lunedì 19 novembre 2012

perché oggi abbattere le tasse senza aumentarle ad altri è rivoluzionario?



In Italia 
(Fonte immagine - facebook/ ilgrandebuf.info)
oggi 
abbiamo una pressione fiscale, che come ci ricorda anche in televisione su La7 Bertoluzzi, 
nominalmente risulta del quasi 45%;

ma lo stesso Bertoluzzi dell'Osservatorio di Mestre ci ricorda anche che va fatta a tale proposito una non piccola precisazione:

siccome nel calcolo del pil italiano si tiene oggi conto di una quota di sommerso - che logicamente in quanto sommerso le Tasse non le paga di certo -
il carico fiscale di chi le paga veramente, le Tasse, si aggira sul 55%.

<"Pressione fiscale italiana sopra il 45%"" 
In audizione alla Camera, il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, punta il dito contro l'eccessiva pressione fiscale in Italia.
In Italia c'è una pressione fiscale da record, con carico tributario "eccessivo" sui contribuenti fedeli. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel corso dell'audizione tenuta in commissione Bilancio alla Camera, nella quale è emerso che la pressione delle tasse sugli italiani ha oramai superato il 45% del Pil, per una soglia che "ha pochi confronti nel mondo" (...)>
Fonte - ManagerOnline) 

E c'è pure da temere che Bertoluzzi sia ottimista rispetto al Direttore dell'Agenzia delle Entrate. Il quale infatti, poco tempo fa, asseriva su un primario quotidiano:

che la pressione fiscale in Italia, per chi le Tasse le paga, si avvicinerebbe al 70%.

Queste però, sono ancora, per così dire, le Tasse Tasse: cioè quelle che ti impongono rispetto ad un reddito od un bene reale.
Ma non possiamo ignorare che la Fiscalità italiana, nell'ultimo ventennio, chiunque governasse bianco rosso o giallo di partito,
è stata SPOSTATA in larghissima parte sull'Imposizione INDIRETTA e decentrata agli Enti locali
 (Comuni, Regioni, Province e le infinite Camarille societari degli stessi enti). 

E perché è stata decentrata e spostata in prevalenza sugli Enti Locali che non tassano i redditi, infatti, ma tassano con Servizi aumentati di costo o soppressi?


Perché intanto, si vede di meno, che sottostai all'azione di politica economica di una <banda> di reazionari insediatisi al governo senza soluzione di continuità ormai da oltre venti anni.

E non appare poco, già questo. 
Perché in questo modo ti posso raccontare che Non aumento le tasse; mentre intanto ti faccio divorare vivo dalla fiscalità indiretta centrale e decentrata. 
Questo ad esempio, risultano aver fatto, senza alcuna apprezzabile differenza sostanziale, tanto i governi Prodi che i governi Berlusconi del ventennio appena trascorso. 

E che la <furbata> di nascondere la fiscalità vera in periferia politicamente abbia reso
lo si puo' notare già dal fatto che Prodi e Berlusconi senza distinzione hanno annegato il paese di Tassazione indiretta; ma siccome non la applicava direttamente lo Stato centrale, delegandola invece in larga parte agli Enti locali tramite i loro Servizi, entrambi se la sono cavata in termini di consenso sproloquiando, senza alcun fondamento, Noi, Tasse mai.
La tassazione indiretta, verso cui si sono rivolti i governi italiani degli ultimi decenni, mostra inoltre un altro suo grande pregio. Non a caso si dedicano a questo tipo di Tassazione prevalente tutti i Regimi reazionari del mondo ed anche il nostro.

Infatti, 
se ti rivolgi in prevalenza alla Tassazione DIRETTA, colpisci Redditi in modo tra di loro proporzionale.
In altre parole, una imposizione che fosse del 3% colpisce effettivamente un 3% sia del reddito ricco che del reddito povero; 
e in questo modo si ottiene che ciascuno concorre al gettito in PROPORZIONE alle proprie effettive forze economiche personali di cui dispone.

Ma se concentri la Tassazione in prevalenza su quella INDIRETTA - come risulta accaduto anche da noi negli ultimi ventenni e senza sostanziale differenza di governi (questo spiega molto anche perchè siano poi scomparsi elettoralmente quasi tutti i comprimari partitici già del governo ultimo di Prodi) -  senza che si dia a vedere ottieni un effetto  sociale potenzialmente criminale:
diviene infatti una tassazione NON PIU' PROPORZIONALE; ma in moltissimi casi diviene addirittura inversamente proporzionale. 

Non ci convince del tutto anche se lo subiamo?

Facciamoci una prova campione, poi ciascuno se lo applichi ad ogni Tributo e Servizio centrale o decentrata che subisce.

Se viene aumentato il costo di un Servizio Locale o Statale (vedi ad esempio scuola) di 100 euro mese,  e quell'aumento colpisce allo stesso identico modo sia chi guadagni 1000 euro al mese come chi ne guadagni 20.000 al mese di euro, guardiamo quel che accade:

il primo, che guadagna 1.000 € si troverà ridotto il proprio reddito precedente del 10%
mentre
il secondo, che guadagna 20.000 € si troverà ridotto il proprio reddito precedente del 0,50%

e se lo mettiamo adesso in cifre assolute questo giochino perverso anche italiano ventennale, allora forse la collera già di per se alta, ci cresce


Guardiamo invece, cosa sarebbe accaduto se avessi detto io Governo o Ente Locale:


Quel Servizio ora cresce di costo del 2% sul reddito dell'utente:


il primo, che guadagna 1000 euro al mese, avrebbe avuto una perdita del suo reddito precedente risultata di 50 euro;

il secondo, che guadagna 20.000 euro al mese, avrebbe avuto una perdita del suo reddito precedente risultata di 400 euro;


Adesso si comprende forse anche meglio perché in Italia, negli ultimi venti anni,
oltre il 55% per cento della intera ricchezza nazionale risulti essersi concentrata in meno del 10% di italiani.

Perché, giocando con le tassazioni e l'evasione di massa ben coltivata dallo stesso Stato al di là delle chiacchiere, invece di venire a rapinare a casa beni privati di tantissimi italiani ed italiane, se li sono risucchiati in gran parte a casa d'altri
con la tassazione divenuta INDIRETTA in prevalenza.



E come mai i derubati e le derubate che erano a milioni, si sono lasciati tosare senza le apprezzabili reazioni proprie della Democrazia e che appunto le prevede col voto?

Perché noi italiane ed italiane, molto peraltro accortamente, siamo stati intanto derubati dell'efficacia stessa del voto:
ci hanno tolto la preferenza e imposto la truffa dei premi elettorali maggioritari.

Con la prima di mossa, Deputati e Senatori hanno cessato di essere i nostri rappresentanti diretti; per divenire semplicemente i <portaborse> dei loro Boss privati che ce li avevano imposti in parlamento belli e cotti;

Con la seconda l'esito del voto elettorale cessava di rappresentare l'intero insieme dei leciti interessi degli stessi elettori, per finire a rappresentare solo gli interessi - e ben più ristretti - della Minoranza che si era impadronita del controllo del Parlamento con i Premi maggioritari.

Un golp? quasi.

di sicuro uno sfascio della Costituzione su quel che prevede quanto ai diritti elettorali di noi tutte e tutti.

E preso il controllo del Parlamento anche se sei solo minoranza elettorale, come insegnava già Mussolini, adesso puoi tranquillamente servirti della intera Legislazione nazionale per farti tranquillamente solo gli affari tuoi... e dei tuoi amici...


Al riguardo pare bene non dimenticarsi mai che in questa piccola fogna di degradazione della Legislazione elettorale noi risultiamo tuttora esserci totalmente immersi


TORNIAMO PERO' adesso, dopo aver visto come c'hanno combinato a tutti, ad occuparci

 DELLA SITUAZIONE NOSTRA FISCALE

Il governo Berlusconi invero, vistosi inseguito dalla UE nell'ultimo anno della sua esistenza, aveva cominciato già a sommare più tasse dirette con più tasse indirette centrali e decentrate. E il prezzo di consenso è apparso così alto che se l'è data a gambe, quell'ultimo governo, prima di venire cancellato dagli elettori. 
Preferendo farsi cancellare dalla Ue e da suoi <portavoce> italiani. 


E Monti, 
che risulta il fiduciario più acculturato di una medesima politica fiscale nazionale iniqua e che accomuna tutti i nostri attuali partiti oggi esistenti, 
avendo dovuto - per tentare di salvare l'attuale regime fiscale italiano e gli interessi politico fiscali che tuttora vi si annidano - spingere oltre ogni limite di decenza la fiscalità nazionale sia diretta che indiretta, e sia centrale che decentrata,
ha così però definitivamente annientato ogni consenso degli stessi partiti che lo sostengono.

Per la semplice ragione che gli italiani e le italiane non sono scemi: 
e anche se la Informazione non lo dice, sanno e capiscono benissimo che il signor Monti è solo il prestanome di quegli stessi partiti che l'hanno insediato e mantengono anche oggi al governo. E perché faccia al posto loro esattamente quel che fa.

Perché appare evidente che, se non ci fossero Bersani, Berlusconi e Casini - intesi nei loro rispettivi attuali partiti - più qualche altra loro scheggia politica alleataoggi non ci sarebbe Monti.


Prima di disturbare l'equità o meno delle scelte,
dobbiamo però constatare che, quando la fiscalità centrale e periferica supera una certa soglia, UCCIDE L'ECONOMIA REALE.

Ed infatti, il Bocconiano Monti oggi di governo, che aveva già ereditato dai governi Berlusconi una economia italiana che da anni ormai andava di decimali solo sotto e sopra lo zero di crescita sua di pil, avendo adottato l'unica politica possibile di sole Tasse per non dover demolire la Casta stessa che lo tiene al governo facendone un'altra di scelta di risanamento,
ha ucciso scientemente il Pil nazionale spedendolo di colpo a quasi il -3% attuale sotto una inusitata marea di tasse e balzelli.

 PERCHE'
-e la imperdonabile colpa storica di Monti risulterà che questo lui lo sapeva bene
è certo rilevante anche l'equità della pressione fiscale; ma equa o meno che sia, rimane fondamentale che, una pressione fiscale sopra un certo livelloUCCIDE L'ECONOMIA REALE.
Il resto sono solo chiacchiere, anche se ben messe da bocconiani eventuali che in Svizzera non ci devono esportare capitali; perché, mentre tartassano l'Italia, risulta che già in Svizzera c'hanno le loro casette vacanziere...
per inciso, come cambiano i tempi: negli anni sessanta furoreggiava a San Remo la <casetta in Canadà>;
adesso nel terzo millennio pare abbiamo la <casetta in Svizzera> e a <Malindi?>, ma sempre comunque, come allora e di sicuro...<..con tanti fiori di lillà...>; che a curarli ci vanno i disoccupati italiani che gli esterofili nostrani attuali ci hanno fabbricati...


Vorremmo condividere ora una conferma storica statistica italiana, al riguardo:

poco tempo fa capitava di poter vedere un bellissimo grafico incrociato di pressione fiscale e pil italiano dagli anni 50 ad oggi ininterrottamente.
Ebbene da quel grafico si evidenziava che, la pressione fiscale media italiana, negli anni 60 del nostro boom economico risultava del 25 per cento.

E risultava anche indiscutibilmente ancora dal grafico stesso

che successivamente agli anni 60 la nostra pressione fiscale italiana iniziava a crescere senza interruzione sino ad oggi.
Ma mentre nei primi decenni successivi agli anni 60 cresceva in lenta progressione, dopo gli anni novanta si impennava sino ai livelli che conosciamo oggi.
E il pil nazionale, prima rallentava la crescita precedente; poi, la forbice tasse e pil si spalancava sino a mostrare la pressione fiscale attuale giunta alle stelle,mentre, contemporaneamente, la linea del pil nazionale finiva ...sotto il pavimento.

Ed adesso saliamo al 75%....
allargando in modo non ortodosso il concetto di Pressione Fiscale
in un nuovo indicatore che potremmo definire Pressione Totale...;-)
Il Problema è che la Pressione Fiscale da spremi-agrumi-terminator
va a combinarsi con altre TASSE occulte
(Fonte - il grandebluf.info)

Diviene pertanto assolutamente comprensibile 
come pressoché tutte le forze politiche attuali, presenti o meno in parlamento oggi, compreso quel loro <uomo> che tengono al governo - asseriscano pensose: occorre abbassare le Tasse...


Che però, se non lo fai, rimane pari a zero. 

Infatti, subito dopo ci ammollano: e però,...oggi purtroppo non lo si può fare.
Che risulta la più spudorata MENZOGNA sia di Lotta che di Governo.


Perché abbassare le Tasse, ed anche di moltoed anche subito, SI PUO'. Anzi, SI DEVE.
Se vogliamo salvarci la nazione, e...anche la nostra pelle di esseri umani economicamente autosufficienti.

Dunque un punto di convergenza universale, intanto comunque pare esista: MENO TASSE


E altrettanta convergenza universale pare vi sia che
i principali beneficiati debbano risultare Lavoro (in tutte le sue forme); e Impresa (in tutte le sue forme).

Pensioni assieme ad esse, almeno per loro sino a un certo tetto che non è comunque i 1400 euro della <scassa pensioni minime> e oggi ancora ministro.

Ma constatata questa unanimità pressoché totale nella diagnosi politica sociale attuale, arrivano le prime vere differenze:
e che colorano il campo politico sociale italiano anche attuale in REAZIONARI e PROGRESSISTI.

Al quale riguardo pare occorre avere una prima grande avvertenza:

per riconoscere Reazionari e Progressisti oggi in Italia niente risulta più ingannevole che continuare ad osservare i colori delle rispettive bandiere come forse orientava ancora alcuni decenni fa.

Occorre avere infatti ben presente che i precedenti giocatori politici ancora oggi in campo si sono mischiati: e le vecchie appartenenze di provenienza, assai spesso, non dicono più niente del vero campo in cui oggi si trovino realmente.

Per riconoscere i Reazionari (perché i nostri non sono Conservatori, che in termini europei sarebbe per loro un complimento) dai Progressisti occorre <il test del DNA>;
vale a dire che occorre osservare le vere politiche economico fiscali perseguite per collocare sulla scacchiera politica italiana le pedine politiche attuali.


Allora la prima sorpresa appare, se facciamo loro il DNA, prelevandone tracce che lasciano in continuazione sulla nostra stessa pelle di italiani ed italiane,
CHE
possiamo già fare una prima constatazione sul nostro presente recente come anche attuale


Diviene allora infatti possibile constatare che:

Sulla scacchiera politico sociale della attuale nostra Italia, risulta addirittura affollato il lato delle pedine Reazionarie, 
dove infatti ritroviamo - ma solo usando il DNA delle politiche che effettivamente attuano, per riconoscerle anche sotto la mimetizzazione loro usuale - più o meno l'80% se non oltre della politica italiana conosciuta sino ad ora. 

L'altro lato della scacchiera della Dama, quello delle Forze politiche di Progresso appare invece ancora al momento, desolatamente povera di pezzi 
(ma niente paura per questo ultimo aspetto; come sa qualsiasi discreto giocatore di Dama, le partite si rovesciano e vincono anche con pochissimi pezzi rimasti a disposizione sulla Scacchiera. Anzi, a volte è persino meglio, che ti muovi liberamente sulla scacchiera della Dama come se fossi un treno).

Ma il lato della bilancia a favore delle Forze politiche Progressiste italiane, si ripopola almeno se teniamo anche conto di quelle presenze che la censura di Regime ammette alla nostra conoscenza? 
la risposta al riguardo appare sconsolante: anche tenendo conto delle Forze e Movimenti che la censura mediatica oggi non silenzi, sulla scacchiera non cresce neanche un pezzo alle Forze Progressiste neanche adesso.
Infatti, tutti quelli che riescono ad affacciarsi oltre la Barriera Corallina della censura mediatica attuale italiana, Grillo compreso che su come abbassare le Tasse nemmeno lui non ha sciupato nemmeno un suo solo urlo per fare capire concretamente anche come intenda farlo, toltegli le <magliette> apparenti inconcludenti e fattegli il decisivo esame di DNA che sappiamo non mente, finiscono inesorabilmente collocati nel Campo già affollatissimo dei Reazionari.

In quanto tutti, quelli di cui si riesce ad avere notizia mediatica d'esistenza, non si differenziano in niente dall'esistente per la politica economica e fiscale che perseguono. 
E, se ne tacciono, è la stessa cosa; solo che non hanno NEMMENO il coraggio <elettorale> di dirlo.

D'altra parte 
la censura mediatica ferrea del regime ancora attuale politico economico italiano, li lascia passare, anche a schegge più o meno grandi di cosiddette <novità>, proprio perché risultano come gran parte delle attuali vetture italiane Fiat: ristiling di esistente facendo solo fare un girotondo delle parti delle une e delle altre ben note vetture sopra le Piattaforme di montaggio: cioè, SONO ANCHE QUESTI DEI LORO. Cambiano infatti solo gli assemblaggi.

Ma fatta la sconsolante constatazione che il Campo Progressista - almeno per quel che ci permettono di avere notizia d'esistenza ancora oggi - appare assai poco popolato (e il test di conferma ci appare proprio l'attuale maggioranza dell'elettorato italiano che se ne sta nel Non Voto Complessivo per circa il 53% proprio perché ancora insoddisfatta nella sua Ricerca di Nuovo Vero di Progresso nello Sviluppo) dobbiamo anche scoprire che pure questo campo decisivo mostra delle sostanziali differenza tra chi vi si colloca sinceramente già anche adesso.

Troviamo infatti per il momento venirci mostrati, nel campo delle attuali Forze progressiste in buona fede, solo due sconsolati fronti:

UNO, quello che dice, le Tasse le abbasserei, ma non posso...se no mi cresce il debito e devo pareggiare.

L'ALTRO quello che dice, io le Tasse le abbasserò al lavoro,...perché le aumenterò ancora più - le Tasse -  ai benestanti...


Siccome le TASSE, per salvare la nazione altrimenti è persa pure essa se rimane in mano ad un regime di oggi sbandati e disperati, BISOGNA ABBASSARLE e DI MOLTO e IMMEDIATAMENTE

la prima schiera di Progressismo...NON SERVE A NIENTE. 

in quanto si è arresa, prima ancora di combattere. E i media di regime ce li propinano infatti a dosi massicce questi nuovi <Facta> progressisti; dal momento che il Facta originario storico, al Fascismo ha anche esso risposto <ti vorrei fermare, delinquente,..ma non posso). 


la seconda schiera appare invitante, almeno ad una parte di italiani; ma, indipendentemente che sia giusto o meno di farlo, ha il piccolo difetto che vende una PELLE DELL'ORSO INESISTENTE.

Che vogliamo dire? 

che quando nell'attuale Fisco pluriennale di governo scopri che in Italia, oggi, i redditi superiori a 300.000 euro per il Fisco italiano non superano 150 mila poveri cristi che non possono evadere, ti rendi già conto che se scegli di massacrare quelli, col ricavato ti ci compri il cappuccino mentre ti salta il bilancio dello Stato.

E siccome la delusione toglie forse lucidità, allora magari replicherebbe questa seconda scheggia di Progresso in buona fede: ma io supertasso la Finanza..

un simile annuncio, oggi in Italia, pare possa mettere in allarme solo i dipendenti delle...Fiamme Gialle, eventualmente.
Perché?
Perché la Finanza, intesa come capitali liquidi, non è mai stata facile da catturare; figurarsi adesso che con la Resa dell'Urss le hanno aperto anche le Gabbie planetarie...
Avete mai provato a prendere un falco con una rete da farfalle? provateci, che avreste più possibilità che non di supetassare capitali oggi, e non in Italia solamente.
E poi, la Finanza serve; soprattutto in Italia, per mettere in riga quei colonizzatori attuali anche degli <amici> tedeschi e tenere in ordine un bilancio che pareggi veramente con avanzi attivi: dunque casomai ci occorre di venirci a patti. Patti trasparenti e di reciproco tornaconto, ma patti leali e costruttivi.

E per comprenderlo tutti, basta forse solo rammentarci che, nell'anno del suicidio del governo ultimo Berlusconi, mentre il premier si dondolava nella forca del <mi sanguina il cuore MA VI TASSO>, fuoriuscivano dall'Italia oltre 400 miliardi di capitali italiani... Quanto bastava forse per compraci anche la ....Merkel, oltre che risanarci veramente nello Sviluppo.  
Dunque, con la Finanza italiana ed internazionale, mai minacce mediatiche soprattutto se anche inconcludenti; ma Patti occorrono piuttosto nell'interesse di tutti e trasparenti, fermi, e soprattutto, non  Minacce tanto più se ..inattuabili allo stato dei fatti.


Ma allora, qualcuno di noi che abbia avuto la cortesia di leggerci, potrebbe adesso dire:
ma nel campo Progressista a questo modo, non è in effetti rimasto nessuno che possa servirci a noi elettorato. Ti sei dato la zappa sui piedi da solo, constando tu stesso che sono rimasti in campo solo Reazionari ed anche tosti e un tantino canaglia forse anche; benvenuto dunque anche tu nella schiera del Non Voto per disperazione di protesta non avendo altro sulla piazza di meglio...

Sulla piazza mediatica attuale no, ancora adesso. E del resto ve lo immaginate il Mussolini già sconfitto di Salò che nei giornali suoi ancora rimastigli informasse anche del crescente successo delle Rivolte partigiane e di come arruolarvisi?
E quando mai. Si arriva tragicamente anche sino a Piazzale Loreto, ma ogni regime, tragico e scalcinato che sia, la realtà che tema lo danneggi non la racconta mai.

Tiriamo dunque una linea essenziale ai nostri ragionamenti:

Dobbiamo abbattere immediatamente, e anche di molto, la pressione fiscale italiana attuale, per salvarci tutti;

Non possiamo farlo dicendo che recupereremo l'evasione per compensarlo;
perché oggi ci riderebbero dietro con questo Fisco attuale. Tanto più sapendo che fin quanto disponi di un Fisco solo apparente che oggi serve solo a spaventare la gente inutilmente, più alzi le Tasse e più t'evadono; non solo per eventuale inclinazione, ma perché fai scattare la altrui soglia di sopravvivenza.
E comunque, 

anche se riformassimo radicalmente il Fisco - come pure va fatto anche questo ed altrettanto in fretta - quei giocherelloni della attuale Ue, e non solo loro, ci bloccherebbero dicendoci come S.Tommaso <se non tocco, non vedo>; cioè, prima facci vedere i necessari soldini veri in cassa, e poi taglia anche di Tasse quel che vuoi..



Non possiamo neanche farlo dicendo che i tagli riguarderanno soltanto ai più indigenti, 
che comunque così sarebbero solo taglietti inconcludenti, e ce li finanzieremo con super tasse sui ricchi. Per la banale ragione che per questo Fisco dei corrotti... 
i ricchi fiscali in Italia sono inesistenti.

E allora, non se ne fa niente, e...andiamo in 20 milioni tutti anche noi nella casetta Svizzera...di Monti?

No, affatto.
Per la semplice ragione che noi oggi - e proprio in Italia anche se appare quasi incredibile il sostenerlo - abbiamo due strumenti tutti nostri e due risorse tutte nostre fatte pare apposta per cambiare marcia verso lo Sviluppo condiviso, che se li sognano quasi tutti gli altri nel mondo industrializzato.

Si spera che la pazienza al ragionare assieme possa accompagnarci sino in fondo,
 PERCHE' E'  PROPRIO QUI'    
che emerge o LA NOSTRA SPERANZA, 
o la NOSTRA SCOMPARSA tra le nazioni prospere e civili del mondo.


Cosa si intende dire?

Che noi possiamo permetterci, nonostante l'apparenza che ci sbattono ininterrottamente in faccia i nostri media prevalenti di regime proprio per fermarci dal deporre elettoralmente i loro compagni di Casta, cose che quasi nessun altro possa permettersi nel mondo più avanzato.

E perché possiamo noi anche ora permetterceli, simili strumenti per cambiare in meglio, ed altri Stati anche se gestiti molto meglio di noi, invece no?


Non possono permetterseli mezzi come potremo usare noi, altri di Stati, proprio perché gestiti molto meglio di noi.
E non possono permetterseli perché il loro di Fisco è cosa seria e mediamente anche equo: la stima di evasione al Fisco americano, alcuni anni fa, veniva infatti indicata attorno al 7%; e  a quei livelli sei in presenza di uno <sfrido> di evasione quasi fisiologica, non di un Fisco apparente fatto apposta solo per rovinare la povera gente.


Non possono permetterselo altri di Stati, perché la loro gestione di bilancio statale appare in media cosa seria; e non in prevalenza mangime per polli come il nostro di Bilancio di Stato.
Nel senso, che se tagli 50 miliardi in Francia, togli Servizi vitali in media ben gestiti; se tagli 500 miliardi negli Stati Uniti fermi la Difesa o settori diversi anche essi decisivi. Non sprecano niente quei bilanci pubblici di altri? sprecano forse anche essi, ma raccogliendo anche qui gli sfridi che non compromettono però irreparabilmente l'interesse stesso condiviso nazionale.

Noi italiani abbiamo invece, guarda un po:

Un Fisco nostro attuale che non serve a niente se non a rapinare i redditi con trattenuta alla fonte e un po di redditi di incurabili maniaci della lealtà fiscale;

Quindi, di conseguenza, con questo Fisco risultato da <banditi di Stato> puoi fare quel che vuoi,
in quanto, se tagli o incentivi defiscalizzando, non se ne accorge nessuno che perderesti entrate; in quanto non le avevi neanche adesso...
Unica cosa da aver invece ben presente è che, se vuoi rimanere nel pareggio di bilancio con debito calante, quando tagli la polpa vera del Fisco italiano attuale costituita dal Lavoro con trattenuta alla fonte, e a qualche imposta che non evada anche l'azienda per come è stata congegnata,
allora anche in Italia devi contemporaneamente coprire quelle somme che togli alle entrate 
altrimenti vai...in default adesso....


E qui, appare venirci in aiuto il Bilancio pubblico italiano:
850 miliardi di uscite attuali più o meno: vogliamo dirci che se tagli 60/70 miliardi di uscite ben selezionate e per due anni, se ne accorgerebbe qualcuno tranne i famelici valvassini e valvassori della Casta multipartito italiana ancora attuale che ci vive?

""Scendendo nel particolare, l'Istat spiega che i salari reali sono rimasti bloccati in Italia negli ultimi 20 anni: "Tra il 1993 e il 2011, le retribuzioni contrattuali mostrano, in termini reali, una variazione nulla, mentre per quelle di fatto si rileva una crescita di quattro decimi di punto l'anno"".  
(Fonte - ManagerOnline.it) 


Ecco qua allora il primo rimedio, che il gioco è fatto, e in due sedute di consiglio dei ministri del primo mese della Nuova legislatura:

via 40% di Fisco su lavoro dipendente e in un biennio; 20% un anno e 20% il secondo di anno;
e la differenza defiscalizzata in tasca al dipendente, che all'azienda anche così non cresce niente del costo attuale;

Via tutta l'Irap Aziendale (che solo dei governi criminosi potevano tassare le aziende in base ai propri occupati, a fronte di circa 2 milioni di disoccupati italiani ufficiali);
via ancora, sempre a favore delle aziende 6% degli attuali oneri sociali in un biennio, e anche qui 3% un anno e 3% il secondo;

Sapendo infatti che proprio così si deve iniziare a rimediare a quanto accaduto ed ovunque noto:

" " Pressione fiscale sul lavoro: Italia record in Europa ""
La pressione del fisco sul lavoro in Italia è superiore alla media europea: nel 2012 le tasse aumenteranno per i privati, ma non per le aziende. 

Il fisco grava sui lavoratori e sulle aziende italiane in misura nettamente superiore rispetto al resto dell'Europa: lo rende noto Eurostat, che mette in evidenza come la pressione fiscale sul lavoro nella penisola abbia raggiunto percentuali da record, e in crescita rispetto agli ultimi anni.










(Fonte - ManagerOnline) 


E perché i Rimedi fiscali a favore dei Redditi da Lavoro e Impresa restino anche permanenti nel tempo:
ai contratti base si associa la Condivisione (volontaria) sull'utile aziendale conseguito, che integra il salario individuale in base al risultato ed alla quota che l'azienda assegni a questo fine;  
affiancata da una idonea normativa di incoraggiamento fiscale per gli utili aziendali che vengano destinati a questo fine di condivisione (del tipo: quanto destinato alla condivisione dell'utile aziendale in franchigia fiscale; ed un suo multiplo in aliquota base dimezzata)

E alle Pensioni?
molte delle quali, dopo la cura Fornero <fabbrica poveri> si sono aggiunte alle tante che accompagnano già oggi soltanto all'indigenza il percettore?
alle pensioni stesso trattamento di defiscalizzazione del Lavoro per tutte quelle sino a 5000 euro mese;
e per le pensioni sino a 600 euro mese, fisco esente permanente.


E ci rimetto come Stato, se provo a fare tutto questo?


Affatto.

Non ci rimetto niente come Stato sulle mie stesse entrate fiscali tendenziali.

Infatti, già nemmeno un anno dopo, scoprirei anche come Stato, quello che fingono di ignorare solo i malintenzionati - laureati o meno che non conta nel caso - quando gli riesce di impadronirsi di un governo nazionale.

Vale a dire:
il pil che torna a crescere come una sorgente sotterranea una volta liberata dal troppo fango parassita che l'attappi, ti riporta dapprima allo stesso gettito di prima dei Tagli fiscali; e subito dopo ti alimenta un gettito crescente e costante negli anni nonostante le aliquote intanto fortemente ribassate; col quale gettito pubblico adesso naturalmente crescente, assorbi anche 100 miliardi all'anno del debito attuale di uno Stato intanto radicalmente riformato.
Perché 
i grandi debiti, dovunque e sempre, privati come di Stati, si riassorbono in un unico solo modo efficace: con la crescita del Reddito; che nel caso dello Stato si chiama PIL.


E il Pil che adesso cresce fa intanto un'altro pressoché suo immediato regalo di gratitudine allo Stato che l'abbia liberato detassando:
Cambia infatti il rapporto DEBITO/PIL DELLO STATO: che ti passa anche da solo mentre l'economia cresce, anche soltanto osservando l'andamento, dall'attuale 124% dei Risanatori attuali bugiardi, al 105%, al 100% l'anno dopo, al 95%...in un triennio.

Proprio quello che i governi di rapina dell'ultimo ventennio Monti incluso ci hanno sempre impedito:
RISANARCI NELLO SVILUPPO



E tutto questo ce lo finanziamo coi tagli al bilancio esistente, sopprimendo proporzionate attuali uscite vive corrispondenti (esclusi tutti i Servizi essenziali naturalmente, che anzi, sulla Scuola e Donna che lavora reinvestiamo).

Poi, certo, come dettaglia anche il Programma di MPL, dovremo attuare anche altre Riforme decisive quanto queste, compresa una radicale riforma fiscale ad aliquote più basse e l'intero sistema di contenzioso e di sanzioni a chi evaderà eventualmente.  
Perché, con una fiscalità anche privata che mediamente ti si verrebbe adesso a collocare tra 26/30%, evadere, mica ti conviene più(specialmente se adesso controlli e sanzioni sono certe); spendi infatti di più in spalloni per esportare capitali e non merci, in consulenti in patria e all'estero, in banche compiacenti in Italia ed all'estero, in ricattatori interni del <vedo ma non ti vedo se mi paghi> voraci come cavallette... MA chi te lo farebbe fare ancora di evadere...se adesso col nuovo fisco ci rimetteresti?

E alla Fiscalità periferica, per non dilungarci troppo nei dettagli che però reca anche questo il programma di MPL,
trasferimento di autonomie fiscali proprie e non di soldi, pareggio obbligatorio pena scioglimento, e niente concorso di risorse statali anche in altri settori se sfori la media standard per voci tipo sanità, personale e costi della politica e non solo.

Quanto alla corruzione che ci ammorba e divora come sottoprodotto principale della attuale casta che regna ancora:
tutta passata all'Antimafia la competenza e le normative; sapendo che non vogliamo riempire carceri, ma dissuadere. Dunque, se rubi da dipendente e da amministratore, intanto rivogliamo indietro i soldi andando anche in retrocessione per due anni; e poi ti scordi per due generazioni una tua pubblica funzione.

E alle Istituzioni Repubblicane, visto che ci siamo, gli diamo qualche ammodernamento <paragolp> da parte di possibili futuri altri Furbetti:

- premierato alla tedesca con sfiducia costruttiva;
- presidente della Repubblica che si <riposi> dal governare magari troppo spesso obliquamente senza essere stato eletto a suffragio universale e sia solo garante senza poteri su governo e leggi che tornano tutti al parlamento ed all'elettorato l'esercitarli;
- Senato Federale, in quanto per 2/3 composto in base ai risultati elettorali nelle singole regioni (Senato competente su tutte le questioni delle Autonomie); Monocameralismo in molte delle competenze legislative attuali  
- legge elettorale proporzionale con preferenza e sottomessa a referendum obbligato per cambiarla;
- introduzione anche del Referendum Consultivo richiedibile dall'elettorato, ma anche OBBLIGATORIO sulle questioni UE;

Ma allora, se si potrebbe cominciarePERCHE' NON SI FA?

Perché per fare politiche soprattutto economico sociali interamente nuove, servono Gruppi dirigenti politici INTERAMENTE NUOVI anche essi.

L'esistente politico, infatti, non è mai in grado di fare, in tutto il mondo, cambi di rotta radicali come questi:
Non lo farebbe mai, perché si suiciderebbe aggredendo le rendite parassite che lui stesso ha insediato precedentemente;
Non lo farebbe mai, perché le rendite parassitarie sue sodali, vistosi abbandonate nel foraggiamento già usuale, si ribellerebbero anche ricattando gli antichi sodali del saccheggio...

Dunque, politiche economico sociali interamente Nuove e di Progresso, 

vogliono da sempre e ovunque Rappresentanze politiche altrettanto Nuove e dedite anche esse a quel fine di cambiamento profondo.

Ma per far emergere una Rappresentanza politica interamente Nuova e dedita a un suo programma di sviluppo equo, occorre che nel paese vi sia una larga maggioranza di cittadini ed elettori pronti a eleggerla, una tale loro rappresentanza e con un tale Programma effettivo di cambio.


E allora, in Italia, come siamo messi, anche in questo senso?

Socialmente ed elettoralmente benissimo, si potrebbe dire; come dimostra già quel oltre 53% di Non Voto attuale e che pare non attenda altro che un Rinnovamento vero in cui riconoscersi e da poter scegliere anche in chi eleggere. E sentimento apparso pure largamente condiviso nel corpo stesso socio economico italiano attuale: come sempre accade quando i crolli economici sono troppo rischiosi e temuti da tutti indistintamente sia da poveri che benestanti.
E' questo il momento magico, infatti, dell'Union Sacree, come direbbero i francesi: ovvero, tutte le Forze positive assieme per un grande cambio.

Allora è fatta, anche per noi italiane ed italiani nell'andare verso il cambio?

E fatta, forse; ma non in carrozza.

Il regime parassita vigente ma che si sa già morente di consenso e di risorse, ha molte acuminate frecce ancora nel suo  arco:
detiene il governo legale ancora adesso, e vi ha insediato un suo <Badoglio> risultato  spregiudicato forse non meno dell'originale nel proteggere la fuga della Casta verso anche la sua sperata Pescara di salvataggio senza che niente cambi veramente.
Ha largamente infeudato la Alta burocrazia pubblica, la quale a breve si troverà alla stessa scelta sua già del 47; accompagnerà neutra e leale il nuovo che avanza, o imporrà il suo prepensionamento in blocco per rimuoverne le indebite resistenze e sabotaggi per <nostalgia> di altri?


Stessa cosa pare si porrà a breve anche per molte Istituzioni cosiddette di garanzia alte sia che basse:
serviranno leali la loro sola funzione, o correranno indebite a soccorso di chi l'ha nominate?

Sono grandi questioni, che il Cambio vero, ovunque propone e con le risposte che ne vengono di volta in volta e ovunque.


Perché, per dirla tutta, GUARDIAMO L'AGGRESSIONE VENTENNALE ALLA LEGGE ELETTORALE tutt'ora apparsa INDISTURBATA.

Si daranno una calmata, e in tanti, rassegnandosi a qualunque esito venga dalle prossime urne, o continueranno a manipolare senza posa sulla Legge elettorale facendo ancora strame impunite anche della Costituzione?

In questo malaugurato caso, potrebbe anche accadere che:
un Nuovo che si insedi comunque vincendo ogni indebita resistenza dei perdenti, possa dover inaugurare la Legislatura che viene con una Commissione di Inchiesta Parlamentare con poteri anche inquirenti e giudicanti per possibile attentato plurimo alla Costituzione, anche nelle prerogative della Legislazione elettorali, in altrui eventuali pubbliche funzioni ed anche elettive.

La posta è grande, come si vede,
e lo sa bene questo anche il Partito della Reazione che tiene ancora in suo pugno il Paese almeno ancora per qualche mese. E che appare rappresentato da un governo risultato tanto cinico quanto spregiudicato a fargli da guardrail nelle sue sbandate. 

 Ma che cosa allora ancora impedisce alle Forze di Progresso equo e condiviso, già oggi apparse largamente maggioritarie nel Paese vero, di poter andare sicure di se, e delle proprie buone ragioni anche di programma, alla prova Democratica e Non Violenta del cambio anche elettorale?

Pare incredibile pensarlo, ma tra tanti strumenti ancora in sua mano di cui tuttora dispone questo Regime già sconfitto ed in rotta, il più temibile ed efficace appare il suo sistema censorio mediatico ancora efficiente.

Provate a rifletterci: l'esempio è fatto adesso su di un aspetto noto a chi scrive, ma ciascuno lo può replicare dove meglio gli serva.
Dunque:
se nessuna italiana ed italiano conosce l'esistenza di un Programma alternativo e fattibile, come può aggregarsi il voto elettorale su di esso per sostenerlo eventualmente?

Guardate allora questo esempio, e nessuno pretende che sia l'esempio vincente che l'elettorato potrebbe certo scegliere anche diversamente.

Se fosse sufficientemente noto che si è costituita una Forza politica italiana con un Programma concreto di immediata DETASSAZIONE FORTE accompagnata da un progetto organico e coerente di fattibilità e di altre Riforme, qualcuno non ci farebbe sopra un pensiero se non sia il caso di usare un nuovo autogestito interamente Nuovo realmente e per cambiare tutto e si spera in meglio?

Ed invece, guardate che accade ancora adesso:

Movimento Popolare del Lavoro appena costituito informa la Platea dell'Informazione nostra pressoché intera della circostanza ed invia anche il suo Programma.
Qualcuno ha inteso un solo gemito dell'Informazione del Regime attuale anche solo dire, facciamoci spiegare meglio se sia fattibile o meno che qui anche forse c'è un'alternativa vera all'esistente e che all'elettorato potrebbe interessare forse capire?

SOLO SILENZIO DI TOMBA RISPOSE anche nel tempo.

Ma questo abbraccio di soffocamento nel silenzio, ha fatto un danno solo alla proposta di MPL Movimento Popolare del Lavoro,
o lo ha fatto anche più grande al diritto del loro stesso utente di venire puntualmente informato anche se, ovunque, qualche cosa proponga cambiamento concreto dal regime esistente?  
Ognuno poi risponda come crede, osservando magari intanto la prevalenza dei Gazzettini del Regime già senza consenso, truccare da elefante, pur di spacciarlo di nuovo fittizio surrogato, anche il rinoceronte. Arrivano alla spudoratezza, mentre tacitano ogni traccia di possibile alternativa vera, e non di certo offerta oggi solo da MPL, anche a cinguettare accanto a Tremonti che dice che rinnova...., le tende del salotto.


Eccolo dunque il nodo prioritario che riemerge come sempre, e come comunque in ogni Cambio ed in ogni parte del mondo:

restituire la Informazione interna al suo ruolo essenziale di canale naturale per qualunque cosa si muova verso un nuovo possibile nel Paese.
Dunque spezzare pertanto a tal fine, in via prioritaria urgente, i fili della maggior parte della nostra Informazione e che ancora la legano al Regime attuale sebbene in ritirata sua dovunque.

Ma alla fine, 

se questa nostra attuale Informazione di Regime è così efficace - ma con i suoi <poveri> protetti accompagnati anche proprio da essa ai minimi epocali di consenso - cosa mai Presidia ancora adesso?

Presida i due Fronti vitali ad evitare che lo sfondamento alle Linee del regime divenga il FUGGI FUGGI da chi ha perso:

il primo,
e non marginale, dei vitali Fronti oggi presidiati da questa Informazione prevalente che il regime dice ancora è <cosa nostra>, appare evitare appunto il Fuggi fuggi degli arruolati di leva ancora schierati da Regime.

E come si fa, con l'Informazione?
Si tace spudoratamente sulle percentuali effettive degli attuali partiti comproprietari del Regime stesso. Questi partiti, oggi, valgono, in base all'unanimità dei sondaggi, la metà circa delle percentuali che ci vengono scodellate tutti i giorni dai Media italiani.

E perché valgono la metà delle percentuali virtuali che ci propinano?
Perché risulta mettano uguale a 100% il solo 47% delle intenzioni di voto che vengono espresse ormai da mesi ai sondaggisti. 

Ma se quelle medesime intenzioni di voto sondate le ritari almeno alla ragionevole previsione che un 75% di elettori complessivi si possano recare alle urne alle politiche,
quegli stessi partiti oggi ancora dominanti risulterebbero piuttosto, e tutti indistintamente, il participio passato ...del verbo partire più che forze politiche ancora visibili.

Per dire, 
il <colossso> attuale che spacciano i nostri Media tutt'ora al 30% di consenso italiano (e che lo sa lui essere una pietosa balla, tanto che minaccia il 48 se gli tolgono il Premio senza limite di Soglia);

l'altro oggi di <malindi>, già peraltro messo male anche con cerone e trucco mediatico, vale in effetti più o meno quanto dice già la Sicilia: 8/9% nazionale;

e Udc, che mette e si toglie Italia a seconda delle Soglie, se la vede forse con un 5/6% di suo strepitoso consenso;

ALTRI: percentuali non pervenute,...in attesa che arrivi il Ris a ricercarne le tracce elettorali col DNA dei proprietari...


E allora, certo diviene vitale, lo comprendiamo tutti, la fatica infernale dei loro Media di fargli ogni giorno la respirazione <bocca a bocca> per provare a vedere se intanto si riprendono.
Perché se metti anche in video le percentuali effettive di consenso rimastigli anche al più grandini, non hai finito di annunciarle che gli si sono dimessi già anche gli Iscritti nel fuggi fuggi dalla barca già vista a filo d'acqua.

E allora, che meglio d'altro si può fare anche da poveri Media che la verità la sanno bene, se non il Mussolini già di Salò: non ci siamo fatti niente...., VINCEREMO...



Ma il secondo dei Fronti, nella rotta dei Loro, che presidino i nostri Media attuali, appare ancora più vitale e decisivo agli attuali  <Senza Voti>: Impedire, costi che costi che quel circa 53 di elettorato che si trova già rifugiato nell'area complessiva del Non Voto, possa tornare a votare.

E perché?
Perché se tornano anche loro, che il Regime l'hanno già abbandonato, sono dolori.
Poiché sono in grado, anche da soli, Sogliole o Soglione, di prendersi la maggioranza vera del Parlamento e...cacciare via tutti i Mercanti dal Tempio...

Figurarsi se poi, come naturale, ai <vincitori in pectore> non si aggiungerebbero anche grossi sfridi e consistenti dell'elettorato che dice di voler votare, ma sta con gli occhi fissi a vedere dove soffi il vento per..orientare anche le sue vele...

E come si fa ad impedire che il non voto torni a votare?

Ma elementare:
gli si tace, ed in ogni modo, ..che gli Alleati hanno già preso la Sicilia,..e stanno ora avanzando verso Roma.
In altre parole, gli si tace di qualsiasi cosa possa fargli intendere che ci siano già in campo proposte politiche economiche idonee a poter venir votate anche da loro e così completare la Liberazione Italiana dal Regime attuale.

(Fonte - il sogno dell'Alieno/facebook)

Ecco perché tacciono su tutto quello che, in qualunque modo, possa Odorare di Nuovo da Votare:
se continua a votare solo il 47% dell'elettorato forse se la cavano i partiti attuali di Regime e i loro Media anche;
Ma se il 53% del Non Voto torna in campo, addio Regime, Dignitari, Rendite e medaglie (ai Media loro).

Ecco perché censurano, ecco perché tacciono. 

Del resto va sempre così quando cade un Regime: e mica i giornali italiani anche di quel tempo riempivano le loro prime pagine di cosa stava caricando il re in fuga da Roma sul portabagagli. 
Quando alla fine, affacciandosi dalle redazioni, e accortisi che non solo erano rimasti soli, ma che sui tetti di Roma erano più adesso le Bandiere a Stelle e strisce e Tricolori che quelle Uncinate, allora tutti via con gli editoriali: Liberata Roma...
Va sempre così da noi, a chi per mestiere...vende Neuws...


Ma a volte mentre cade un Regime, anche i suoi già Dignitari provano a fare i <Guerriglieri> tanto per provare, o per trattare meglio se il Nuovo vero vincesse:
Ecco allora i vari Montezemolo, i Cento, i Mille, ecco...Samorì che pare debba fare ...fuori Alfano usando le stesse Primarie che quest'ultimo s'è inventato come diversivo nel fuggi fuggi generale delle sue truppe scoraggiate.

Di queste i nostri Media parlano, eccome. Non solo perché, anche se da Irregolari, sono pur sempre costoro figli dello steso regime comune. Ma perché, se non ne parli, magari questi ti si comprano il Media che li tace. Hai visto mai. Molto meglio essere prudenti, tanto loro esprimono solo la guerra per bande dentro ogni esercito in rotta. Mica il rischio di cambiamento vero. Dunque, alla fine, faranno al massimo i danni di rendere i partiti protetti ancora con meno voti, ma alla fine, restano pur sempre dei nostri.



Ma allora Grillo, dentro questo plausibile schema, come ci si ficca
VISTO CHE UN PO' NE PARLANO?


Ci si ficca, ci si ficca anche lui, se proviamo a osservarlo bene:

Grillo, non tanto i suoi aderenti e votanti appunto che risultano in prevalenza cercare anche essi il Cambiamento, più che un Nuovo vero, appare uno di quei Reparti irregolari i quali, ad un esercito in rotta, devono provare a coprire i fianchi da incursioni di chi li ha già sconfitti.

E, come lo fa, a coprirgli i fianchi?
Provando ad intercettare le avanguardie di ritorno al voto di quel famoso 53% ancora in parcheggio nel Non Voto.
In pratica, come se gli dicessero: se ci aggirano mentre scappiamo, prova a fermarli tu che non hai divise e forse così riesci ad arruolarli.

Ma le italiane e gli italiani, che si confermano anche in questo che non sono fessi, il Regime ed anche le sue <Bande di irregolari> ormai lo riconoscono anche dall'Odore... e Grillo, come mostra già la Sicilia, da loro, non intercetta nemmeno un voto.

Cosicchè, 
consapevole lui stesso ancora più di altri che I RIBELLI ELETTORALI l'hanno già identificato, finisce come tutti gli irregolari armati da incoscienti, a saccheggiare i vettovagliamenti di voti degli stessi partiti regolari di regime.

E che altro del resto vorrebbe dire quel suo inaspettato e solidale: VIA LA SOGLIA...se no non c'entro nell'auto con cui scappa il Regime?



Eccoci dunque, anche da questo lato, ritrovatici al PUNTO DI PARTENZA:

restituire la Informazione interna al suo ruolo essenziale di canale naturale per qualunque cosa si muova verso un nuovo possibile nel Paese.

E che il farlo diviene prioritario 

a chiunque voglia poter sperare di veder discutere dal Paese che ne sia informato, un progetto alternativo - indipendentemente dal nostro - e che però non sia solo e sempre quello di <Vittorio EmanueleIII e del suo Badoglio>, quelli sempre uguali di ogni millennio che devono tenere buone le piazze mentre stipano carrozze,
credete che ci ascolteranno solo perché glielo chiedessimo? i nostri media attuali italiani prevalenti?

Temiamo purtroppo di no, come conferma del resto l'esistente.

E allora se vogliamo arrivare a liberare Non Violenti anche Versailles, pare proprio che prima dovremo espugnare la loro di Bastiglia di Regime. E che oggi in Italia presidiano i nostri Media di Regime ancora efficacemente: per disinformare l'elettore contribuente anche loro utente.


E come si fa, risponderebbe qualcuno a Riconquistare anche la parte dei nostri Media nazionali alla loro funzione naturale di vettori di qualsiasi informazione possa essere utile ai loro lettori ed alla loro stessa nazione nel suo insieme? invitandoli magari a prendere un caffè  per invitarli a farlo?

Servirebbe a poco, molto poco, temiamo.

L'unica cosa che potrebbe far rinsavire la maggior parte dei nostri Media, almeno quelli che non sono direttamente in busta paga come dipendenti diretti di Boss partitici attuali, e non sono pochi, pare si confermi uno <sbrego collettivo e tangibile nei loro fatturati stessi d'incasso>;

che provino loro stessi cosa sia non avere clienti o redditi sufficienti a sostenere la propria stessa azienda; che provino i loro stessi dipendenti troppo spesso risultati compiacenti in troppo, cosa sia stare in cassa integrazione facendo <le parole crociate> attendendo che il telefono squilli; che provino in vivo cosa voglia dire vivere in una nazione soffocata da una Rendita parassitaria che ancora risulta in troppi anche di loro proteggono.


E questo collettivo interesse Nazionale vitale, si può ottenere con altro oggi, se non con lo sciopero d'acquisto dei loro stessi utenti?

Torniamo dunque lì, al passo obbligato perché un Nuovo Alternativo di Cambio, qualunque sceglieranno gli elettori e le elettrici - purché ne vengano prima informati a modo del nuovo ovunque esista -
ha bisogno come l'aria che i Media interni non siano corrivi ai parassiti ancora dominanti.

Una iniziativa simile, non può nascere perché promossa da partiti e neanche movimenti.

Perché risulterebbe troppo ristretta e di parte chiunque la attivasse.
Per essere efficace, una iniziativa similare, non potrebbe che essere raccolta, e fatta propria anche nel suo dilagare, dalla nostra società economico sociale reale: quella del 53% che Non Vota perché vuole altro, e quella larga parte anche di quella che Vota l'esistente turandosi il naso solo perché i nostri Media non gli lasciano ancora vedere altro.

Qui, ribadiamo la questione vitale come ci si propone,
e la giriamo ai milioni di italiane ed italiani, Donna, Uomo, Ragazzi e Ragazze, che cercano il Nuovo ovunque disperatamente mentre gli viene mantenuto nascosto da una minoranza disperata che non vuole sottomettersi al risultato elettorato potenziale. Perché, li Rottamerebbe a tutti inesorabilmente, avendoli già individuati come i responsabili dello sfascio attuale nazionale e di ostacolo ad ogni rinnovamento reale.

La Società civile di tutti noi, dunque, valuterà. E sceglierà quel che, come suo diritto, le sembrerà il meglio.

Concludendo, 
una sola cosa vorremmo segnalare ai Media Internazionale: non lasciate sola questa grande prova dell'Italia verso la sua libera scelta elettorale.
Perchè questo democratico scontro elettorale, non appare solo nostro italiano interno.

La nostra Rendita parassita impaurita dalle avvisaglie del Cambio alle porte, risulta infatti già aver chiamato a suo soccorso - secondo la peggiore tradizione nostra italiana passata - Forze esterne potenti offrendogli in cambio la sovranità sopra l'Italia se li aiuteranno a mantenerla in loro potere e controllo.

Oggi, in Italia, infatti, per strani giochi della Storia, si rigioca una partita che avrà impatto e conseguenze anche in altre parti del mondo.

Noi italiani ed italiane, siamo europeisti tendenziali convinti. Ma non possiamo per questo negarci di vedere che - grazie soprattutto alla nullità di chi tuttora ci governa e controlla - un altro grande Paese europeo sembra coltivare l'insana idea della sua terza rivincita dopo ben due guerre mondiali rovinose perse.


E questa rivincita peraltro insensata quanto brutale anche oggi, appare consistere nell'annettersi l'Europa  meridionale mediterranea al Baltico, Come colonia. E senza muovere un soldato che fosse. Ma solo utilizzando 1 €.

La Grecia è stata fatta a pezzi a buon punto, la Spagna resiste nel suo orgoglio ma barcolla sotto i colpi già della Grecia. Per difendersi definitivamente dal rischio di annessione, pare le sia vitale che anche l'Italia non si arrenda.
La posta decisiva oggi appare infatti Italia: con un podestà già  risultato dentro e tanti reggicoda disperati ad aprire le porte.

Ma il popolo italiano, a maggioranza larga, non pare essere della stessa idea di venire affittato come altrui colonia.

Agli amici ed alle amiche Tedesche diciamo nel nostro piccolo, ma con fraterna sincerità doverosa;
 noi italiani siamo pronti a grandi passi verso una Ue federata pari e vera.

Ma voi, amici ed amiche Tedesche e non solo Tedesche invero,
fermate alcuni dei vostri che paiono sognare di evitare la loro sempre possibile sorte elettorale già di Sarkozy, portandovi il <trionfo> di aver conquistato l'Europa mediterranea senza nemmeno aver speso un Euro. Vostro.

Perché diciamoci la verità,
se non cercaste colonie, nei vostri attuali governanti, che mai ve ne fareste di nazioni prima scardinate e ridotte in miseria se non per impadronirsene a poco costo di ogni bene e risorse già prima di quelle e dei loro popoli anche essi europei?

E che ve ne fareste, di chi sapete bene che il bilancio statale italiano non lo pareggerà neanche nel 2024 se deve demolire tutto per accontentarvi?

 e che se voleste realmente il risanamento dei conti pubblici Italiani,
dicci un po Ue, daresti la caccia a 90 Provincette invece che ai 70 mila Enti intermedi italiani dove risulta tuttora si magia e si balla in prevalenza a spese dell'Erario italiano?
Perché li ci sono i veri intrallazzi dei vostri amichetti italiani attuali che pare v'hanno chiamato in soccorso aprendovi la porta delle Alpi.

E come fareste a non intimare, a chi dovesse pareggiare veramente:
riforma di corsa quel Porcellum del tuo Fisco nazionale attuale, vagabondo?


No?, non lo potete trattare così, il podestà anche pare vostro già sul posto? e allora, ed in tal caso fosse, andate a quel paese che appare sempre più educato di Cambronne....


Non ci riusciranno, chiunque fosse, a fare di nuovo dell'Italia una Colonia di altri potenti,
oltretutto, perché lo impediranno gli Italiani e le italiane a farsi ridurre di nuovo a colonia di altri Stati europei dopo aver appena festeggiato 150 anni dall'essersene liberata da <padroni stranieri> a casa propria.
E questo, nonostante i tanti Don Abbondio, ed anche qualche Don Rodrigo nostrano, che come ovunque, si venderebbero anche i figli per non lasciare il palazzo.



In conclusione,

pare proprio questo il primo passo necessario per poterci rilanciare economicamente tutti con la Detassazione coerente, e salvaguardare l'indipendenza italiana dentro anche una Conderazione Europea di Stati tutti pari tendenziale.


Un grande sogno, una grande occasione e non solo italiana, pare dunque adesso come appesa anche essa quasi anche a...

un foglio di giornale...
che ritrovi una sua Funzione naturale e nazionale




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