mercoledì 31 ottobre 2012

Ce l’hai l’Agenda? un vero quesito esistenziale



Ormai la domanda <status> italiana risulta, c’è poco da fare, questo quesito esistenziale che ti folgora a bruciapelo e nei luoghi anche più inattesi; 
che sia un Palazzo, una Balera o un Chiostro, od un Giornale ormai non fa più alcuna differenza, che prima o poi si avvicina qualcuno e ci fa diventare rossi d’imbarazzo col chiederci dinanzi a tutti a bruciapelo: ma tu, ce l’hai l’Agenda?

(foto dal post Nida Noor/Google plus)





Allora, senza neanche poi saperne veramente il perché lo facciamo, che delle agende non c’è magari mai importato niente, ci frughiamo l’intera filiera delle nostre tasche; per poi chiedere, prima di arrenderci : ma quale?
Ma come quale, arriva immancabile la risposta. Quella di Monti…
No - ci viene quasi d'impeto la risposta apparsa naturale -  quella proprio non ce l’ho, sono mica un cleptomane…

La risposta che ci sembrava chiara e pertinente, ed anche a suo modo graziosa, diviene un incubo invece, quando dai presenti, tutti benvissuti e tutti cult, senti salire un mormorio di disapprovazione: Che figura…
Ma perché, magari costernato ti chiedi da cristiano normale.
Già, perché?
Perché noi in Italia, almeno lassù dove <si puote tutto quel che si vuole> - cioè la nostra Casta prevalente - ci siamo scoperti una passione rara almeno nell’ultimo ventennio: quella delle parole apparentemente insulse fuori del loro contesto naturale.
 Non ci credete?
Facciamoci allora qualche esempio. Che forse ci comprenderemo meglio.

Quando pensiamo di riunirci per confrontarci su qualche argomento serio, o riunirci per qualche decisione importante, qualcuno di noi farebbe mai una e mail, o magari fosse anche una telefonata, per dire all’interlocutore: domani facciamo <un Tavolo>.
Anche perché saremmo sicuri che, l’indomani, qualcuno arriverebbe a casa nostra…con chiodi e martelli…
Invece, i nostri indefessi Falegnami Istituzionali, come si muovono, o come ritengono di avere un Problema serio, FANNO UN TAVOLO. Fanno infatti un Tavolo sulle pensioni, sui disoccupati, sullo sviluppo, sulla legge elettorale, o qualunque cosa fosse, fanno comunque un tavolo.
L’avreste mai potuto pensare che il Telegiornale di tanto tempo fa annunciasse, per esempio: Berlinguer ha proposto di fare un TAVOLO… anche perché, tra gli iscritti, il giorno dopo, probabilmente sarebbe stato infatti un crepitare di tavolette e di martelli per l’emulazione…

Altra parola di grande successo, ma risultate usate anche esse, senza senso, pare essere stata MANI PULITE, detto a destra e manca per un ventennio; e infatti, dopo venti anni ti ritrovi a tavola tante di quelle Mani Sporche che non s’era visto così neanche forse ai tempi di Giolitti ( inteso quello, di Giolitti, dei tempi prima del Fascismo).

Su tutte però adesso risulta svettare, se si vuol essere alla moda: AGENDA.

Tutti i maggiori politici nostri italiani, infatti,  pare si preoccupino, attualmente, di avere l’Agenda. Ma quale, quella di un tempo del Barbiere? Ma quando mai, …quella di Monti.
Al punto tale che anche il Quirinale pare divenuto ultimamente quasi fosse una cartoleria: giù infatti, risulta, Agende a destra e manca da distribuire senza sosta. Risulta che non puoi nemmeno finire di varcare il portone, che ti mettono in mano un’Agenda. Arrivasse anche un Eschimese, pare non si possa evitare di appioppargli, anche a lui, una bella Agenda.
 C’ha infatti l’Agenda il Pd, anche se poi, ogni tanto, pare che Bersani se la dimentichi a casa; c’ha l’Agenda Alfano; per non dire di Casini che di certo se la tiene sopra il comodino anche di notte per accarezzarla in sonno, c’ha l’Agenda Fini – no, a Maroni non gliel’hanno data perché lui pare la voleva con la copertina Verde – ce l’aveva anche Berlusconi almeno fino a quando gliela ha recentemente pare tirata, …a Monti…, c’ha l’Agenda pare anche Montezemolo che a sfogliarla forse ci passerà il tempo ai box Ferrari…

Ci immaginiamo anche il povero dr. Monti che, entrando in Ufficio al mattino, chiederà alla Capo struttura di Palazzo Chigi: passami l’Agenda
per sentirsi magari rispondere immancabilmente, non c’è, ce l’ha il Colle…ce la Bersani, …l’ha presa Alfano…non l’ha resa ancora Casini…
Ma del resto, anche le emittenze nostre nazionali mostrano pare univoche ormai quello stesso trend:
hai l’Agenda? Allora parli e straparli magari anche finché ne hai voglia. Non se non hai con te l’Agenda, allora sta sicuro che non passi in video neanche se avessi recato con te il più rotondo di scoop.
Pare di  vederlo, infatti, anche al povero Mosè giungere trafelato a SaxaRubra con due enormi tavoloni di pietra sulle spalle ancora caldi: ho uno scoop planetario fresco fresco…Ma già alla guardiola, gelidi, lo fermerebbero con l’implacabile domanda: HA L’AGENDA?
No, veramente…ho questi due Tavoloni di pietra e mi parevano bastasse…
Se non ha l’Agenda, perde solo il suo tempo a richiedere il passi… non andrà mai in onda…
E, sempre il povero Mosè, con due Tavoloni sulle ginocchia, ce lo immaginiamo che forse si chiederebbe in quel via vai che osserva da studio a studio e di sempre le medesime comparse ma tutti Agenda muniti: eppure, non mi avevano detto che servisse anche un’Agenda… quando mi hanno detto prendi queste due Tavole e vai, che basta e avanza a guidare il Mondo…

Ma infine, cosa c’era di così intrigante in quella benedetta agenda di un premier che tanti se la contendono gridando come ossessi: è mia..è mia..non te la do neanche se scoppi…

Siamo riusciti a vederla anche noi, alla fine questa benedetta Agenda del premier, e possiamo qui finalmente svelarne il contenuto.

I primi fogli risultano d’appuntamenti con gli amici: Merkel a tutte l’ore, Holland prima dei pasti, il premier spagnolo il venerdi…
E poi sei paginate sino al 2013, risultate tutte occupate da carnet di invitati: cena con Bersani, spuntino con Casini, pranzo con Berlusconi, merenda con Fini. E già vedendo un simile programma ti dici: e ti credo che non ha tempo per lo Sviluppo; con tutte queste cene e pranzi gli resta solo il tempo di quattro passi…dopo i pasti

Poi, scorrendo questi aspetti del tutto privati del proprietario dell’Agenda, e quando si stava già per rimettere a posto l’ambitissimo cimelio, l’occhio cade sul corpo centrale dell’Agenda.
E vi leggiamo anche noi finalmente quello che pare appassioni tanti:

PROMEMORIA PER QUANDO SARO’ AL GOVERNO:
1)   Spaccare un paese intero di tasse multicolori...
2)   Mandare le italiane e gli italiani, anche bambini così magari vedono che li trattiamo già da grandi, in Recessione …magari per 12 anni...
3)   Pronunciare ogni giorno prima dei pasti: ce lo chiede la Ue...
4)   …Farmi riconfermare Premier….ma senza darlo a vedere....
   
 Ma allora ti domandi, ma che se ne fanno mai, i maggiori nostri Capi partito attuali, di un simile programma?
Possibile che non si rendano nemmeno conto che sono proprio loro - ed il loro consenso anche elettorale - gli altrui polli arrosto per le prossime festività elettorali?
Pare infatti che la amica Cancelliera tedesca Merkel abbia un debole per il pollo arrosto, e accompagnato da patate al forno croccanti.
E infatti pare che, ad ogni visita di Stato in Italia risulti chiedere trepidante appena a Palazzo Chigi: Mario che hai fatto cucinare oggi? Oggi abbiamo – si dice sia la lieta risposta – un Bersani al forno; che l’altra volta hai già assaggiato Alfano; no, Berlusconi non te lo posso ancora servire,..che non è del tutto cotto,…sai..quello si agita sempre…anche dentro il forno….
E si, che non è che il legittimo proprietario dell'Agenda gliele mandi a dire.

Ieri, ad esempio, risulta avergli mollato un manrovescio da raccogliere denti sopra il pavimento.
Mercoledì così  infatti titolava alla sua pag.6 il Corriere della Sera:
"Monti sferza i partiti: 
governo maledetto
ma più gradito di loro"
Costruendo peraltro, con questa esternazione pare anche una ben curiosa graduatoria:
il maledetto...meno però maledetto degli ancora più maledetti...

E qui pare difficile non ammettere che indubbiamente forse ci troviamo dinanzi a un professore: di Antipolitica vera, tosta e distruttiva dei partiti...della sua stessa maggioranza.  Dando volentieri, dunque, in questo caso, a Cesare quel che è di Cesare.

Suona la sveglia, e, prima che la spegni, ti dici rassicurato: ERA SOLO UN SOGNO.

Poi, tanto per svegliarti meglio del tutto, accendi la televisione che propone anche un argomento interessante: I risultati delle recenti elezioni Siciliane.

E vedi Bersani che esulta felice, mentre dice <<Cose da pazzi….>> in relazione al  proprio risultato; e lo puoi anche comprendere questo commento quando leggi sotto che il Pd, in Sicilia,  ha preso il 13,5%...del 47% di votanti. Ma ti trovi persino solidale a quel medesimo esuberante di commento quando vedi anche che, sempre in Sicilia, il medesimo Pd ha perso, rispetto alle Regionali del 2008, -248.648 voti già prima a suo favore. Ha perso, cioè il 49,1% di votanti già prima a suo favore in meno di un quadriennio. E certo che, sono cose da <pazzi> per un Segretario che contempli un simile duplice disastro.  Che altro dovrebbe dire? Che non siamo mica a smacchiare i leopardi? Questo infatti già si vede. Ed anche bene,
 Quando poi nel notiziario Tg arriva la Udc che proclama anche qui come un disco <Avevamo visto giusto; questo risultato ci incoraggia anche per il Centro> già ci capisci meno: ha fatto 10,8% sul 47% di votanti che indubbiamente appare un bell’incoraggiamento risultando il suo secondo peggior risultato elettorale in Sicilia dal 2001. Ma quando poi vedi che, anche l’Udc cuor contento, ha perso in Sicilia -129.281 voti già li prima in suo favore, non puoi evitare di pensare che a Casini devono averlo nascosto almeno questo dato – che si è appena perso il 38,4% del proprio elettorato precedente - altrimenti avrebbe certo scelto il disco Dies Ire  magari come accompagnamento di commento…
E quando arriva Alfano per il Pdl ora al 12,8%, e che afferma sorridente più o meno, niente male, ….poteva andare anche peggio..., con lui ti senti persino quasi solidale. Concludendo che deve essere infatti ancora sotto shock per lo sconforto già a leggere quei dati: il Pdl, cioè anche Alfano, infatti in Sicilia di elettori propri ne ha persi…solo -654.152 che è il -72, 6% del proprio già precedente elettorato sempre alle Regionali siciliane…
(dati tratti da Corriere della Sera del 30 e del 31 ottobre corrente)

E tutti e tre i Capi festosi, li vedi anche infilarsi dinanzi alle stesse telecamere, le magliette di circostanza su cui risulta scritto : Meno male che MONTI C’E’
E sventolare festosi, si, proprio quella famosa Agenda altrui..

E mentre cerchi di schiarirti le idee, e senti annunciare un prossima visita a Roma di Merkel, un dubbio atroce ti attanaglia: ma allora ERA UN INCUBO. Li stanno proprio cucinando….

Diciamoci la verità, concludendo questa forzata allegria di argomentazioni serie, ma in quale altra Nazione libera e democratica nel voto, un Premier si vanterebbe in pubblico di aver portato il proprio Paese in Recessione del quasi 3%; e di volercelo pure mantenere anche…come cura?

In qualsiasi Paese democratico, inclusi i maggiori loro partiti del momento, forse sospirerebbero molto più probabilmente elezioni ravvicinate; ma per..levarselo democraticamente di torno un simile esperto.

E in molti paesi forse gli toglierebbero anche il forse troppo intempestivo Laticlavio (Senatore a vita viene inteso infatti nominato chi risulti abbia illustrato la nazione per meriti speciali nei suoi campi d’azione; nel nostro caso, ci siamo proprio in tutto per un Laticlavio apparso anticipato pare sulla parola?)

Se poi, invece che in una nazione democratica, quella medesima performance la avessero tenuta in un Ospedale, sarebbero molto probabilmente arrivati i Carabinieri a complimentarsi con tanto Chirurgo: 
ma come, a un paziente così giovane e robusto, me lo mandi in coma…e per togliergli un ascesso?  Qua le mani.
Per i complimenti? No..per le manette…

Così va il mondo: e la Sicilia?

Ha scritto sopra l’Etna pare utilizzandone il fumo: il Signore confonde coloro che vuol perdere… VOGLIAMO IL NUOVO che ci aspetta.

E noi tutti, di italiane ed italiani in età di intendere quel che ci accade, in quale scalino nostro ci troviamo?

Si, in quale degli scalini eventuali che ci ha prestato la vignetta d’apertura di Nida Noor da Google plus.

mario staffa















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