venerdì 29 giugno 2012

PUBBLICITA', lo spread riprenderà fra 120 secondi.


Diciamo che nella partita di ieri fra Italia e Germania giocata nelle semifinali del campionato europeo di calcio, la squadra italiana ha tenuto bene la palla a centrocampo difendendosi anche molto bene (vedi elaborazioni dello Spiegel), inoltre e soprattutto è riuscita a non far fare goal per primi ai germanici. Queste sono state le due chiavi. E che hanno un nome.


Le due chiavi si chiamano Pirlo, che ha salvato sulla linea di porta l'1-0 in favore della Germania, e l'estro di Cassano, che si è liberato da due difensori ed ha piazzato una palla eccellente sulla testa di un Balotelli che ha fatto il suo lavoro e segnato l'1-0 in favore dell'Italia modificando lo scenario della partita, psicologico e tattico, dei germanici. Il suo secondo goal, di Balotelli, su assist di Montolivo ne è la comprova. Non segnare su quelle palle (come ha fatto Di Natale in quello che sarebbe stato il 3° goal nel secondo tempo, dopo 20' incessanti di attacco germanico), sarebbe stato grave. 

E così, a fine partita il primo in ordine temporale veloce e rapido commento del presidente del Coni è stato: "Lo spread lo detta la nazionale di calcio italiana".

E quella di ieri è stata anche la partita fra Monti (sempre Mario come Balotelli), e Merkel. Con il terzo attore che tutti considerano essere stato Rajoy, ma che con ogni probabilità è stato un altro Mario, di cognome Draghi, che pensiamo e che penso sia stato lui a convincere Merkel a rivedere la modalità di dar soldi alle banche, cercando di non gravare ancor di più sui bilanci statali e quindi sull'esposizione debitoria di questi, ma consentendo direttamente alla BCE di entrare (attraverso il finanziamento diretto alle banche) nel capitale azionario delle banche stesse, così che invece di doversi controllare gli Stati da parte della troika, la sola BCE controlla le banche... acquisendole (quasi, o in parte... come volete). Cosa è peggio non lo sappiamo... ma ad ogni modo Hollande e Merkel possono dire di aver salvato capra e cavoli, cioè sovranità nazionale dei Paesi europei esposti con il debito come vuole Hollande (e compagnia bella) e controllo indiretto delle risorse e della loro allocazione come voleva Merkel. Aspettando che ci comprenda che senza unità politico-amministrativa e fiscale, non c'è unione monetaria che tenga. Almeno, non ve ne è cognizione nella storia. Poi, tutto si può riscrivere. Ma ci pare più che altro un'ulteriore dilazione temporale per far entrare dalla finestra ciò che (apparentemente) non si fa entrare dalla porta.
Sempre che Merkel non si rimangi tutto appena rientra a casa.  Ma credo che questa volta rispetteranno il punteggio, dato che in Spagna la speculazione immobiliare e l'esposizione delle banche germaniche è massiccia.

Poco o nulla sul fronte vero e proprio dello spread, oltre quanto vorrebbe nei suoi desideri il presidente del Coni quando manifesta a caldo a fine partita, ancora emotivamente partecipante. 
Infatti, se il fondo salva-stati potrà essere utilizzato per acquistare titoli di stato dei Paesi europei compromessi parecchio con gli spread, di fatto non si capisce se si compra (calmierando gli indici) in prima battuta... o di rimessa. Dal fondo. E di quanti soldi (euro) questo fondo sarà costituito. Perchè questa è la questione: un investirore-creditore X deve "gettare" dei denari nei "mercati" affinchè gli spread si raffreddino. E questo investitore-creditore X deve acquistare titoli di stato da Paesi che si rivelano essere spesso insolventi (o recidivi come l'Italia o ancor peggio la Grecia), o meglio non riducono mai il loro debito, e passato il santo gabbata la festa (o il contrario, a seconda delle circostanze). Comunque, magari il 9 luglio verrà fuori chi è questo investitore-creditore, data che vedrà rendere operativo questo documento di massima elaborato nella notte fra il 28 ed il 29 Giugno 2012, ed emerso dopo 15 ore di no-stop di assise europea. Sarà la BCE? O chi fra i Paesi europei ha adesso (perchè la sta drenando) molta liquidità monetaria? O colui che non c'è?

E chi è colui che non c'è in questa assise?
Il lavoro... o l'uomo in più. Come quello del video che segue (il link per chi legge è cliccando qui). 






1 commento:

Mario Intini ha detto...

Il Parlamento tedesco, con ampia maggioranza comprendente anche i voti della SPD, ha approvato la ratifica del ESM in Costituzione. Come il parlamento italiano ha già fatto. Ma la corte costituzionale tedesca si riserva di stabilirne la costituzionalità. Ma Schaeuble (con il sostegno della stessa SPD) sta pensando ad un referendum popolare... con i tedeschi che sono arrabbiatissimi con il resto dell'Europa, i cui toni (anche in Italia), non sono affatto pacifici, anzi sta montando un leghismo ed un antileghismo europeo.
Poi sembra che il fondo salvabanche sarà finanziato dalla Tobin Tax... ma il gettito previsto è di appena 50 mil di euro. Se per le banche spagnole sono stati necessari 100 mil per la ricapitalizzazione, immaginate cosa sono la metà per tutte le banche dei paesi che ci stanno.
Insomma, merkel sta a tobin, come monti sta a pirro.