa proposta a vedere dal blog Brillante Laureato Offresi attraverso questo post.
Si parla di lavoro. Si dice e non si dice. Ma cominciamo a capire dove siamo diretti. La puntata dura 40 minuti circa, altrimenti saltate (se vi interessa solo quanto si dice delle pensioni nostre prossime) al minuto 15:30.
Da queste parti lo si sapeva già dalla riforma Dini, che poi quelle Maroni, Damiano, Sacconi e Fornero hanno solo... aggiustato al peggio.
Si parla di lavoro. Si dice e non si dice. Ma cominciamo a capire dove siamo diretti. La puntata dura 40 minuti circa, altrimenti saltate (se vi interessa solo quanto si dice delle pensioni nostre prossime) al minuto 15:30.
Da queste parti lo si sapeva già dalla riforma Dini, che poi quelle Maroni, Damiano, Sacconi e Fornero hanno solo... aggiustato al peggio.
lunedì 21 gennaio 2013
LA FEBBRE TEDESCA E IL DETERIORAMENTO DEMOCRATICO INTERNAZIONALE: la questione dei dazi e del Made in Italy, e l'ECOLABEL
In questi giorni si sono letti molti blog (anche di quelli presenti sul nostro blogroll) con post che commentano i dati economici del 4° trimestre 2012 della Germania. Segnano un rallentamento (appena lo 0,5% di crescita di PIL). E ciò, anche se non è l'unico motivo, la Merkel lo sta pagando sul piano del consenso, così come risulta dai risultati elettorali regionali in Sassonia (clicca qui per i risultati)
Sulla situazione economica della Germania, oltre che averne dato sintetica ma efficace informazione kthrcds in un commento al post La tragedia della Grecia, sempre in riferimento alla Grecia ne avevamo dato informazione in questo altro post, L'oro della Grecia, dicendoci preoccupati anche della situazione della Francia.
Dismettendo i panni di coloro che, mal comune mezzo gaudio, sono contenti che dalla situazione di crisi europea non sia immune manco l'austera e integerrima Germania, preferiamo invece indossare le ragioni di coloro che sono particolarmente preoccupati nel verificare che l'Europa non sta affatto affrontando la situazione nella quale versa, e sta provando a tirare a campare. Elezione dopo elezione, così come si celebrano nei paesi europei. Senza che nulla di nuovo e di buono veramente emerga. E senza che i Paesi che assurgono ad essere guida di questa Europa sappiano veramente indicare una via di uscita che non sia ancora una volta sparare qualche proiettile in Africa o pensare unicamente al proprio tornaconto di consenso elettorale prossimo venturo, gabbando i soliti noti e foraggiando i soliti ignoti.
Etichette:
casa,
competitività,
crisi economica,
decrescita,
democrazia,
Ecolabel,
energia,
Euro,
Europa,
Francia,
geopolitica,
Germania,
impresa,
Interessi economici,
lavoro,
N.O.I.,
sviluppo,
territorio,
USA,
welfare
venerdì 18 gennaio 2013
OPS: saremo più poveri!
L'avevamo scritto in questo post su la tendenza demografica.
In soldoni si scriveva che le tendenze demografiche dello IIASA descrivevano uno scenario demografico italiano che ci vedrà nel 2100 essere solo 40 milioni, con una produzione del 50% maggiore di quello attuale, a fronte delle tendenze di Francia e Germania che, conservando l'attuale numerosità demografica, vedranno le loro produzioni e redditi raddoppiare.
Etichette:
clima,
decrescita,
economia,
energia,
Mario,
politica,
PwC report,
redditi,
welfare
Iscriviti a:
Post (Atom)