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lunedì 30 giugno 2014

Voglio... Vivere alla grande



E' il nuovo progetto di crowdfunding sul network di Produzioni dal Basso della Banca Etica. "Vivere alla grande" è il sogno di ogni giocatore d’azzardo ed è il titolo di un documentario nato da una idea di Fabio Leli, autore e regista.
Ma Vivere alla Grande è anche il nome di un Gratta & Vinci realmente esistente, che promette una vincita di 500.000 Euro subito, più 10.000 Euro per vent’anni, più 100.000 Euro di bonus finale. Chi non sarebbe attratto dallo sperare una vincita simile? Vivere alla Grande è quindi soprattutto la speranza di poter risolvere la propria vita con il passaggio di una monetina sulla carta argentata di un biglietto di carta. Purtroppo la speranza può essere un’astuta trappola organizzata da chi quel biglietto l’ha creato, perché la probabilità di effettuare quella vincita, risiede solo in 5 biglietti. Cinque biglietti su 30 milioni di biglietti. Ma purtroppo questo sul biglietto non c’è scritto.

sabato 10 agosto 2013

Pesce persico africano e pomodorini

Che meraviglia al supermercato, trovare sempre una moltitudine profumata e fresca varietà di pescato, grazie alla incredibile velocità dei trasporti globalizzati posso acquistare ad un "giusto prezzo" un paio di filetti di pesce persico originario dal centr'africa e preparare , magari in Quaresima, un meraviglioso piatto vivace e colorato per tutti bambini...
 ricetta: 
- filetti pesce persico africano
- pomodorini datterini o cigliegino
- qualche cappero
- aglio, olio extravergine di oliva, sale, pepe
- farina per l'impanatura, prezzemolo
infarinate i filetti  e adagiateli in un tegame con l'olio, dove avete fatto appassire l'aglio, regolate di sale e pepe, aggiungete i  pomodorini, qualche cappero e dopo una decina di minuti, secondo lo spessore del filetto, quando ben dorati, servite  con una spolverata di prezzemolo fresco.
Da leccarsi i baffi...però..

venerdì 9 agosto 2013

Se lo vediamo tutti noi...

Pietro Rotari, ragazza con un libro (dettaglio), c. 1750-1762

La consapevolezza di poter essere visti dall'impersonalità dell'occhio sconosciuto, procedura contemporanea del processo autopoietico di destituzione soggettiva dell'identità che la tecnologia della ri-presa video permette e diffonde, segna e significa l'abdicazione quotidiana del riconoscimento della nostra traccia nel mondo. Attraverso questa abdicazione ed il processo che la agevola, oggi perdiamo la percezione temporale e spaziale del nostro agire fattivo.

mercoledì 31 luglio 2013

Guardo, quindi sono

 illustrazione di Charles Eisen. Da Racconti e romanzi in versi , di Jean de La Fontaine, vol. 2, Londra, 1896


Da quanto leggiamo qui, gli USA consentiranno l'utilizzo civile dei droni.

martedì 23 luglio 2013

L'Olanda dell'Asia

L'immagine sopra  riprende una prostituta, Hashi, di 17 anni.
Abbraccia un Babu, il suo "marito", dentro la sua piccola stanza nel bordello di Kandapara in Tangail, città nord-orientale del Bangladesh. 

giovedì 11 luglio 2013

IL CENTRO - film documentario di Consiglio e Dal Bosco (intero)


Il Centro from Francesco Dal Bosco on Vimeo.
Finalmente, dopo averne postato un frammento in un vecchio post, online per intero il film documentario di Stefano Consiglio e Francesco Dal Bosco Il Centro, fatto di interviste a persone, fra le più diverse, in un centro commerciale capitolino. Uno spaccato culturale dell'italiano medio, carne tessuta di processi di identificazione cercati nei (non)luoghi del consumo. La scheda del film si ricava cliccando qui.

giovedì 6 giugno 2013

Lo spirito del paese dei balocchi e il marchingegno del miracolo

dipinto di Kenne Gregoire

C'è uno scarto incolmabile fra il rovinato e l'annuncio della catastrofe.

Dal blog di Manuel Martinez, per la precisione da questo post sulla movida notturna a Firenze (come dopotutto avviene in ogni altra città italiana a tutte le latitudini), cogliamo un'opportunità per scrivere dei processi di formazione dell'identità individuale e sociale delle contemporanee genti nelle strutture urbane, e sulla sofisticazione dei dispositivi di controllo sociale che attraverso le articolazioni urbanistiche e le dinamiche del consumo si sono implementate, e che hanno riguardato città amministrate dalle più diverse formazioni politiche, in una soluzione di continuità che di fatto ha annullato le differenti categorie programmatiche che hanno indotto gli elettori a preferire e votare un indirizzo amministrativo invece che un altro.

Se Firenze giunge alle movide notturne (forse) solo adesso, questi fenomeni a Padova così come a Treviso (solo per indicare città amministrate con criteri e valori politici  - apparentemente? - differenti) sono oggi molto consolidati. E la diffusione delle pratiche di consumo notturne si è estesa su ogni latitudine italiana e nei centri antichi delle cittadine anche della provincia italiana che ne hanno uno, di centro antico, che è possibile riconvertire in Luna Park del divertimento e del consumo smodato di alcool.

venerdì 24 maggio 2013

Potere e luogo comune

di Wes Nama

Spesso a commento di alcuni scritti di altri blog che leggiamo  è possibile rintracciare acute osservazioni su quella che è la contemporanea costruzione del senso comune da parte dei media e delle agenzie culturali in generale. 
Questo commento, che trovate a margine di questo post del blog di Miguel Martinez, è particolarmente interessante perchè prova a sollecitare la nostra interrogazione su un piano meno superficiale e da tifo rispetto a quello cui siamo abituati ed educati a sostenere dalla permanente attività "pedagogica" che l'informazione e l'opinione ci induce a rivestire.
Un commento che vorrebbe  richiamare ognuno a riassumersi e a riprendersi la libertà di articolare la propria personale identità, questione questa che è il piano vero e concreto sulla quale si sconta la nostra attuale crisi. Crisi da cui, comunque, non ci appare lo stesso autore immune. Ma resta interessante la domanda che riesce insinuarci sulle relazioni fra potere e teatralità attoriale dello stesso negli scenari della costruzione dei luoghi comuni e del senso condiviso.

giovedì 9 maggio 2013

Gli Insignificanti

via lightbox.time.com
Il 25 Aprile scorso in Bangladesh, alla periferia della capitale Dhaka, una fabbrica di vestiti crolla.
Questa foto è stata scattata da Taslima Akhter.
Dice:
ogni volta che ripenso a questa foto, mi sento a disagio, e mi perseguita. E' come se in questo ultimo abbraccio queste persone mi dicessero, noi non siamo solo un numero, non siamo solo manodopera a basso costo e persone con una vita a basso costo. Siamo esseri umani come voi. La nostra vita è preziosa come la vostra.
Il bilancio delle vittime è di 750. Un numero, come quello delle nostre taglie di vestizione.

martedì 7 maggio 2013

Esistono un'infinità di modi di suicidarsi senza morire (Chuck palahniuk) - Contro l'imperio dell'economia


Oltre a questo tipo di prostituzione, vi è anche quella tutta via web con le telecamerine per soli guardoni dove alcune donne, magari cassintegrate o disoccupate o nella stessa situazione di quella del video che avete visto, prostituiscono la loro "immagine" corporea, ingaggiate da società video-telefoniche che "spartiscono" i profitti dell'attività voyeristica con le "lavoratrici".

sabato 23 marzo 2013

lunedì 7 gennaio 2013

IL CENTRO - film documentario di Consiglio e Dal Bosco

foto di Bruce Gilden

Cliccando qui un frammento di un film documentario Stefano Consiglio e Francesco Dal Bosco Il Centro, fatto di interviste a persone, fra le più diverse, in un centro commerciale capitolino. 
Cercatelo, scaricatelo... visionatelo. Uno spaccato culturale dell'italiano medio, carne tessuta di processi di identificazione cercati nei (non)luoghi del consumo. 
La scheda del film si ricava cliccando qui.

lunedì 12 novembre 2012

LA RISORSA


N.O.I. siamo molto attenti a quello che accade nel panorama politico italiano. Lo siamo stati nei confronti del MoVimento 5 Stelle messo a punto dalla ditta Grillo-Casaleggio, così come lo siamo stati del Nuovo Soggetto Politico poi diventato ALBA (ma della quale si sono perse le tracce nello scenario crepuscolare generale).  Così come lo siamo ancora, per la partecipazione attiva a questo blog, del Movimento Popolare del Lavoro promosso da Mario Staffaroni. Infine, siamo stati attenti anche all'iniziativa di Oscar Giannino Fermare il Declino. Potete trovare traccia di tutto nella etichetta "politica". Non possiamo che esserlo ancora per l'iniziativa messa in piedi da Gianpiero Samorì Moderati Italiani in Rivoluzione. 


giovedì 18 ottobre 2012

ATTENTI ALLE RINNOVABILI

tratto da In alto a sinistra - Erri De Luca

Sulle rinnovabili noi abbiamo scritto (vedere la sezione "energia" del blog), e messo già in guardia che il lavoro fin qui fatto dagli attuali ministri tecnici, che erano prima dei precedenti ministri politici capi dipartimento ministeriali (vedi, nella fattispecie, Clini!), sul fronte energia e risparmio energetico è stato quanto di più deleterio e funesto per le banche esposte negli investimenti verso le attività industriali costituitesi nel settore e le stesse imprese e lavoratori: a tutt'oggi tutta la filiera del settore fotovoltaico italiano è ferma, e molti sono falliti o in via di delocalizzazione. Questo è il dato di realtà. E tutto è accaduto dal 2007 al 2011, per farla lunga. Discorso a parte per tutte le imprese installatrici che adesso... stanno morendo, un po' anche per propria mano, data la scarsa lungimiranza che attanaglia, è proprio il caso di dirlo, anche gli stessi operatori economici.
Alcuni errori che sono stati fatti sono stati scritti su N.O.I. (in particolare vi segnaliamo la lettura con visione del video in questo post "La green economy che non c'è",  in quest'altro post "il petrolio di Passera e i rifiuti di Clini" abbiamo pubblicato una pratica efficace e realizzata di risparmio energetico che oltre aver fatto economia ha anche fatto risparmiare denari alla amministrazione pubblica (nello specifico l'ASL di Rimini) e infine nel video del post "Localizzazione e integrazione produttiva" indicate anche quelle che dovrebbero essere le linee guide reali (se veramente vogliamo essere più europei meno all'italiana!) 
In questo post vengono ribaditi alcuni concetti chiave che prendiamo dal blog "la nave dei folli" (nel nostro blogrool), scritto in relazione al nuovo libro bianco sull'energia stilato dai nostri ministri pochi giorni fa, ed il cui documento trovate linkato in ciò che segue.
Buona lettura


giovedì 11 ottobre 2012

DISTRETTI PRODUTTIVI E TERRITORIO: IL LUOGO DELLA CRISI


La categoria di "distretto produttivo" la si deve a Alfred Marshall, il primo ad aver inteso e studiato la relazione fra attività produttive e territorio come unità di analisi integrata dei depositi cognitivi operativi e culturali che poi caratterizzano la specificità e la vocazione di un determinato luogo geografico.
Per esempio, un distretto produttivo a vocazione specifica è l'ampio territorio emiliano appena colpito dal terremoto pochi mesi fa, dove la maggior parte delle aziende produttrici di quel territorio (in termini di concorrenza internazionale e fatturati) lavorano nel settore biomedicale con competenza globalmente riconosciuta. Quel distretto nasce e si sviluppa attraverso un lungo lavoro che ha visto istituzioni impresa scuola e tessuto sociale integrarsi e corrispondere al successo di quella sfida. 
Ci sono altri territori che hanno visto svilupparsi specificità produttive, si pensi al cosiddetto "modello NordEst"... ma oggi questo modello di distretto produttivo (diverso dall'esempio di prima per molti aspetti) è in profonda crisi. 
Cerchiamo di capirne i perchè e come rilanciare le attività produttive ed i territori.


lunedì 8 ottobre 2012

IL VERO PROBLEMA E' ENERGETICO

foto di Philips Jones Griffith

Mentre dibattiamo sull'opportunità di restare in area euro, o chi presiederà il prossimo governo, o come riusciremo a pagare il nostro debito pubblico e quello privato nella congiuntura di dismissione industriale in atto aggressivamente in tutta l'Europa, poco si dibatte di quello che è il principale problema generativo della attuale situazione di instabilità, politica economica produttiva e sociale, con i risvolti che adesso tutti stiamo soltanto assaggiando.


domenica 30 settembre 2012

(AL)LA FACCIA DEI MODERATI

Montezemolo ha deciso: se è per sostenere ancora Monti per la prossima legislatura, ebbene egli e il suo gruppo culturale e politico è pronto a scendere in campo. Così dichiara ad Aldo Cazzullo in una piccola intervista al Corriere, qui nella sua integrità.
I propositi condivisibili. Gli obiettivi anche, dato che su questo blog come su pochi altri di queste questioni di è andato discutendo e scrivendo. 
Meno chiari sono i "come" ed i "cosa" fare!