Visualizzazione post con etichetta cittadinanza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cittadinanza. Mostra tutti i post

domenica 29 giugno 2014

giovedì 29 maggio 2014

Il moderno principe... e il re del mondo

"Tutto è tremendo, ma non ancora irrimediabile" (F. Fortini). Così chiude questa video-intervista Diego Fusaro.
La sua critica al capitalismo, nelle attuali forme totalizzanti e transnazionali, trova in questa intervista un'efficace sintesi, insieme all'analisi del voto alle elezioni europee parecchio puntuale.

Domani 30 Maggio sarà a Rovereto a parlare di Euro ed Europa insieme ad Alain De Benoist


lunedì 26 maggio 2014

Il destino di un popolo

Acquaforte inglese del 17 ° secolo , Artista sconosciuto
Ci basterebbe riscrivere parte di quanto scritto appena un mese fa su questi pixel:

Ci siamo tenuti fuori dall'impulso e dalla compulsione di commentare ogni scoreggia di coloro che sempre più appaiono come i curatori fallimentari di un Paese che stenta a prendere piena consapevolezza che è giunta l'ora di cambiare marcia passo e direzione. Un Paese che si rinchiude nei propri egoismi mentre invece solo la comunanza e la solidarietà potrebbe dargli riscatto. Un Paese che chiacchiera di ideologie e di vie d'uscita ideologiche quando invece ciò che servirebbe è unicamente avere un progetto e un patto nuovo. Un Paese pigro e indolente, infiacchito nello spirito e corrotto nell'animo, partecipa alla giostra delle ri-soluzioni temporanee e irrisolute degli strutturalismia la pàge che volta per volta edulcorano l'eutanasia alla quale sembra dedicarsi. Un Paese che vede le sue forze migliori e più giovani (ed ormai anche meno giovani) abbruttiti da uno scenario futuro sempre più opaco, tenuti nascosti e protetti da famiglie che sperano, e altro non fanno, che a loro non tocchi mai la sorte che finora è stata sopportata dalla gran parte delle genti del globo e che adesso si riverbera anche fra i privilegiati d'Occidente. Un Paese che lascia che alcuni polli di allevamento delle fattorie politiche italiche che mai hanno conosciuto nelle loro sopportazioni quotidiane il peso e la dignità  della responsabilità all'autodeterminazione personale della propria libera identità, conducano, come pseudo-intellettuali del piffero, esso verso il burrone dissimulato da ... Paese dei Balocchi.
E' il destino di un popolo quello scritto nelle elezioni italiane per il rinnovo del Parlamento europeo.

giovedì 24 aprile 2014

IL BOY (scout) al comando - di Leonardo Tinelli


Ilya Chashnik -  Suprematismo , 1920


IL BOY (scout) al comando, segue la via tracciata. Ma quando questa sfocia nel campo e non si sa se veramente si tratti di uno sfociare o di un cominciare a consentire un passaggio nuovo, la situazione si ingarbuglia a tal punto da indurre l’abbandono del piglio guerriero di chi conduce intrepido e mestamente disporsi ad alzare le tende per la notte.

mercoledì 16 aprile 2014

IL VALORE DELLA PROCEDURA - Intervista a Nadia Urbinati realizzata da Gianni Saporetti - UNA CITTÀ n. 210 / 2014 Febbraio


Il diffondersi di teorie, anche a sinistra, secondo le quali la democrazia non riesce a stare al passo della complessità del mondo, non seleziona le competenze, non si fonda su valori, mentre è proprio la procedura ad essere il valore fondante dello spirito democratico; il disprezzo verso i parlamenti, il favore per il presidenzialismo alla francese e il rischio del caudillismo. Intervista a Nadia Urbinati.

Na­dia Ur­bi­na­ti in­se­gna Teo­ria po­li­ti­ca al­la Co­lum­bia Uni­ver­si­ty di New York. Col­la­bo­ra a va­rie ri­vi­ste di teo­ria e fi­lo­so­fia po­li­ti­ca. Re­cen­te­men­te ha pub­bli­ca­to De­mo­cra­zia in di­ret­ta, Fel­tri­nel­li 2013.

lunedì 31 marzo 2014

Gettito fiscale 2012: i dati del Ministero Finanze - Cresce l'iniquità reddituale

di Alice Neave

Il Ministero delle Finanze italiane pubblica il report delle entrate fiscali IRPEF 2012. Ed i dati sono molto interessanti ed indicativi di quello che sta accadendo nello scenario italiano del lavoro.


mercoledì 20 novembre 2013

Disoccupazione giovanile nel mondo (il caso del contratto a zero ore!)



Quanto costa alla collettività un giovane senza lavoro, e magari scolarizzato anche oltre l'obbligo formativo previsto per legge? E quanto costa quello stesso giovane a quella collettività se questi resta disoccupato, o peggio è costretto ad emigrare per trovare un'occupazione?

I nostri contabili ministeriali dovrebbero essere in grado di computare e quantificare l'entità dell'inefficienza del nostro sistema economico-produttivo, e questa cifra basterebbe da sè a dimostrare l'inadeguatezza delle politiche finora perseguite. Forse...

mercoledì 25 settembre 2013

Siamo noi i nipoti di Keynes: Per una discussione su decrescita ed economia - di Marino Badiale, Genova, Settembre 2013.


1. Introduzione
Questo articolo vorrebbe essere uno stimolo per una discussione sul tema della decrescita fra i sostenitori della decrescita stessa, da una parte, e, dall'altra, quegli economisti eterodossi che contestano in modo radicale le attuali politiche di austerità, e in generale il pensiero e le politiche neoliberiste, a partire da posizioni keynesiane o marxiste o da una mescolanza delle due correnti di pensiero. Si tratta di un dibattito che ho a più riprese  invocato, l'ultima nelle pagine finali del libro sull'euro scritto assieme a Fabrizio Tringali [1]. Purtroppo le diffidenze e le ostilità fra i due gruppi non sembrano diminuire. I decrescisti vedono nelle posizioni degli economisti “eterodossi” semplicemente una versione “di sinistra” del dogma della crescita che essi combattono, gli economisti “eterodossi” vedono nella decrescita una ideologia reazionaria, confusionaria e incapace di fornire risposte reali e non regressive ai drammatici problemi contemporanei.
È mia convinzione che queste diffidenze possano e debbano essere superate, e in questo scritto cercherò di argomentare questa convinzione. Credo che questo superamento sia un'urgenza del tempo presente. La crisi che il mondo oggi attraversa risulta dal confluire di varie crisi relativamente indipendenti: siamo di fronte infatti ad una crisi economica che non si riesce a superare e ad una incipiente crisi ecologica [2]. E' evidente che non è possibile fornire risposte separate a queste due crisi. La risposta alla crisi ecologica non può prescindere dai problemi drammatici della disoccupazione e delle crescenti ineguaglianze, perché, se facesse così, la preoccupazione per l'ambiente apparirebbe come una fisima di benestanti senza problemi. D'altra parte, la risposta alla crisi economica non può sperare di ripercorrere le strade tipiche del keynesismo del  “trentennio dorato”, perché quel modello era basato sulla fortissima crescita dei consumi materiali, che oggi non sembra più possibile dati i vincoli ecologici [3]. Il confronto su questi temi appare quindi una esigenza imprescindibile per confrontarsi seriamente con la nostra realtà.
Il resto lo si può leggere cliccando qui

lunedì 16 settembre 2013

L'industria carceraria negli Stati Uniti: il grande business o una nuova forma di schiavitù?

John Trumbull (1756-1843), studio dal vero - Nudo maschile , c. 1795-1796

Le organizzazioni per i diritti umani, così come quelle politiche e sociali, stanno condannando quello che dicono sia una nuova forma di sfruttamento disumano negli Stati Uniti, dove una popolazione carceraria di 2 milioni di persone - per lo più neri e ispanici - stanno lavorando per varie industrie per una miseria di paga. Per i magnati che hanno investito nel settore della prigione è stato come trovare una miniera d'oro. Essi non devono preoccuparsi degli scioperi o pagare l'assicurazione di disoccupazione, le vacanze o il tempo straordinario. Tutti i loro operai sono a tempo pieno, non arrivare mai in ritardo sul lavoro o non si assentano a causa di problemi familiari. E inoltre, se a loro non piace la paga di 25 centesimi l'ora e rifiutano di lavorare, vengono rinchiusi in celle di isolamento.

domenica 15 settembre 2013

La questione dell'ILVA, la magistratura e le prassi politiche nelle intenzioni di Panebianco

L'ANGELO DELLA MORTE ALLE PORTE DEL PURGATORIO - Ernst Fuchs - 1956


Qui adesso voglio solo sottolineare alcuni particolari passaggi di quanto scrive De Michele, per sottoporli anche alla Vostra valutazione, dato che se così stanno le cose, la magistratura ha solo ratificato (o giustificato) il futuro prossimo dell'ILVA: l'inevitabile chiusura

Così scrivevo nell'ultimo post dedicato all'ILVA, Il destino (di)segnato dell'ILVA
Ed oggi Angelo Panebianco ci ritorna sulla questione dell'ILVA con alcune sconclusionate argomentazioni di carattere più ideologico che prammatico, toccando liricità sconsolate e piagnucolanti tipiche dei vetero-progressisti tanto care alle posizioni politiciste di matrice positivistica, che fino ad adesso hanno contraddistinto il dibattito politico e la stessa prassi politica. Panebianco si spinge fino a chiedere, come Lui in Persona, che la Legge sia ai piedi della originarietà dell'inversione, del rivolgimento, del rovesciamento.

Anche Panebianco invoca applicazione della Crisi della Legge.

domenica 25 agosto 2013

"Lavoro? No, Grazie!"

C'è chi prova a dettare politiche di governo dell'attuale fase di decrescita forzata cui è sottoposta l'Italia, come fa l'ing Giuseppe Maiorano di Bari. Anche attraverso la provocazione che da il titolo a questo post.
Segue il video.
Il suo sito invece è questo.




domenica 18 agosto 2013

DON BIZZOTTO: SCIOPERO DELLA FAME PER L’EMERGENZA AMBIENTALE

Allegoria dei Cinque Mostri ostinati, è il titolo informale di una stampa satirica che nel suo paese di origine, i Paesi Bassi, è in realtà conosciuta come De Warminiaen

Don Albino Bizzotto fondatore dei Beati i costruttori di pace intraprende un nuovo sciopero della fame e questa volta per l'emergenza ambiente in Veneto


Scrive Don Bizzotto:

giovedì 8 agosto 2013

Disoccupazione maschile e violenza contro le donne

de formato foetu’ 1631 di giulio casserio (ca. 1552-1616)


L'Europa, tradizionalmente ed in particolare quella meridionale, ha sempre avuto tassi di disoccupazione femminile più alti di quelli maschili. Ma adesso sembra che le tendenze, almeno in alcuni Paesi europei, si stiano modificando.


martedì 6 agosto 2013

venerdì 2 agosto 2013

Faremo del nostro peggio

da Il libro della vigna del Signore , 1470
Ci tocca ripostare un vecchio post che ha più di qualche mese, per non commentare il destino che si compie dell'Italia patetica. 
Se Renata Polverini oggi è un parlamentare, è per il merito degli italiani. Certo, nominata... ma ad ogni modo è lì a fare il bene e il male dell'Italia. L'esperienza se l'è fatta eccome amministrando la Regione Lazio, quando tutti gliela facevano tutti sotto il naso. E francamente non si capisce cosa ci sia da esultare se la destinazione è il peggio, disposizione alla quale siamo abilmente preparati. L'allenatore non ha fatto nulla, ha soltanto raccolto i pezzi frantumati delle nostre coscienze e delle nostre dignità, per farne il mostro che non vogliamo vedere.


N.O.I. - Nuova Officina Italiana: L'EMERGENZA GIUDIZIARIA DELL'ITALIA PATETICA: Ormai è un ritmo incalzante. Ogni settimana se ne arresta uno o se ne scopre una di nuova. L'ultima è quella ...

giovedì 25 luglio 2013

In memoria dell'operaio

David Hurn - Galles, minatori

L'art 19 dello Statuto dei Lavoratori è stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale nel 1° comma lettera b) così come era stato modificato dal DPR nr 312 del 1995 - (la lettera a) del 1° comma era già stata totalmente abrogata dal DPR nr 312 del 1995).
Il testo dell'art recitava:

martedì 23 luglio 2013

Nord senza Sud, Italia senza italiani



Non ostante nel 2012  i volumi siano diminuiti, anche se di pochissimo (-0,32%), rispetto al 2011, i ricavi della RFI sono aumentati del 6,09%, grazie all'Alta Velocità... si scrive nel rapporto sul bilancio annuale 2012 della RFI. O forse, grazie ai risparmi effettuati sulle linee notturne che attraversano tutta l'Italia... al buio.
Nel frattempo si stringono accordi di programma per investimenti intranazionali ed intraeuropei. Ma Mario Moretti è costretto ad emettere obbligazioni per 750 milioni di euro, se vuole tirare avanti. Incoraggiato dal ministro Lupi, il quale dopo l'emissione delle obbligazioni da parte della FS SpA, il cui scopo è raccogliere denari per 4,5 miliari di investimenti messi a bilancio (persino del corridoio merci 3... che fa diretto Verona-Palermo), si precipita a dire in Calabria che occorre fare investimenti subito (e quelli a bilancio e firmati fra ministeri regioni e vari enti il 2 Agosto 2012, che fine hanno fatto?).

D.B.Q.S. - Dio Benedica Questo Spazio: Italian Express: Italian Express from Valeria Cardi on Vimeo .