martedì 27 novembre 2012

IMMAGINA




Immagina, dice quella faccia da magnaccia della televisione. Immagina, immagina e basta, dal momento che
tu sei uno squilibrato, un outsider, uno che crede che, come Walter Veltroni, si viva in un Paese Normale, un paese dove i concorsi pubblici non li vincono solo i figli di professori, medici, magistrati e figli di finanzieri, carabinieri e ufficiali dell'esercito e della polizia.




Immagina solamente, perché anche tu, con i tuoi comportamenti hai determinato il mantenersi di questa situazione. E allora, continua ad immaginare e a presentarti pateticamente nei programmi televisivi, raccontando la tua solita storia di normale ingiustizia, di una persona che con le carte in regola ha partecipato ad un concorso che è stato vinto dalla figlia del tale, ex politico e amministratore di aziende comunali e della tale, figlia del prefetto tal de tali, come tutti già sapevano.

Continua ad immaginare amica e amico, e forse, come di incanto, tutto cambierà, e il Bel Paese diventerà quel Paese Normale, che gli ipocriti descrivono nei loro libri che fruttano appartamenti da centinaia di migliaia di dollari a New York. Leggili quei libri, contribuirai a cambiare la vita, poi vedi di chi.

Continua a immaginare e a sperare che al prossimo concorso cui parteciperai, sarai la vincitrici per fatto di solo merito, e non per un curricolo gigantesco, che le figlie e figli dei prefetti, degli avvocati di grido, degli ufficiali delle forze dell'ordine e dell'esercito, dei medici e professionisti ricchi, dei politici e amministratori della macchina pubblica, saranno in grado di far valere.Si amica mia, ora parlo a te; infatti, queste tue concorrenti, immagina le figlie di Veltroni o delle Berlinguer, avranno frequentato le migliori scuole pubbliche e private, e poi, i migliori corsi di laurea e corsi di specializzazione e perfezionamento più esclusivi. E sai perché? Perché queste progenie, appartengono a famiglie che possiedono i mezzi materiali, oltre a quelli intellettivi, mentre tu, amica, possiedi solo questi ultimi.

Immagina che la par condicio si estenda realmente alla sola capacità intellettiva e attitudinale: insomma, per entrare in quel corso devi passare un test materiale, obiettivo in forma scritta, non solo basato sulla logica e oggi ne esistono molti e molto affidabili, ti assicuro. Ecco che allora, non potrai più lamentarti a te stessa; o vai in testa o finisci nel gruppone. E' vero, ti capisco, tu aspiri solo a un posto da poco, una semplice impiegata; ma anche qui, amica, e proprio qui, la concorrenza è tremenda. pensa a tutte le figlie di dipendenti dell'ente dove fai il concorso, per esempio in una AUSL, dove participano figlie di medici e personale della stessa Ausl e inoltre poi ci sono le solite wild cards, le varie sponsorizzate esterne, quelle che vantano lo zio prete, il papà politico locale, la mamma figlia del questore o del magistrato, ecc., ecc.

Ma immagina che a vincere un concorso per la magistratura o per la docenza universitaria sia una persona che vanta solo titoli di studio al massimo livello, un Q.I. di 170 e roba simile, senza voler far parte di partiti, associazioni (tipicamente, si viene contattati da un ragazzotto ben vestito che viene da qualche parte imprecisata, che ti prospetterà di affiliarti alla massoneria), eccetera.

E' chiaro, con le parole di Giuliano Ferrara, che per certe posizioni, occorre avere da perdere, essere ricattabili, riferendosi alla magistratura in particolare.

Va bene, amica, continua a immaginare e non fare nulla; immagina e basta e tutto cambierà.

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