venerdì 30 novembre 2012

lo Scisma delle Regole: solo che Matteo non pare esattamente Lutero



Infatti, più che l'ascetica figura del Monaco risultato scismatico quasi a suo dispetto, le vicende che si vengono adesso inanellando attorno alle primarie pd  forse  potrebbero richiamare meglio La Congiura dei Pazzi. 
Anche essa ambientata a Firenze, quella Storica congiura interna-esterna allora ordita contro il Potere dei Medici. 


stemma della Famiglia  Pazzi

Quella risultò anche una congiura, eterodiretta dall'esterno, per disarcionare un altrui potere di governo. Chiariamo inoltre che la Congiura passò alla storia con questo nome, non per richiamare condizioni magari instabili dei congiurati; quanto per ricordare la Famiglia fiorentina PAZZI che la innervò anche con le sue alleanze esterne a Firenze.
E congiura che alla medesima famiglia fiorentina, fallita la congiura più per opera del destino che per la reazione preventiva delle vittime predestinate, costò alla stessa famiglia promotrice anche 
la cancellazione del suo Stemma da ogni edificio Fiorentino di allora. 
                                                                                          

Naturalmente, siamo qui finiti, a raccontarci della Famiglia fiorentina Pazzi, esclusivamente per la coincidenza territoriale - Firenze appunto - di uno dei protagonisti della vicenda politica italiana attualeRenzi

E così ci si ritrova di nuovo ad occuparci, anche da qui, delle Primarie del Pd 
e del loro secondo turno previsto per domenica 2 dicembre.


E per quale ragione vi si torna sopra anche se si sia già provato ad osservare il suo andamento prevedibile già nel precedente post?

Perché non era ancora interamente prevedibile che il Pd stesso si sarebbe ritrovato come plateale campo di battaglia delle Oligarchie economico finanziarie nazionali per prendersi loro direttamente anche il Potere formale e legale della intera Gestione nazionale.
E' questo infatti, consapevole o meno che ne risulti Renzi che a chi scrive appare comunque irrilevante, appare infatti sempre di più lo Stato dell'arte attuale dopo il Primo turno delle Primarie Pd.

E se sul terreno interno del Pd, si combatte adesso una battaglia che ci riguarda tutti noi italiane ed italiani indistintamente, ci torniamo anche noi sopra per cercare di capire meglio quel che accade e la sua vera posta che appare essere in Palio:
il controllo del Pd 
e tramite l'unico partito italiano attualmente sulla scena, 

il preteso controllo sull'intera democrazia italiana.


Questa naturalmente appare soltanto un'impressione, di chi appunto scrive queste note.

Ma questa opinione non risulta solo esclusivamente una mera congettura eventuale; mentre ritiene di aver non poche vicende reali a proprio possibile conforto e sostegno.

Adesso qui di seguito proveremo a richiamarli tali ritenuti fatti di sostegno ad un'opinione eventuale.
In modo da poter comunque consentire, a chiunque legga, di pervenire ad una propria libera possibile opinione sulla situazione.


Dunque, i fatti apparsi di riferimento:

termina il primo turno di Primarie Pd, e che vedono Renzi soccombere 
BERSANI    49,9 %
RENZI         35,5 %
Un vantaggio consistente a favore di Bersani,  consegna indubbiamente il Primo turno.
Che di per sé, tuttavia, non risulterebbe uno svantaggio disperante se a sfavore di Renzi, giunto appunto secondo, non giocassero due handicap potenzialmente disastrosi; e apparsi tali, entrambi, da fare già del secondo arrivato al primo turno anche il quasi certo sconfitto al Secondo di turno. 
Ecco a cosa ci si riferisce:

- Renzi si è confrontato - assieme con Bersani - con altri tre competitori alle primarie; ma, tutti e tre, risultano competitori NON ALLEABILI per lo stesso Renzi; vale a dire che mentre Bersani adesso può negoziare la migrazioni di voti, dagli altri, verso di sé nel secondo turno, Renzi si ritrova a poter sperare sulla confluenza su di sé dei...soli voti già di Renzi;

E già qui pare emergere una delle gravi carenze della <strategia> adottata da Renzi che ci ricorda tanto la Battaglia delle Ardenne; quella cioè di lanciare tutti i carri armati ancora rimasti in una sola direzione, sapendo che o si sfonda da lì, o ADESSO si perde.
Infatti appare un serio errore, sapendosi già della previsione di una sfida a due turni e con molteplici contendenti, non aver chiamato con sé accanto al primo turno qualcuno che gli fosse affine e che ripiegasse quindi su lui al secondo di turno.
Un errore che del resto può capitare anche ai grandi generali. Non risulta infatti che neanche Rommel, almeno sino ad el Alamein, si fosse troppo preoccupato di avere tanti alleati in campo. Ghe pense mi... accade spesso e ovunque.

Ma Renziè poi così sicuro che non intendesse chiamare nessuno a suo soccorso nel secondo turno?
Non pare proprio lo si possa ritenere, e tanto più oggi allo scorrere del tempo.

Un alleato decisivo pare che Renzi infatti si riservasse di chiamare in suo soccorso al secondo di turno:  
- Un nuovo afflusso di voti a suo favore e che non si erano già recati a votare al primo turno.

Questo suo intendimento appare infatti evidente, e si manifesta anche immediatamente già dopo la ufficializzazione del risultato di Primo turno: ADESSO facciamo VOTARE TUTTI.


Tutti, ma chi?
Non certo i sostenitori naturali di Renzi, che al primo turno, quelli pare che avevano fatto anche la coda per ore pur di infilare la loro lecita scheda come a Firenze. Appare veramente pensabile che adesso, ci fossero centinaia di migliaia di persone (pare ne servirebbero almeno 400.000 infatti di nuove truppe) che al primo turno si erano distratte? E perché se lo ricorderebbero adesso soltanto che ci sono le primarie per Renzi?
Perché adesso si può tirare finalmente il colpo del k.o,
vale a dire che se prevale Renzi va al tappeto il Pd per come esiste assieme con Bersani?

Il sospetto appare indubbiamente senza prove, ma dai molti indizi invece, pare proprio che potrebbe. E comunque già Allan Poe ci ricordava che gli INDIZI si nascondono sotto gli occhi di tuttisenza dunque bisogno, in genere, di cercare sotto il tappeto per trovarli.


E indizi ci sono, sotto i nostri occhi? parrebbe proprio ancora di si.

I media tv del Padrone della Voce appaiono prodighi, magari per l'assenza di un Forza Italia,  in un festevole più che altro Forza Renzi; naturalmente, sarà solo una pulsione di mera informazione.

Intanto però, come in tutte le lotte interne, una parte anche dei Media de La voce del Padrone, risulta che covano caldamente Renzi ben più che come fosse un loro ovetto; lo fanno naturalmente soltanto per la pluralità dell'Informazione, s'intende.
Solo che, nei vertici aziendali di un bel pezzo della Voce del Padrone si trovano figure - dall'eccellente indubbio profilo professionale - ma scelti li esclusivamente a fiducia personale di Monti....


Questa è la scena, e Renzi potrebbe magari già fregarsi le manii rinforzi mi arrivano di certodall'esterno.

Ma qui emerge il secondo possibile pesante errore strategico di Renzi:
ha consegnato VOLONTARIAMENTE, lui stesso ad altri diversi da sé, le chiavi della Porta d'accesso dei votanti alle primarie nel secondo turno.
Ci ricordiamo certo ancora a pochi giorni dal voto: le Regole son belle e son comuni evviva le primarie regolate assieme...di Bersani mi fido....

Contrordine, ADESSO: aprite quella porta che devono passarci i miei rinforzi?Al secondo turno, proclama adesso invece Renzi, devono votare tutti quelli che chiedano di farlo anche se per la prima volta.

E pare proprio che non sia una eventuale opinione, ma una precisa scelta attuale di RENZI

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Per chi ha dubbi ancora sulle elezioni di domenica!


Ci sono due idee di Italia. Il sistema usato sicuro, che è solido e rassicurante, ma che per noi ha fallito. Oppure il cambiamento, che è un rischio naturalmente, ma che per noi oggi è necessario. Tutto qui. Questo è il derby di domenica. Fate la vostra scelta, ma partecipate. Se non avete votato al primo turno, c'ê il sito www.domenicavoto.it
(Fonte: M.R./Facebook)
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Ma dal Pd e dai Garanti delle regole condivise da tutti i concorrenti gli rispondonoNIET
Abbiamo deciso assieme che al secondo Turno avrebbero votato solo i già votanti del Primo di Turno; oltre a chi esibisse serie sue ragioni di non averlo potuto proprio farlo, di partecipare anche al Primo turno.

E diciamoci la verità, appare anche un tantino quasi sensata una tale previsione. Anche per mantenere omogenea l'area dei votanti tra i due turni.

Perché un conto è dire che vota chiunque voglia, senza elenchi e senza giuramenti di <Pontida> sul Pd; e un conto dirlo solo al secondo turno. Per dire, Vendola, Puppato e Tabacci avrebbero qualche buona ragione, ove accadesse: Ci avete fregati, al primo turno con tutti quei vincoli.
Un po' come se, ad elezioni legali previste su due turni, al primo turno si potesse votare solo compiuti 21 anni; ma al secondo turno, via libera di scheda anche ai tredicenni...

Ma la posta appare grossa, per Renzi, evidentemente: 
Aprite quella porta e fate votare chiunque voglia


appare il tormentone suo fisso, divenuto incessante peggio che l'invito di quelli che volevano ad ogni costo far entrare il Cavallo a Troia.
Solo che il fatto che quel cavallo non potesse entrare al secondo turno, anche Renzi pare l'aveva approvato ben prima che si aprisse il primo di turno.

Perché l'ha fatto, quando poteva opporsi sin d'allora e persino sperando in un miglior successo?
- Poca fiducia in sé?
- Troppi rischi ad andare subito allo scontro aperto?
- Retropensiero del tipo : adesso facciamo l'armistizio, così mi lasciano mietere in santa pace; poi, dopo, tanto passo per il Belgio...ad invadere la Francia?

Resta il fatto che magari per un ulteriore decisiva ragione, e che qui ci sfugga, Renzi non pare abbia dato battaglia campale sulle Regole quando appariva in tempoA farlo.

L'unico scontro serio sulle <Regole> risulta essere stato un suo minacciato ricorso sulla Privacy del Registro votanti; poi, risultato scomparso anche quello. Non il Registro, il Ricorso. Sul resto delle regole, ci risulta solo successivo silenzio da Renzi.

Ma se chi ha le chiavi delle Regole non molla, allora per Renzi la partita appare già persa. Dove li trova, infatti mai, altrimenti i voti necessari per mettere K.O  ADESSO Bersani?

E si, in effetti, tornando per un attimo alla similitudine solo territoriale toscana già dei Pazzi, a loro, ai Pazzi, accade che, poiché nessuno, fallita la congiura, aprì le porte di Firenze, gli eserciti già ottimisticamente accampatisi alle porte della città per invaderla grazie all'aiuto interno, rimasero a bocca asciutta per poi ritirarsi colla coda tra le gambe tutti quanti:
<<(...)Le truppe del papa e delle altre città che attendevano appostate attorno a Firenze, al suono delle campane sciolte si insospettirono e lo stesso Jacopo de' Pazzi uscì dalla città portando la notizia del fallimento, per cui non fu sferrato nessun attacco.(...)>>  
Ma ecco che il possibile disappunto di un contendente a dover perdere, si colora non solo di protesta; ma pare piuttosto quasi si avventa come con l'ascia contro quella porta che gli nega la possibile vittoria lampo.
Dai suoi sostenitori infatti partono ormai sempre crescenti bordate di delegittamazione alle Regole: 
faremo con il ciclostile le copie di similBiglietti aerei a giustificare l'assenza al Primo turno; faremo valanghe di autogiustificazione...
Ma dall'altro lato: sempre NIET

Vicenda chiusa tra porte e portieri pd? Per niente.

ADESSO, su due importantissimi quotidiani nazionali - poi sentendo TgLa7 paiono essere ben circa 5 - compare una intera pagina a pagamento (serve una paccata di soldi, vero ministro Fornero?) che invita tutti alle primarie. E passi. 
Ma invita anche tutti a partecipare al secondo turno, senza se e senza ma. Cioè danno il messaggio equivalente al che : le regole sono state cambiate. Ed invita tutti ad andare a votare come fosse fosse.
Anzi, fornisce anche una email dove richiedere di venire ammessi.

PUBBLICITA' INGANNEVOLE; potremmo forse dire anche Falso messaggio?
Non del tutto, perché pare che ci sia chi abbia ben bilanciato l'avverbio con l'apostrofo.

Perché le regole non sono state affatto cambiate. Le Regole anche di Renzi previste per le primarie, restano sempre quelle.

La prima domanda che viene intanto istintiva da porsi, visto che l'inserzione rimanda ad una Fondazione, che ha un bel nome, come promotrice del paginone a pagamento risulta:
accidenti che abbondanza di fondi.
Renzi, che dice di mettere la benzina al camper con le sottoscrizioni internet, di botto vede qualcuno che si compra (mica per lui, e ci mancherebbe)  paginoni che rifornirebbero - di Benzina - una portaerei... immaginarsi che invidia, del povero Renzi dal camper....


Ma queste appaiono solo pinzillaccheri delle riflessioni che inducono quei due paginoni autoacquistati:

Guardiamo infatti cosa vi si legge anche, in quel paginone autopubblicato:
ANCHE CHI NON HA VOTATO AL PRIMO TURNO PUO' FARLO AL BALLOTTAGGIO RICHIEDENDO LA REGISTRAZIONE.

Ed ancora:
E' SUFFICIEENTE ISCRIVERSI ENTRO VENERDI' 30 NOVEMBRE ORE 20.00 SCRIVENDO UNA EMAIL AL COORDINAMENTO "PRIMARIE ITALIA BENE COMUNE" DELLA PROPRIA PROVINCIA.

Il bello, appare che, né l'una <anche chi non ha votato al primo turno> , né l'altra <e' sufficiente>, di notizia pubblicata appare del tutto fondata e veritiera:
Tanto che il Presidente dei Garanti sulle primarie pd, risulta convochi d'urgenza una immediata conferenza Stampa per dichiarare, niente è mutato sulle Regole; e bollando i paginoni come: Pubblicità Ingannevole.

Pubblicità Ingannevole:
un bel guaio, siamo al dovere di sanzione delle Associazioni Pubblicitarie, o a competenze magari finanche d'Ufficio di Inquirenti?

Preg.mi direttori, non è mica che siamo finiti nei d'intorni di Sallusti, per troppo entusiasmo?
Si, lo si sa, non leggete mica tutti gli annunci di persona. Ma è proprio pare quello che sostiene anche Sallusti sull'articolo di altri.
E comunque, se vi mandiamo opzione per un paginone a pagamento: alle prossime politiche votano tutti anche i sedicenni, lo pubblicate, vero?
No, perché non si pubblicano neanche in pubblicità annunci palesemente ingannevoli della buona fede di chi legge, e con aspetti apparsi idonei di turbare il sereno svolgimento di appuntamenti politici?
In tal caso, aih...aih... e, con questo, come mai?

E come mai una simile svista di due colossi mediatici cartacei come Corriere della Sera e La Stampa? già, e come mai, una svista gemella sulla veridicità d'una inserzione?

Nessuno risponde, e ci teniamo pertanto inevasi i come mai.

Ma siccome siamo un pochino curiosi, adesso, nel silenzio a sacrosante umilissime domande, ci torna in mente, e chissà come mai ci torna in mente, che Bersani - indipendentemente che lo si appoggi o meno - ha dovuto vedersela almeno sino alle primarie, e pare anche dentro il suo stesso partito, con una linea alternativa che proponeva come soluzione di governo italiano post elezioni IL MONTI BIS. Con Monti presidente del Consiglio, e non Bersani.

E i media prevalenti cartacei nazionali? pare proprio che fossero in larga prevalenza per il bis del Monti a capo di Governo. E come mai?
E quale risulta la prevalente linea post elettorale, anche se condita di tanti se e ma, dei giornali dei paginoni <benzinai da portaerei> dichiarati NON VERITIERI? pare proprio che fosse, e pare anche rimanga, il bis del Senatore a vita alla guida del governo. E come mai?
E se Renzi affonda Bersani, con l'aiuto magari anche di commandos esterni, se tiene contemporaneamente la barriera attuale di censura mediatica anche, chi avrebbe le migliori probabilità di riacchiappare la guida di un governo italiano post elettorale?
Questo magari ve lo diciamo, con un paginone a pagamento, magari solo qualche giorno prima delle elezioni...

Torna anche in mente, nella occasione, che Monti, ahinoi attuale capo del governo, un giorno si promuove e un giorno anche per il bis (che se insistiamo accatta forse anche il tris),

Che a fatica pare si adatti che Napolitano gli abbia svelato solo adesso un articolo di legge che vieta la candidabilità di ineleggibili; fortunata rinfrescata a chi forse, pur in tanto tempo alla Bocconi, sarà stato sempre di certo assente ai seminari bocconiani su diritto costituzionale ed elettorale...


Dunque, proviamo a ricapitolare: 
se cade Bersani, cade contemporaneamente il Pd come una delle possibili candidature a capo di governo; che al Renzi premier, senza alleanze sue  che forse prenderebbe al massimo il 25% senza la sua intera ala sinistra attuale pd, ci crede solo Renzi; e visto che anche Renzi, come già Grillo, all'area enorme del non voto attuale pare restare del tutto estraneo come capacità di coinvolgimento.

Ma allora, attorno al Pd, si sta forse svolgendo una battaglia campale, tra chi pretende di avere forse in proprie mani il governo italiano anche dopo le prossime elezioni?

Ed in tal caso, c'è da temere che il pd rimarrà estremamente vulnerabile, a questi che risultano autentici attacchi interni ed esterni, anche oltre Renzi: almeno finché non si schierasse al suo possibile fianco, o viceversa, la parte larga del Non Voto italiano attuale.
Perché sinche si inseguono tra loro all'interno del medesimo fortino, tutto è possibile tra <congiurati> tutti contro tutti.

Quel che sarà, lo vedremo comunque anche tutti noi a breve.
certo, se queste sono le avvisaglie di quel che possa attenderci all'approssimarsi  delle Urne, pare che ne vedremo proprio delle belle in questo titanico sforzo di prendersi un Paese indipendentemente dalla maggioranza in voti veri.

Ed il Pd? 
allo stato dell'arte, sulla sua unità prospettica, non ci scommetteremmo un cent....


E dopo esserci occupati già di Renzi, poi di Bersani e Renzi, adesso concludiamo occupandoci del  nostro comune Paese normale, che non fa primarie del dolore, della preoccupazione, della disoccupazione.
Che non compra paginoni per dar voce alle sue pene vere, e che son troppe, e che son tante, ma pare si accontenti anche di <una paginetta> autoaffissa come questa sotto un viso normale. 
Fonte Facebook-Il sogno dell'alieno 
Serve una ricarica? — Mirandola, Emilia-Romagna.
Serve una ricarica?


















Questa è l'Italia vera che sogniamo vincentee che si riappropri della gestione del proprio Paese con il voto espresso liberamente.

3 commenti:

kthrcds ha detto...

Ho l'impressione che le primarie siano sopravvalutate: su una platea di circa 50 milioni di aventi diritto al voto, hanno partecipato 3,1 mln di elettori, e di questi il 38% ha scelto Renzi. Ossia circa 1,2 mln, pari al 2,3% del totale degli aventi diritto al voto. Ne consegue che Renzi si sta sovrastimando, e che forse il Pd si avvia verso la scissione.
Renzi, il Pieraccioni del Pd, è uno dei principali rappresentanti della politica prêt-à-porter. È egli stesso prêt-à-porter. La settimana scorsa, nel discorso di chiusura della campagna per le primarie del Pd, Renzi ha concentrato in pochi minuti un profluvio di luoghi comuni, una farandola di aria fritta e frasi fatte; dice che vuole trasformare l'Italia in una start-up, cita Baricco e altre figure minori come padri nobili del pensiero renziano, ecc. Vaneggia a braccio cercando l'applauso dei sostenitori, che definisce “voi entusiasti”, e invita ad andare casa per casa per convincere i cittadini a votare per lui.
Lunedì scorso i tg mostravano un Renzi esaltato che deragliava nell'autocelebrazione davanti ai suoi fan, vaticinando a gran voce la vittoria finale.
E così, grazie a Renzi, nell'arco di un pomeriggio il Pd è passato dal riformismo al renzismo, ed ha inaugurato la stagione delle renzate, tipo: “sono il candidato più potabile per l'elettorato del centro destra”; “avevamo contro tutto il mondo”, “ci definiscono renziani”, “l'ultima settimana la passeremo pancia a terra”, ecc.
Venerdì sera a Piazza pulita un servizio mostra alcuni anziani ex elettori del Pdl che dichiarano di essere delusi da Berlusconi, e perciò ora votano Renzi alle primarie.
“Se vinciamo noi inizia il futuro!”, dice Renzi invitando a votare per lui domani. Sarà così, ma a guardare quei vecchietti delusi non si direbbe.
I media usano le primarie del Pd per distrarre l'attenzione degli italiani dai loro reali problemi. Elettrizzano l'aria fritta, incendiano i pagliai, pestano l'acqua nel mortaio, ma ormai una parte sempre crescente di popolazione non si lascia suggestionare perché deve affrontare una mole di problemi sempre maggiore e sempre più gravi. E deve affrontarli da sola perché la politica persa nei vuoti riti di auto-celebrazione, come appunto le primarie, non sa e non vuole farsene carico.
Insomma, l'impressione è che coloro che pensano che Renzi rappresenti il “nuovo” del centrosinistra italiano resteranno delusi. Questa, però, non è una novità. È una consuetudine.

Piuttosto, bisognerebbe chiedersi perché l'elettorato dell'area progressista da oltre 20 anni si vede costretto a votare per soggetti che palesemente non hanno nulla a che fare con il progressismo? A cominciare dal modesto democristiano Prodi che fu scelto da Andreatta. Già, perchè Andreatta, l'ideatore della separazione tra Tesoro e BdI, fu anche “l'inventore dell'Ulivo e della candidatura di Prodi” che “era stato tra i suoi migliori allievi”. Prodi fu messo a capo dell'Ulivo con l'unico scopo di soffocare quel 5% di sinistra che ancora si definiva comunista e non contava nulla, mentre la coalizione che faceva capo a lui, in cui la componente cattolica vicina al Vaticano esercitava un pesante diritto di veto su molti temi politici delicati, ha fatto di tutto per sostenere B., a cominciare dalla mancata promulgazione di una legge efficace sul conflitto di interessi.

kthrcds ha detto...

Recentemente la Bd'I ha reso noto che «a fine settembre, il debito pubblico italiano è arrivato alla cifra record di 1.995,1 miliardi [...] Rispetto al mese precedente, il dato risulta in crescita di 19,5 miliardi».
Continuando di questo passo è probabile che l'anno prossimo Monti chiederà l'"aiuto" della Troika, con ulteriori pesanti conseguenze su salari, pensioni e servizi pubblici. Da quel momento in poi il corso delle nostre vite subirà un continuo peggioramento che nessuno potrà arrestare con le consuete procedure parlamentari, perché i Parlamenti non avranno altra funzione se non quella di ratificare decisioni prese altrove.
Sicché, che vinca Renzi o Bersani non ha alcuna importanza, perché dovranno comunque obbedire agli ordini dell'asse Merkel-BuBa-Bce.
Di questo è bene rendersi conto.

mario staffaroni ha detto...

Vorrei offrire un riscontro a questi due interventi così stimolanti e condivisibili. E di cui comunque ringrazio. Lo spazio è poco e vado per sintesi: Renzi pare aver tentato di innestare il berlusconismo nel pd; ma ha perso non tanto per le Regole, ma perché non ha calamitato un Voto dal Non voto. Il pd, si affida ai Prodi, perché storicamente da solo non esce fuori del recinto del30%. Appare verissimo che il futuro appare ipotecato alla Greca dal montismo che domina gli attuali partiti. A meno che, di realmente Nuovo galvanizzi la gran parte del Non Voto e si rifaccia il bis di Occhetto. Naturalmente restano opinioni.