

Stefano Cavallotto(@settembrefilm) da oltre dodici anni si dedica principalmente alla regia e produzione di documentari. Il suo lavoro l’ha portato a raccontare di minatori sulle Ande boliviane, di rifugiati iracheni a Istanbul, di giovani musulmani a Milano, di piccole schiave invisibili in Perù, di progetti di ricostruzione nelle isole Andamane colpite dallo tsunami e a L’Aquila dopo il terremoto. Dal 2005 è titolare della casa di produzione Settembre Film, specializzata nel documentario sociale e nella comunicazione al servizio del no-profit. Nel 2011 è stato selezionato per il programma di formazione per professionisti del documentario ESoDoc. Stefano da tempo si interroga a livello personale e attraverso il suo lavoro su tematiche come lo sviluppo, le dinamiche socio-economiche globali, l’impatto della cultura umana sull’ambiente, e questo l’ha portato nel 2010 ad incrociare i cammini di Andrea e Lorenzo, che cercavano compagni di avventura per dare forma ad una nuova idea...di qui è nato “Presi per il Pil”.
Queste tre persone sono gli autori del documentario Presi per il Pil, che raccontano nel particolare viaggio su e giù fatto per l'Italia, chi si è emancipato dal dogma della crescita illimitata, del consumo sfrenato, dell'aumento del prodotto interno lordo, dallo stress. Un film realizzato con grande entusiasmo con le straordinarie interviste a Helena Norberg-Hodge, Enrico Giovannini, Rob Hopkins, Serge Latouche, Maurizio Pallante, Giulio Marcon e Mario Pianta.
Bene, dopo mille interviste e commenti anche un metalmeccanico in rete desidera, sottoporre ai tre professionisti alcune domande, una singolare intervista con un quesito a testa, partendo proprio da Lorenzo:
- dopo aver letto uno degli ultimi libri di Federico Rampini, dal titolo Banchieri, leggendo tra i