« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
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venerdì 23 maggio 2014
L'attualità della guerra
Nei comizi ascoltati durante questa campagna elettorale Grillo ha detto che siamo in stato di economia di guerra.
E quest'anno corre il centenario dallo scoppio della I Guerra Mondiale.
I video che seguono non sono solo un documentario interessante sulla follia che scoppierà nelle trincee di quella guerra, ma soprattutto l'avamposto cognitivo per capire, provare a capire, ciò che la guerra domina veramente attraverso i suoi dispositivi, soprattutto quando essa diventa guerra di massa come lo fu nella I Guerra Mondiale: l'identità, ovvero l'emergenza principale della modernità.
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martedì 10 dicembre 2013
Restare attaccati alla parola... e saltare la nota
RESTARE
ATTACCATI ALLA PAROLA,
cari amici,
è
quanto si testimonierà la sera del 15 dicembre ’13. Come la condizione umana
originaria che immette nel mondo la distinzione tra l’immateriale e le cose.
giovedì 7 novembre 2013
main-stream.it: I mini-jobs all'italiana
![]() |
Acquaforte inglese del 17 ° secolo , Artista sconosciuto |
C'è chi ha una TV, e la guarda. E si accorge che il cambiamento "antropologico" della pratica politica, imprenditoriale e sociale si è profondamente mutata.
In Lui in Persona abbiamo ben scritto della radicalità di quello che è avvenuto e sta continuando ad avvenire.
Un invito a leggere quello che segue:
main-stream.it: I mini-jobs all'italiana: Nella puntata di Ballarò del 22 ottobre scorso la trasmissione di Giovanni Floris fece quello che probabilmente sarà ricordato ...
venerdì 20 settembre 2013
Il Paese delle Meraviglie e il Bosco delle Pere
Questo è il Paese delle Meraviglie, ed i suoi abitanti hanno tutti lo stesso nome, e che non è Alice. Ma Caduti dall'Albero delle Pere.
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giovedì 19 settembre 2013
DIEGO FUSARO: Coraggio della verità e spirito di scissione
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Finale Ligure, 21 agosto 2013. Diego Fusaro presenta il suo libro "Coraggio", editore Cortina, con Gloria Bardi. Evento organizzato dalla "Libreria Cento Fiori" di Finale Ligure all'interno dell'iniziativa "Un libro per l'estate".
venerdì 9 agosto 2013
Se lo vediamo tutti noi...
![]() |
Pietro Rotari, ragazza con un libro (dettaglio), c. 1750-1762 |
La consapevolezza di poter essere visti dall'impersonalità dell'occhio sconosciuto, procedura contemporanea del processo autopoietico di destituzione soggettiva dell'identità che la tecnologia della ri-presa video permette e diffonde, segna e significa l'abdicazione quotidiana del riconoscimento della nostra traccia nel mondo. Attraverso questa abdicazione ed il processo che la agevola, oggi perdiamo la percezione temporale e spaziale del nostro agire fattivo.
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martedì 6 agosto 2013
Lui in Persona
Lui in Persona non è importante se sia invincibile, o semplicemente innocente. Lui in Persona è innanzitutto l'Eccezione.
mercoledì 31 luglio 2013
Guardo, quindi sono
![]() |
illustrazione di Charles Eisen. Da Racconti e romanzi in versi , di Jean de La Fontaine, vol. 2, Londra, 1896 |
Da quanto leggiamo qui, gli USA consentiranno l'utilizzo civile dei droni.
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sabato 13 luglio 2013
L'Inqualificabile
"Da oggi esistono solo figli senza aggettivi." - Queste le parole di Enrico Letta durante la Conferenza Stampa del Governo da Lui presieduto sul Consiglio dei Ministri n° 14 (12.07.2013)
Nasce la categoria de l'Inqualificabile.
P.S.
Nessun giornalista, a fine della conferenza stampa, ha fatto una domanda.
venerdì 24 maggio 2013
Potere e luogo comune
![]() |
di Wes Nama |
Spesso a commento di alcuni scritti di altri blog che leggiamo è possibile rintracciare acute osservazioni su quella che è la contemporanea costruzione del senso comune da parte dei media e delle agenzie culturali in generale.
Questo commento, che trovate a margine di questo post del blog di Miguel Martinez, è particolarmente interessante perchè prova a sollecitare la nostra interrogazione su un piano meno superficiale e da tifo rispetto a quello cui siamo abituati ed educati a sostenere dalla permanente attività "pedagogica" che l'informazione e l'opinione ci induce a rivestire.
Un commento che vorrebbe richiamare ognuno a riassumersi e a riprendersi la libertà di articolare la propria personale identità, questione questa che è il piano vero e concreto sulla quale si sconta la nostra attuale crisi. Crisi da cui, comunque, non ci appare lo stesso autore immune. Ma resta interessante la domanda che riesce insinuarci sulle relazioni fra potere e teatralità attoriale dello stesso negli scenari della costruzione dei luoghi comuni e del senso condiviso.
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martedì 30 aprile 2013
Primo Maggio Festa del Lavoro e senza chiudere la bocca
Prima di dedicarci alle riflessioni condivise che richiama questo titolo di post, si ritiene doveroso aprire con un pensiero solidale ed affettuoso ai due Carabinieri ed alla Donna che sono risultati vittime, in forma pur di diversa gravità, dell’INAMMISSIBILE CRIMINALE salva di colpi d’arma da fuoco dinanzi a Palazzo Chigi.
L’affettuoso pensiero va, SENZA SE E SENZA MA di alcun tipo, alle ignare vittime. E va anche al governo democratico che si è appena insediato, trovatosi coinvolto nell’identico intollerabile messaggio di morte recato da quelle salve di colpi.
Niente può infatti giustificare il ricorso alla Violenza nella rappresentazione delle proprie idee o disagi; personale, mandata, senza mandanti, disperata o no che fosse, il ricorso alla Violenza NIENTE concede di diverso che non sia una condanna senza attenuanti di quel che è appena accaduto.
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giovedì 11 aprile 2013
La vita a tempo determinato
Il post letto su Giovane Carina Disoccupata - Blog sulla vita ai tempi della disoccupazione lancia un efficace sguardo sulla natura precaria delle relazioni umane, così come sono andate costruendosi e regolandosi, negli ultimi 40 anni. Ovvero, sulla contemporaneità antropologica della nostra determinazione di senso del mondo delle relazioni vitali, della nostra costruzione relazionale ormai tutta ripiegata sulla precarietà, fugacità, funzionalizzazione strumentale, impersonalità. Una contemporaneità che oltre che dispiegarsi nella cosiddetta laicizzazione e secolarizzazione delle relazioni umane, è anche intervenuta massicciamente e parallelamente anche nella relazioni umane che nei luoghi del lavoro e nella regolazione delle relazioni professionali e lavorative si è culturalmente ed istituzionalmente profilata e consolidata.
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venerdì 1 marzo 2013
IN LUOGO DEL LAVORO
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lunedì 11 febbraio 2013
ATTENTI ALLE PAROLE (www.http://giovanecarinaedisoccupata.wordpress.com)
Di etichette, ce ne hanno applicate ormai tante. E abbiamo
numeri, così tanti numeri che non ci sappiamo raccapezzare, e che se solo
sapessimo quali giocare al Lotto, vinceremmo sicuramente.
domenica 10 febbraio 2013
L’ Animal Laborans in Hannah Arendt (www.filosofiprecari.it)
UNA RIVISITAZIONE DEL CONCETTO DI ANIMAL LABORANS IN HANNAH ARENDT.
A cura di Alessio Perigli
Introduzione
I L’animal laborans nella storia
I.1 Strumentalità e animal laborans
I.2 La vittoria dell’animal laborans
II L’animal laborans nei regimi totalitari
II.1 L’animal laborans nel regime nazista
II.2 L’animal laborans nel regime stalinista
III L’animal laborans e l’homo sacer
III.1 L’ambivalenza del sacro
IV L’animal laborans e l’uomo artigiano
IV.1 L’uomo creatore di sé stesso
IV.2 L’esperienza come mestiere
Conclusioni
Bibliografia
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mercoledì 14 novembre 2012
MEMORIA O STORIA? Ovvero Sulla Struttura dell'Esperienza Etica (2)
"Sono tornato là / dove non sono mai stato. / Nulla, da come non fu, è mutato", scrive il poeta Caproni. Così comincia Paolo Virno la sua lezione sul Déjà vu - Ricordo del Presente nel video che segue.
venerdì 18 maggio 2012
L'IDEALE PER IL FILOSOFO, OGGI - di Leonardo Tinelli
Volentieri riceviamo e pubblichiamo questo scritto di Leonardo Tinelli
L'IDEALE PER IL FILOSOFO, OGGI, ammesso che ancora
abiti da queste parti,
è riuscire a lasciare
intatto il mondo; sì avete inteso bene, si tratta per chi comprende di lasciare
scorrere le cose per come sembrano figlie di una razionalissima procedura di
trasformazione rimodernizzante, impossibile da fermare. Tanto compromissiva da
non potersene ritenere se non oggetti in permanente modificazione positiva.
Anche la peggiore delle
trasformazioni inquinanti, alla fine, sarà considerata una risorsa e bisognerà che
i filosofi diffusi, il numero infinito di pensatori razionalisti, portando la
lieta novella ne esaltino, per ogni angolo del mondo, la nuova incontrastata
positività!
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