« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
Visualizzazione post con etichetta non-luoghi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta non-luoghi. Mostra tutti i post
venerdì 23 maggio 2014
L'attualità della guerra
Nei comizi ascoltati durante questa campagna elettorale Grillo ha detto che siamo in stato di economia di guerra.
E quest'anno corre il centenario dallo scoppio della I Guerra Mondiale.
I video che seguono non sono solo un documentario interessante sulla follia che scoppierà nelle trincee di quella guerra, ma soprattutto l'avamposto cognitivo per capire, provare a capire, ciò che la guerra domina veramente attraverso i suoi dispositivi, soprattutto quando essa diventa guerra di massa come lo fu nella I Guerra Mondiale: l'identità, ovvero l'emergenza principale della modernità.
Etichette:
autoritarismo,
capitalismo,
conflitto,
crisi,
cultura,
educazione,
guerra,
identità,
linguaggio,
Michel Foucault,
militarismo,
N.O.I.,
non-luoghi,
potere,
schiavitù,
scienza
giovedì 6 giugno 2013
Lo spirito del paese dei balocchi e il marchingegno del miracolo
![]() |
dipinto di Kenne Gregoire |
C'è uno scarto incolmabile fra il rovinato e l'annuncio della catastrofe.
Dal blog di Manuel Martinez, per la precisione da questo post sulla movida notturna a Firenze (come dopotutto avviene in ogni altra città italiana a tutte le latitudini), cogliamo un'opportunità per scrivere dei processi di formazione dell'identità individuale e sociale delle contemporanee genti nelle strutture urbane, e sulla sofisticazione dei dispositivi di controllo sociale che attraverso le articolazioni urbanistiche e le dinamiche del consumo si sono implementate, e che hanno riguardato città amministrate dalle più diverse formazioni politiche, in una soluzione di continuità che di fatto ha annullato le differenti categorie programmatiche che hanno indotto gli elettori a preferire e votare un indirizzo amministrativo invece che un altro.
Se Firenze giunge alle movide notturne (forse) solo adesso, questi fenomeni a Padova così come a Treviso (solo per indicare città amministrate con criteri e valori politici - apparentemente? - differenti) sono oggi molto consolidati. E la diffusione delle pratiche di consumo notturne si è estesa su ogni latitudine italiana e nei centri antichi delle cittadine anche della provincia italiana che ne hanno uno, di centro antico, che è possibile riconvertire in Luna Park del divertimento e del consumo smodato di alcool.
Dal blog di Manuel Martinez, per la precisione da questo post sulla movida notturna a Firenze (come dopotutto avviene in ogni altra città italiana a tutte le latitudini), cogliamo un'opportunità per scrivere dei processi di formazione dell'identità individuale e sociale delle contemporanee genti nelle strutture urbane, e sulla sofisticazione dei dispositivi di controllo sociale che attraverso le articolazioni urbanistiche e le dinamiche del consumo si sono implementate, e che hanno riguardato città amministrate dalle più diverse formazioni politiche, in una soluzione di continuità che di fatto ha annullato le differenti categorie programmatiche che hanno indotto gli elettori a preferire e votare un indirizzo amministrativo invece che un altro.
Se Firenze giunge alle movide notturne (forse) solo adesso, questi fenomeni a Padova così come a Treviso (solo per indicare città amministrate con criteri e valori politici - apparentemente? - differenti) sono oggi molto consolidati. E la diffusione delle pratiche di consumo notturne si è estesa su ogni latitudine italiana e nei centri antichi delle cittadine anche della provincia italiana che ne hanno uno, di centro antico, che è possibile riconvertire in Luna Park del divertimento e del consumo smodato di alcool.
Etichette:
alimentazione,
conflitto,
consumo,
cultura,
cura di sè,
droghe,
etica,
giovanilismo,
identità,
mercato,
N.O.I.,
non-luoghi,
politica,
potere,
salute,
territorio,
trasformazione
giovedì 11 aprile 2013
La vita a tempo determinato
Il post letto su Giovane Carina Disoccupata - Blog sulla vita ai tempi della disoccupazione lancia un efficace sguardo sulla natura precaria delle relazioni umane, così come sono andate costruendosi e regolandosi, negli ultimi 40 anni. Ovvero, sulla contemporaneità antropologica della nostra determinazione di senso del mondo delle relazioni vitali, della nostra costruzione relazionale ormai tutta ripiegata sulla precarietà, fugacità, funzionalizzazione strumentale, impersonalità. Una contemporaneità che oltre che dispiegarsi nella cosiddetta laicizzazione e secolarizzazione delle relazioni umane, è anche intervenuta massicciamente e parallelamente anche nella relazioni umane che nei luoghi del lavoro e nella regolazione delle relazioni professionali e lavorative si è culturalmente ed istituzionalmente profilata e consolidata.
Etichette:
capitalismo,
concorrenza,
conflitto,
conoscenza,
cura di sè,
disoccupazione,
identità,
impolitica,
lavoro,
linguaggio,
N.O.I.,
neolingua aziendale,
non-luoghi,
politica,
potere,
società,
trasformazione,
valore
lunedì 7 maggio 2012
LA MUSICA PER TUTTI
Che una prestigiosa orchestra di professionisti si mobiliti e suoni in una stazione con un brusio vitale di sottofondo dice che la cultura o è di tutti e per tutti... o non è.
Etichette:
cultura,
Mario,
non-luoghi,
territorio
Iscriviti a:
Post (Atom)