venerdì 1 giugno 2012

TERRE(IN)MOTO e RUOTE SDENTATE in questo 2 Giugno 2012, festa della Repubblica Italiana

L'emblema della Repubblica Italiana è costituito da una stella che richiama il Regno d'Italia, la ruota dentata che si riferisce espressamente all'art. 1 della Costituzione riguardo alla fondazione del diritto di cittadinanza sul lavoro ed il progresso, il ramo di ulivo indicante i valori della memoria della tradizione e della eccellenza della virtù, il ramo di quercia indicante i valori della solidità  della forza e della dignità.
Il presente della Repubblica Italiana mi appare, invece, piuttosto diverso da quanto indicano i segni araldici del suo emblema.


Le stratificazioni geologiche dell'Italia e i terremoti in aree geografiche, fino a pochi mesi fa ritenute sicure, i cui effetti si sono abbattuti principalmente sulle imprese e sul lavoro possono essere la metafora di questo Paese immobilizzato da sedimenti di ineguaglianze illiberalità e privilegi, metafora  di un Popolo atterrito dall'incapacità politica economica e sociale di sostenere e reggere i cambiamenti che ci vede costretto ad interpretare e dirigere, sfilacciato  impaurito e disorientato dal suo stesso agire compromesso e consapevolmente complice con quei poteri che col tempo gli hanno sottratto sovranità.

Adesso il Popolo Italiano, con queste ruote sdentate e da queste terre alla periferia dell'impero, proverà a rimettersi in moto, a riprendersi quello statuto di cittadinanza che si è fatto sottrarre mentre si lasciava narcotizzare dalla faciloneria delle magnifiche sorti e progressive del denaro e dell'arricchimento, a riconciliarsi con la gravità della memoria e con la fatica della trasformazione del presente. Se vuole ancora avere un futuro di libertà.

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