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3 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa che sto per scrivere la conoscono in tanti. Da che si conosce la storia, c'e' sempre stato qualcuno che ha comandato in maniera più o meno autoritaria. Nell'ultimo periodo chi detta l'agenda mondiale delle varie politiche dei vari stati, è una piccola lobby di banchieri i quali esercitano una sconsiderata e criminale azione di svuotamento delle ricchezze dell'umanità. Non e' mai esistita una democrazia partecipativa nel vero senso della parola. Bisognerebbe poter fare una rivoluzione pacifica che dovrebbe coinvolgere miliardi di persone di tutti i continenti, perché siamo abitanti di questo pianeta, con lo scopo di poter far si che tutti possano accedere alle ricchezze che la Terra ci offre. Questa rivoluzione io la chiamerei: Rivoluzione Umana. Mi auguro che tante persone possano leggere e condividere questi miei pensieri.
Ciuzzo

Anonimo ha detto...

Salve a tutti. La mia curiosità è di sapere quali sono i problemi che ritenete più urgenti, quali sono secondo voi le più grandi sfide del nostro tempo, quali sono le ineludibili questioni che l'uomo dovrà affrontare e risolvere nei prossimi decenni. Cosa ne pensate del concetto di decrescita? Come assistite allo svolgersi storicamente inarrestabile delle migrazioni degli esseri umani? Come prevedete che possa delinearsi un nuovo ordine mondiale? e in tutto questo noi quanto abbiamo bisogno di un buon bagno di humilitè?
Un abbraccio anonimo.

Mat ha detto...

Caro Anonimo
parlo a titolo personale. Condivido pienamente il tuo commento sui banchieri.. personalmente credo che la vera priorità attuale sia regolamentare la finanza che è completamente degenerata e assolutamente scollegata dall'economia reale. Solo così si può ridare centralità al lavoro e alla dignità umana. Una proposta concreta potrebbe essere di investire in fondi "etici", che non usino strumenti derivati ma che investano nell'economia reale (le buone vecchie obbligazioni ed azioni). Ci sono già molte esperienze a riguardo (basta pensare a Banca Etica) ma per ottenere una certa massa critica bisognerebbe coinvolgere altre parti della società civile, pensavo, dopo aver visto alcune promettenti apertura da parte della Chiesa, al movimento Cattolico.
Questo a mio avviso è il primo dei cambiamenti necessari, senza il quale non usciremo mai da questa situazione di ricatto (non solo la crisi attuale, ma pensiamo a speculazioni sulle materie prime e crisi Argentina - tutte puramente speculative)
Mat