martedì 11 dicembre 2012

LA TENACIA DELL'IMBROGLIO (culinario) di Elsa Fornero, ovvero una cuoca prestata alla politica

donna che piange - Pablo Picasso


Il ministro Elsa Fornero, a governo dimissionario, rilascia un'intervista a Gad Lerner, il giornalista che nominato direttore del TG1 dal centrosinistra si dimise perchè qualcuno gli infilò in tasca una cartucella con un elenco di nomi da sponsorizzare, come se lui fosse stato nominato per quella direzione giornalistica per meriti particolari che altri non possedevano meglio e più di lui. 



E il ministro Fornero continua ad insistere di essere solo un tecnico, ma rilascia dichiarazioni dallo spessore politico. Edal carattere reazionario. 

Il ministro Fornero continua a dire che in Italia si laureano troppi giovani, illudendosi di intraprendere carriere e professioni che non possono che essergli precluse, per chissà quali motivi che  elude dall'elencare. Forse perchè le posizioni sono tutte già occupate dalle varie caste. O forse perchè se qualcuna se ne libererà,  il nome e cognome è stato stato scritto e la posizione assegnata. Forse perchè, non ostante il più basso numero di laureati d'Europa, in Italia si sostengono le imprese decotte e non le imprese che investono e producono lavoro. Forse perchè gli accessi alla scienza, alla scuola, agli uffici pubblici, avvengono per concorsi già preassegnati, con bandi costruiti come abiti dalle sartorie concorsuali per taluni/e specifici "manichini" della vetrina che conta.
Ma il ministro Fornero insiste ancora nell'offendere la sua intelligenza, quando parla delle sue lacrime oggetto di scherno da parte dei commenti degli italiani, a differenza di quelle di Vendola, definite virili (Vendola con il virilismo proprio non c'azzecca, e poi questi piangeva per sè, per l'assoluzione ricevuta... non per quanto veniva inflitto agli altri!)
Ma l'offesa maggiore è quando insiste ancora nel dire che lei si è trovata a fare cose che la politica non ha avuto l'autorevolezza e/o il coraggio di fare. Le abbiamo già chiesto su questi pixel quale moralità l'abbia indotta ad accettare di compiere delle cose che altri, legittimamente votati dagli elettori e quindi nella legittimità di fare o non fare delle cose, non hanno voluto fare. Le abbiamo chiesto perchè si è prestata a fare cose che questi altri non hanno voluto effettuare. Perchè poi sarà in credito verso questi cui ha prestato la sua opera? O forse perchè era già in debito, e chiamata al mascheramento di questo ceto politico neghittoso e politicista, ha dovuto obbedire ed eseguire gli ordini?
Ecco, leggetevi un po' questo ottimo scritto di Appello al Popolo (clicca qui) per provare un po' ad intuirla la risposta di questi "tecnici" prestati alla politica, i cui figli uno dopo l'altro occupano posizione di merito "meritate". Leggetelo, anche se lungo, perchè se non lo fate vi morderete la lingua per quel che sentirete dopo dalla bocca della professoressa Fornero. Che offende la sua intelligenza, ed il nostro senso del pudore. 

Segue il video dell'intervista al peggior ministro (del lavoro e del welfare) della Repubblica Italiana, manco Sacconi e Brunetta sono stati capaci di cotanta grazia. La peggiore classe dirigente italiana si annida oggi nelle università, nelle cliniche ospedaliere, negli uffici amministrativi, nei partiti politici, nelle aziende di Stato, nelle SpA che mungono dal debito pubblico... Uno sprofondo sfacelo dalla quale dobbiamo uscire, magari consentendo a questa gente di provare a testare il loro non-essere choosy mandandoli a fare i lavapiatti nei ristoranti. Come fanno molti giovani, che non hanno santi in paradiso con i cognomi scritti sulla lista di san pietro. Non come i loro figli.


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