Abbraccia un Babu, il suo
"marito", dentro la sua piccola stanza nel bordello di Kandapara in Tangail,
città nord-orientale del Bangladesh.
« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
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martedì 23 luglio 2013
L'Olanda dell'Asia
L'immagine sopra riprende una prostituta, Hashi, di 17 anni.
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martedì 16 luglio 2013
Dacci la nostra donnina quotidiana
![]() |
Le donne della Costituente |
Su D.B.Q.S. Luciana Littizzetto era già stata smontata come la donna della televisione che, in contrapposizione a quella tutta culo e tette, nell'immaginifico delle genti che consumano televisione e luoghi comuni si è andato nel tempo costruendo, ovvero della donna che "prende le parti".
Il sindacato UBS, invece, incide sulla ferita narcisistica aperta di questa donna della propaganda, quando in un controspot ci ricorda che non tutti siamo piccoli borghesi ridanciani e/o seriosi ed intellettuali nei divani serali della domenica sera a renderci partecipi del tempo (nullo e vuoto) che fa.
Così come alla segretaria della CGIL Camusso non deve essere ancora tanto chiara che la condizione attuale del lavoro e dei lavoratori non è una questione nominalistica, ma sostanziale, nella dinamica di avvilimento e di regressione civile e democratica di cui è oggetto il lavoro e i lavoratori, insieme alle imprese dei piccoli artigiani e dei piccoli imprenditori.
venerdì 18 maggio 2012
L'IDEALE PER IL FILOSOFO, OGGI - di Leonardo Tinelli
Volentieri riceviamo e pubblichiamo questo scritto di Leonardo Tinelli
L'IDEALE PER IL FILOSOFO, OGGI, ammesso che ancora
abiti da queste parti,
è riuscire a lasciare
intatto il mondo; sì avete inteso bene, si tratta per chi comprende di lasciare
scorrere le cose per come sembrano figlie di una razionalissima procedura di
trasformazione rimodernizzante, impossibile da fermare. Tanto compromissiva da
non potersene ritenere se non oggetti in permanente modificazione positiva.
Anche la peggiore delle
trasformazioni inquinanti, alla fine, sarà considerata una risorsa e bisognerà che
i filosofi diffusi, il numero infinito di pensatori razionalisti, portando la
lieta novella ne esaltino, per ogni angolo del mondo, la nuova incontrastata
positività!
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