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venerdì 4 ottobre 2013

Lui in Persona è... un grande!

Di Rudolf Hausner Gelber Narrenhut 1955


Lui in Persona, che vi abbiamo presentato in questo altro post,  è... un grande. Così disse - dopo la dichiarazione di voto al Senato di egli - Enrico Letta, un politico che esercita la professione di portavoce del potere da quando era imberbe, e null'altro sa fare. E da buon discente, ha appreso dalle lezioni di come bisogna coprire per bene la bocca quando parla, salvo quando si renda necessario che il suo labiale venga letto. E lo dice, il Natus Post, che Lui in Persona è un grande  rivolgendosi ad Angelino Alfano, colui che riesce a malapena a prenderne il testimone ma che è immensamente amato da Lui in Persona, così tanto amato da lasciarsi sacrificare per il bene della Creatura.

domenica 8 settembre 2013

DOVE VA IL PD?



PD
Queste riflessioni prendono spunto da un articolo di Paolo Franco che si poteva leggere martedì 3 settembre a pag 34 del Corriere della Sera. E che titolava:

<<Sorpresa, postcomunisti addio

Il Pd si scopre democristiano>>




L’articolo prendeva le mosse dalla constatazione che il Pd si sta ritrovando a vedere battersi, per il controllo del partito e del governo, Letta e Renzi. E notava ancora l’articolista:
<<(…) Sul fatto che il campo degli aspiranti cavalli di razza del Pd ormai lo occupino loro, invece, molti dubbi non ce ne sono. Si, cavalli di razza, proprio come mezzo secolo fa, nel lessico democristiano d’epoca, furono definiti, si parva licet, Amintore Fanfani e Aldo Moro. Perché possiamo anche classificarli genericamente postdemocristiani (siamo tutti post qualcosa) ma resta il fatto che entrambi nel movimento giovanile dell’ultima Dc, e poi nel Partito popolare, hanno mosso i primi passi e si sono formati. E non nascondono né, tanto meno, rinnegano le loro origini. Anzi.(…)>>

Ebbene, queste considerazioni altrui, consentivano l’emergere anche di altre riflessioni.
Vale a dire che un intero ciclo di vita del partito prima Pci, poi Pds, poi Ds ed infine anche Pd, risulta essersi definitivamente esaurito. Ed esaurito con un completo insuccesso, come risulta ammettere anche la sua storica stessa classe dirigente di partito.
Questo ciclo pare poterlo riassumere nel tentativo di fare del PCI post Urss il grande partito socialdemocratico italiano. Agevolato in questo suo tentativo dalla occasione irripetibile del vuoto di competitori creatiglisi con l’eliminazione politica di Craxi.

Che questo fosse stato il tentativo strategico lo avrebbe anche rivelato il fatto che quel medesimo partito originario, il postPci, avrebbe accettato di pagare l’enorme prezzo di continue scissioni alla sua sinistra mentre si avvicinava operativamente all’area elettorale di centrosinistra.
L’emorragia elettorale conseguente, e che si rivelerà pesante, avrebbe alfine indotto il postPci a provare di fondersi in un unico partito, appunto il Pd, con quel che restava della postDc risultata risparmiata da <Tangentopoli>.

sabato 27 luglio 2013

La città è (apparentemente) tranquilla



La situazione non dev'essere per nulla facile se ad una penna come quella di Massimo Franco del Corriere viene chiesto di prendere una posizione netta in favore dell'attuale governo e contro l'unica forza politica che nel Parlamento, all'interno delle regole democratiche e parlamentari e non sovvertendole come si vuol far intendere, cerca di fare opposizione all'ampia maggioranza governativa del "rinvio permanente".

giovedì 27 giugno 2013

In nome del padre... assente





 Quando i giovani finiranno di accettare la sorte che i loro padri gli hanno riservato, forse verrà il tempo del lavoro. Ad oggi a noi non resta che l'elemosina accomodante dell'ultimo DL per l'occupazione giovanile, utile soltanto alla sistemazione di quanti, pochi, rientreranno nelle sfere del privilegio e della raccomandazione politicista. Nulla di più. Tutto il resto è permanente offesa dell'intelligenza. Il più delle volte auto inferta.

 La sprezzante modernizzazione agita per piegare ogni pur minima sollevazione etica dei giovani, in particolare del Mezzogiorno, è l'unico filo conduttore della sorte già toccata alle due precedenti decadi di età rispetto agli attuali ventenni, ormai grasso popolo della "gioventù dorata e dei senza mestieri", come li nomina Leonardo. Diseducati all'aver cura di sè. Illimitatamente, come vuole il padre assente che tutti onoriamo. Povera Patria.

 p.s. clicca qui per il link del video inserito nel post

sabato 25 maggio 2013

IL VALORE DELLA PERDITA, LA PERDIZIONE DEL LAVORO - di Leonardo Tinelli


Carstian Luyckx (1623 - dopo 1658) - Vanitas con il globo, libri, conchiglie, serpenti e farfalle


PER J. M. KEYNES, chiarendo ogni equivoco sullo… sviluppo,

il denaro non è altro che una rappresentazione del… valore della rappresentabilità… prevalentemente numeraria. Ovvero nulla!!! O presso a poco! Altro non  è dato. Dunque, o ce l’hai… la rappresentabilità, o puoi credere di possederlo o di prenderlo o pretenderlo da qualche parte… il denaro! Diventato di nuovo concreto… fino al suo uso!!!!!! Fino alla sua… perdita!!!!!!
Da questo inguacchio la crisi è… mondiale da sempre.
Ognuno può immaginare e di… essere chi sa chi!
Il punto dove va risolta la questione è dove noi siamo, ci consideriamo e veniamo stimati come efficaci!!!

domenica 19 maggio 2013

Cip & Ciop

E' infatti questo il nomignolo con cui Franceso Verderami, oggi, sul Corriere della Sera a pag.5, indica scherzosamente il duo Letta Alfano di governo.






                                                                                                                      E di questi due esponenti di governo, presidente e vicepresidente del consiglio dei ministri attuali,oggi abbiamo i primi provvedimenti di governo:

Imu su prima casa sospesa 
Cassa integrazione rifinanziata

Bene, bravo, bis. Ma mica poi tanto



Questi due primi provvedimenti, infatti, appaiono piuttosto la prova provata che governano due destre conservatrici; e che, entrambe, nel primo provvedimento simbolico adottato dal governo, hanno teso a salvaguardare le proprie rispettive Rendite. Senza mutare niente sopra le scelte economiche nazionali di fondo che restano le stesse.

Cosa si intende dire?

venerdì 18 gennaio 2013

DINASTIE POLITICHE



Sul palco con Bersani salgono tre giovani. «Qui si fa vedere quale rinnovamento» dal punto di vista femminile e giovanile il Pd porterà in Parlamento dopo le primarie, sottolinea il segretario. 

venerdì 30 novembre 2012

lo Scisma delle Regole: solo che Matteo non pare esattamente Lutero



Infatti, più che l'ascetica figura del Monaco risultato scismatico quasi a suo dispetto, le vicende che si vengono adesso inanellando attorno alle primarie pd  forse  potrebbero richiamare meglio La Congiura dei Pazzi. 
Anche essa ambientata a Firenze, quella Storica congiura interna-esterna allora ordita contro il Potere dei Medici. 

domenica 25 novembre 2012

Primarie e Media e la Fattoria di Orwell


(Fonte immagine - Wikipedia.org)
La nuda sostanza dei fatti risulta che ci ritroviamo oggi da noi in Italia una Informazione dei media nazionali uguale se non peggiore di quella di Ben Ali quando era ancora padrone della Tunisia. Punto. E a capo.
.
Cosa ci induce a questa constatazione che per Movimento Popolare del Lavoro non risulta esattamente una posizione nuova? Le Primarie del Pd.

E come mai?
Perché risultano la migliore documentazione oggettiva che in Italia il nostro sistema prevalente dei Media possono tranquillamente definirsi, in via di sintesi, <la Voce del Padrone>
Padrone non inteso in senso stretto solo PD; che anche lui risulta solo un pezzo del Padrone della Voce. Poiché non vi è dubbio che anche altri condividono le cure di questa così importante Voce padronale. 
Ne usufruisce certamente il Pdl quando è a trazione Berlusconiana in specie (che lì, infatti, il padrone della voce ne ha circa metà proprio padronale del suo, di voce); ne usufruisce smodatamente Monti di sicuro che è un prodotto infatti soprattutto mediatico, ne usufruisce come vedremo ampiamente anche Grillo il quale come in ogni Regime che si rispetti innerva oggi la opposizione istituzionale di regime a 5 …Stelle.

Ma ci dicevamo,
perché proprio le Primarie del Pd, mostrano appieno il carattere di Voce del Padrone della nostra prevalente attuale informazione italiana?