« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
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venerdì 23 maggio 2014
L'attualità della guerra
Nei comizi ascoltati durante questa campagna elettorale Grillo ha detto che siamo in stato di economia di guerra.
E quest'anno corre il centenario dallo scoppio della I Guerra Mondiale.
I video che seguono non sono solo un documentario interessante sulla follia che scoppierà nelle trincee di quella guerra, ma soprattutto l'avamposto cognitivo per capire, provare a capire, ciò che la guerra domina veramente attraverso i suoi dispositivi, soprattutto quando essa diventa guerra di massa come lo fu nella I Guerra Mondiale: l'identità, ovvero l'emergenza principale della modernità.
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sabato 26 aprile 2014
L'indignazione e l'impotenza - di Leonardo Tinelli
![]() |
'Perpetual Fluidity' by Michael O’Gorman |
“POLITICA E CULTURA”
PER LA
PRESENTAZIONE
del
I° e II° volume degli “Scritti interni”
dell’Associazione Culturale “Vittorio Tinelli – Parole e cose nuove”
L’indignazione radicale
supponente, (i. e. l’umanissima, troppo umana, impotenza) sono alla base di
quanto costituisca la necessità dello spostamento del cadavere della politica
che bisogna portare a termine. Mentre proprio l’indignazione supponente, la
migliore delle risorse ideologiche di cui l’Occidente dispone, non consente di
avvicinare per nulla il caso in questione e in generale impedisce che alcun
atteggiamento scientifico a proposito si imponga.
giovedì 9 gennaio 2014
Il senso della storia e la funzione delle èlites intellettuali. Territorio, Identità e Lavoro: La Murgia dei due Mari - di Leonardo Tinelli
SEGUIRE LO SVILUPPO DI OGNI QUESTIONE,
cari soci e cari amici, per come dentro e fuori l’associazione culturale
“Vittorio Tinelli” il “male di vivere” perseguita, è il minimo che si chiede a
chi resta suo malgrado, e siamo noi tutti, dotato di sensibilità e capacità di
intelletto.
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mercoledì 4 settembre 2013
Lavorare... stanca
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venerdì 9 agosto 2013
Se lo vediamo tutti noi...
![]() |
Pietro Rotari, ragazza con un libro (dettaglio), c. 1750-1762 |
La consapevolezza di poter essere visti dall'impersonalità dell'occhio sconosciuto, procedura contemporanea del processo autopoietico di destituzione soggettiva dell'identità che la tecnologia della ri-presa video permette e diffonde, segna e significa l'abdicazione quotidiana del riconoscimento della nostra traccia nel mondo. Attraverso questa abdicazione ed il processo che la agevola, oggi perdiamo la percezione temporale e spaziale del nostro agire fattivo.
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venerdì 2 agosto 2013
Il mercato del lavoro e i suoi conflitti
mi ritrovo qui davanti al computer a scrivere una mail che non so ancora a chi spedirò e se mai la spedirò, ma con la necessità di scrivere i miei pensieri e le mie emozioni.La mia vita sta cambiando, perchè dopo 23 anni passati nella routine di alzarsi al mattino, prepararsi ed andare al lavoro, aspettare il week end per rilassarsi, tra poco tempo tutto questo svanirà. Si tratta di alienazione da lavoro dipendente o di liberazione da ciò?
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Faremo del nostro peggio
![]() |
da Il libro della vigna del Signore , 1470 |
Se Renata Polverini oggi è un parlamentare, è per il merito degli italiani. Certo, nominata... ma ad ogni modo è lì a fare il bene e il male dell'Italia. L'esperienza se l'è fatta eccome amministrando la Regione Lazio, quando tutti gliela facevano tutti sotto il naso. E francamente non si capisce cosa ci sia da esultare se la destinazione è il peggio, disposizione alla quale siamo abilmente preparati. L'allenatore non ha fatto nulla, ha soltanto raccolto i pezzi frantumati delle nostre coscienze e delle nostre dignità, per farne il mostro che non vogliamo vedere.
N.O.I. - Nuova Officina Italiana: L'EMERGENZA GIUDIZIARIA DELL'ITALIA PATETICA: Ormai è un ritmo incalzante. Ogni settimana se ne arresta uno o se ne scopre una di nuova. L'ultima è quella ...
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mercoledì 31 luglio 2013
Guardo, quindi sono
![]() |
illustrazione di Charles Eisen. Da Racconti e romanzi in versi , di Jean de La Fontaine, vol. 2, Londra, 1896 |
Da quanto leggiamo qui, gli USA consentiranno l'utilizzo civile dei droni.
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venerdì 12 luglio 2013
La parola e (è) il gesto
![]() |
allegoria della melanconia - L. Cranach-1528 |
L'ultimo post di Pietro Acquistapace pubblicato qui, insieme a quello de Lo Spirito del Paese dei Balocchi anch'esso qui pubblicato, il post di Vincenzo Cucinotta redatto sul suo blog su Papa Francesco e la modernità, insieme a quello redatto dalla blogger di 18 Brumaio su La sommità della società borghese, insistono ognuno a suo modo su la contemporanea cultura dell'ex-posizione (al nascosto), che ci vuole attori e spettatori del mondo e non più agenti nei processi di trasformazione di esso, come già in parte scritto qui nel post Contro l'imperio dell'economia, e più copiosamente in Memoria o Storia, e che politicamente prendono la via dell'astensionismo (come descritto in La crisi della partecipazione politica).
Ma ancor più grave è quanto leggiamo da su La Croix a commento delle parole di Hollande qui sotto riportate:
"Nel 1905, il laicismo è semplicemente la separazione tra Stato e religione.Oggi, è un confine tra ciò che è l'intimo, che va protetto, e ciò che appartiene alla sfera pubblica che deve essere preservata. "
L'intimità irrompe come questione nella produzione legislativa per la presunta tutela del privato, e che gli autori dell'articolo citato sopra interpretano come deriva autoritaria.
Oggi, qui, possiamo anche dire che la borghesia, e l'etica che ha saputo esprimere, sanciscono la loro scomparsa nel requiem finale che Hollande vuol comporre in suffragio della stessa.
giovedì 11 luglio 2013
IL CENTRO - film documentario di Consiglio e Dal Bosco (intero)
Il Centro from Francesco Dal Bosco on Vimeo.
Finalmente, dopo averne postato un frammento in un vecchio post, online per intero il film documentario di Stefano Consiglio e Francesco Dal Bosco Il Centro, fatto di interviste a persone, fra le più diverse, in un centro commerciale capitolino. Uno spaccato culturale dell'italiano medio, carne tessuta di processi di identificazione cercati nei (non)luoghi del consumo. La scheda del film si ricava cliccando qui.
giovedì 27 giugno 2013
In nome del padre... assente
Quando i giovani finiranno di accettare la sorte che i loro padri gli hanno riservato, forse verrà il tempo del lavoro. Ad oggi a noi non resta che l'elemosina accomodante dell'ultimo DL per l'occupazione giovanile, utile soltanto alla sistemazione di quanti, pochi, rientreranno nelle sfere del privilegio e della raccomandazione politicista. Nulla di più. Tutto il resto è permanente offesa dell'intelligenza. Il più delle volte auto inferta.
La sprezzante modernizzazione agita per piegare ogni pur minima sollevazione etica dei giovani, in particolare del Mezzogiorno, è l'unico filo conduttore della sorte già toccata alle due precedenti decadi di età rispetto agli attuali ventenni, ormai grasso popolo della "gioventù dorata e dei senza mestieri", come li nomina Leonardo. Diseducati all'aver cura di sè. Illimitatamente, come vuole il padre assente che tutti onoriamo. Povera Patria.
p.s. clicca qui per il link del video inserito nel post
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giovedì 6 giugno 2013
Lo spirito del paese dei balocchi e il marchingegno del miracolo
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dipinto di Kenne Gregoire |
C'è uno scarto incolmabile fra il rovinato e l'annuncio della catastrofe.
Dal blog di Manuel Martinez, per la precisione da questo post sulla movida notturna a Firenze (come dopotutto avviene in ogni altra città italiana a tutte le latitudini), cogliamo un'opportunità per scrivere dei processi di formazione dell'identità individuale e sociale delle contemporanee genti nelle strutture urbane, e sulla sofisticazione dei dispositivi di controllo sociale che attraverso le articolazioni urbanistiche e le dinamiche del consumo si sono implementate, e che hanno riguardato città amministrate dalle più diverse formazioni politiche, in una soluzione di continuità che di fatto ha annullato le differenti categorie programmatiche che hanno indotto gli elettori a preferire e votare un indirizzo amministrativo invece che un altro.
Se Firenze giunge alle movide notturne (forse) solo adesso, questi fenomeni a Padova così come a Treviso (solo per indicare città amministrate con criteri e valori politici - apparentemente? - differenti) sono oggi molto consolidati. E la diffusione delle pratiche di consumo notturne si è estesa su ogni latitudine italiana e nei centri antichi delle cittadine anche della provincia italiana che ne hanno uno, di centro antico, che è possibile riconvertire in Luna Park del divertimento e del consumo smodato di alcool.
Dal blog di Manuel Martinez, per la precisione da questo post sulla movida notturna a Firenze (come dopotutto avviene in ogni altra città italiana a tutte le latitudini), cogliamo un'opportunità per scrivere dei processi di formazione dell'identità individuale e sociale delle contemporanee genti nelle strutture urbane, e sulla sofisticazione dei dispositivi di controllo sociale che attraverso le articolazioni urbanistiche e le dinamiche del consumo si sono implementate, e che hanno riguardato città amministrate dalle più diverse formazioni politiche, in una soluzione di continuità che di fatto ha annullato le differenti categorie programmatiche che hanno indotto gli elettori a preferire e votare un indirizzo amministrativo invece che un altro.
Se Firenze giunge alle movide notturne (forse) solo adesso, questi fenomeni a Padova così come a Treviso (solo per indicare città amministrate con criteri e valori politici - apparentemente? - differenti) sono oggi molto consolidati. E la diffusione delle pratiche di consumo notturne si è estesa su ogni latitudine italiana e nei centri antichi delle cittadine anche della provincia italiana che ne hanno uno, di centro antico, che è possibile riconvertire in Luna Park del divertimento e del consumo smodato di alcool.
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martedì 7 maggio 2013
Esistono un'infinità di modi di suicidarsi senza morire (Chuck palahniuk) - Contro l'imperio dell'economia
Oltre a questo tipo di prostituzione, vi è anche quella tutta via web con le telecamerine per soli guardoni dove alcune donne, magari cassintegrate o disoccupate o nella stessa situazione di quella del video che avete visto, prostituiscono la loro "immagine" corporea, ingaggiate da società video-telefoniche che "spartiscono" i profitti dell'attività voyeristica con le "lavoratrici".
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martedì 23 aprile 2013
La notte dei Proci
Il video "MASSINO RECALCATI - Lacan: il soggetto irriducibile" che precede queste poche parole è efficacissimo nel chiarire ad ognuno quanta "falsa coscienza" oggigiorno sopravanza il dibattito politico e la responsabilità politica, sia dell'elettore che dell'eletto.
lunedì 22 aprile 2013
L'anarchismo socialistico del potere mercatista
Messico: 18.04.13 - Migliaia di persone sono scese in piazza e hanno bloccato le strade principali di Guerrero, in Messico, per protestare contro la privatizzazione dell'istruzione pubblica.
giovedì 11 aprile 2013
Le due Destre italiane e il ce lo chiede la Ue
Ieri,
6 aprile, la nostra Informazione riportava una <notizietta>, immersa tra
tante altre apparentemente più serie e rilevanti. Eppure, proprio questa
notizietta tra le tante mostra di possedere un interesse grande e per tutti noi.
Non solo per il fatto in sé che la notizia stessa riferiva. Ma perché
permetteva di capire anche molte altre delle nostre cose anche attuali italiane
e non solo.
Di
che si trattava?
E
presto detto e riferito.
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martedì 5 marzo 2013
L'ANTICO LINGUAGGIO DEL LAVORO
Tessere: voci ed esperienze di un mondo in trasformazione from COLTO on Vimeo.
Non è solo una questione di bachi da seta, ma di come si deve fare impresa. Godetevi il video, ed ascoltate gli imprenditori veri del territorio cosa dicono della concorrenza.martedì 19 febbraio 2013
lunedì 4 febbraio 2013
Coworking: una proposta per le caserme in disuso a Roma (www.ilquintostato.org)
Volentieri riblogghiamo questo post tratto da Il Quinto Stato (www.ilquintostato.org), quali esempi di mutualismo civile che si sviluppano intorno al lavoro e all'operatività umana, creazione di socialità e nuovi patti di cittadinanza, creazione di opportunità vere e proprie di occupazione quali dirette espressioni dell'universalità dei territori e delle sapienze in essi depositate.
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sabato 19 gennaio 2013
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