Il post quotato sotto di Mario Seminerio è indicativo di come la semplice politica monetaria sia insufficiente per uscire dalla crisi che attanaglia tutta l'Europa, anche di quella parte che gode di sovranità monetaria come il Regno Unito, sovranità che l'Italia ha perso con la scelta di aderire all'euro e ratificando i Trattati Europei, scelta che da più parti, anche fra gli europeisti più convinti come Giovanni Ferri, oggi viene rimessa in discussione tanto quanto lo fanno coloro che di questa posizione ne fanno una proposta politica.
Certo, Seminerio manca nello scrivere che, durante l'era Blair, è stata posta in atto una forte deindustrializzazione che oggi mostra tutta la sua fragilità di sistema, che vanificano gli sforzi politici. Come anche di discutere le scelte di politica monetaria di Cameron. Ad ogni modo, vale la pena leggere quanto scrive.
Realtà sovrana
« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
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martedì 9 luglio 2013
martedì 7 maggio 2013
Imu e Irap, la follia prosegue
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Francesco Hayez - meditazione sulla storia d'italia - 1850 |
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Imu e Irap, la follia prosegue
lunedì 17 dicembre 2012
FUORI O DENTRO LA MONETA UNICA EUROPEA?
Su una TV locale, Telenova, Venerdì 14 dicembre 2012 c'è stato un confronto fra diversi esperti di economia e politica economica, Bagnai e Borghi (sostenitori dell'uscita dalla moneta unica e del ripristino della sovranità monetaria nazionale) e Puglisi e Seminerio (sostenitori della permanenza nell'area euro, seppur critici rispetto all'attuale architettura politica dell'Europa e della politica fiscale e bancaria europea finora espressa).
Il video che segue è il filmato della puntata (Linea D'Ombra) condotta da Adriana Santacroce.
Buona visione.
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lunedì 10 dicembre 2012
Il fallimento assai pubblico dell’acqua “privata” - di Mario Seminerio (www.phastidio.net)
Su questa IREN si è scritto molto. Il blog di Beppe Grillo, attraverso l'inceneritore che si sarebbe dovuto implementare a Parma, ce ne ha fatto conoscere la struttura e gli affari di questa multiutility SpA , che molto si assomiglia alle tantissime esistenti in altrettanti comuni italiani, e la cui maggioranza è detenuta dal "pubblico" che agisce come privato ma che non assolve alla funzione sociale della proprietà privata (in mano pubblica, per di più!).
Lo scritto che segue, tratto dal blog Phastisio.net di Mario Seminerio (nel nostro blogroll), che a riguardo dell'acqua "pubblica" gestita da queste SpA a maggioranza "pubblica" (in questo caso la IREN) fa molta chiarezza su come sono stati applicati i principi liberali in questo BelPaese dal nome Italia, e di come la politica ne abbia, da ogni fronda essa provenisse, fatto in modo di portare (in questo caso, è proprio il caso di scriverlo) acqua al proprio mulino e non a quello (dovuto) dei cittadini paganti.
Mario Seminerio scrive dall'altra parte di coloro che vorrebbero che l'acqua restasse un bene gestito dal settore pubblico, ma le critiche che muove non possono che essere per ogni parola condivise anche da coloro che non vorrebbero "privatizzare" i cosidetti beni comuni. E Seminerio riesce a fare sintesi efficace di quanto finora scritto su questa specifica utility pubblica e sulle mani che la politica e i partiti in queste società ci mettono e per quali obiettivi... e che non sono solo di piazzare qualche perduto raccomandato che non sarebbe buona manco a fare il sciuscià. Ma peggio. Anche funzionalizzando le idealità sincere di coloro che vorrebbero l'acqua restasse a gestione pubblica.
Buona lettura
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