« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) Il 2 Giugno 1946 l'Italia decise di diventare una Repubblica, con un Patto di Cittadinanza sancito dall'art. 1 della Costituzione Italiana. NOI crediamo che adesso questo patto sociale, politico, economico, e di cittadinanza così tante volte violato, debba essere da NOI rivitalizzato.
mercoledì 15 maggio 2013
Il Socialismo Monetario Assoluto
"frode. Il perché della grande recessione" from amagifilms on Vimeo.
In questo film della durata di 1 ora circa, dal titolo "La Frode. Il perchè della grande recessione", si sostiene che questa crisi sistemica (e non ciclica) iniziata nel 2007 negli USA e poi propagatasi in Europa non è per niente affatto causata dal "libero mercato" e dal liberismo imperante, ma... dal SOCIALISMO MONETARIO ASSOLUTO.
E ci ritorna in mente Schumpeter.
Buona visione (sottotitoli in italiano).
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1 commento:
In effetti, il filmato mescola sapientemente verità e falsità pur di sostenere la propria tesi. Ciò è reso possibile dal fatto che la causa della crisi è data da una politica economica inedita che potremmo chiamare "monetarismo keynesiano", keynesiano nell'espansione del credito, monetarista è perchè è avvenuto tramite privati, le grandi banche.
Il filmato glissa sulla legge approvata da Clinton nel 1998, senza la quale questa crisi non sarebbe potuta nascere, e così esso può attribuire interamente il fallimento bancario alla riserva frazionaria troppo bassa (che poi, se non fosse frazionaria, mi chiedo come potrebbero le banche erogare credito...), ignorando le differenti funzioni di banca commerciale e banca d'investimento. Non è che conta solo quanto credito io banca possa erogare, ma anche a che fine, se va insomma nell'economia reale o rimane confinata nel settore finanziario.
Il punto dirimente è tuttavia un altro, se il denaro sia merce o no.
Per i monetaristi il denaro è una merce. Dovrebbero però spiegare allora perchè ammettano che il denaro serve ad uscire dalla logica del baratto con il che si dovrebbe ragionevolmente concludere che il denaro è un mezzo al servizio dell'economia. Quando uno stato batte moneta, crea una ricchezza che prima non c'era, indipendentemente dal fatto che quel sovrano abbia o no una quantità d'oro corrispondente.
Il denaro è una delle manifestazioni delle sovranità nazionali, tra gli altri privilegi della soranità, c'è anche quella di battere moneta.
Nei fatti, i monetaristi possono solo occuparsi delle variazioni della moneta circolante, avere l'aggancio all'oro implica qualcosa solo per quanto riguarda l'evoluzione nel tempo.
E' significativo che essi dicano una cosa molto illuminante, riguardo al doppio problema con cui ci confrontiamo, in cui paradossalemnte abbiamo troppo denaro in giro e contemporaneamente depressione economica. Per costoro, il vero problema è il troppo denaro, e così non si ritraggono dal chiedere misure rigoriste a danno e con ulteriore contrazione dell'attività economica, perchè ciò che conta è salvare il denaro e non l'economia.
Se invece si ammette come io penso che il denaro è solo un mezzo, uno dei tanti di cui uno stato sovrano deve disporre per condurre una politica economica, allora si capisce che la difesa dell'economia reale è il fine reale, e che la moneta va difesa solo fino al punto da non provocare bolle speculative che possano distruggere questi stessi mezzi di gestione dell'economia.
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