Nel video allegato Blob degli anni 1991 fino al 1993.
In quegli anni la nostra nuova cultura nazionale, il cui processo era iniziato già dalla fine degli anni '70, trova il suo preciso e definitivo culmine. Tutto quello che accadrà dopo è solo sistematizzazione. E come in tutte le sistematizzazioni, le modificazioni di carattere strutturale consentiranno la continuità organizzativa ed identitaria. Questi ultimi 20 anni non sono altro che ciò. Oggigiorno quello che è da ben comprendere è se ciò che è in atto è una guerra fra capitalismi, così come sono state tutte le guerre dal 1870 in poi, e che oggi assumono ancor più una dimensione planetaria per i soggetti nazionali e sovranazionali in lotta, o se invece è in atto un vero e proprio capovolgimento dello scenario di dominio all'interno del sistema capitalistico di produzione. Gli appelli di Draghi alle banche per il sostegno al credito alle PMI (delle quali le italiane versano in condizioni peggiori fra le europee) viene suggerito dalla distanza. Ormai è chiaro che la grande industria ha motivo di esistenza nei Paesi cosiddetti sviluppati solo se sostenuta, in forme ibride indirette e non appariscenti, con il sostegno della finanza pubblica. A questo possiamo associarci la richiesta da parte del grande capitale di radicali riforme della contrattazione del lavoro e degli standard di qualità nelle organizzazioni produttive.
In quegli anni la nostra nuova cultura nazionale, il cui processo era iniziato già dalla fine degli anni '70, trova il suo preciso e definitivo culmine. Tutto quello che accadrà dopo è solo sistematizzazione. E come in tutte le sistematizzazioni, le modificazioni di carattere strutturale consentiranno la continuità organizzativa ed identitaria. Questi ultimi 20 anni non sono altro che ciò. Oggigiorno quello che è da ben comprendere è se ciò che è in atto è una guerra fra capitalismi, così come sono state tutte le guerre dal 1870 in poi, e che oggi assumono ancor più una dimensione planetaria per i soggetti nazionali e sovranazionali in lotta, o se invece è in atto un vero e proprio capovolgimento dello scenario di dominio all'interno del sistema capitalistico di produzione. Gli appelli di Draghi alle banche per il sostegno al credito alle PMI (delle quali le italiane versano in condizioni peggiori fra le europee) viene suggerito dalla distanza. Ormai è chiaro che la grande industria ha motivo di esistenza nei Paesi cosiddetti sviluppati solo se sostenuta, in forme ibride indirette e non appariscenti, con il sostegno della finanza pubblica. A questo possiamo associarci la richiesta da parte del grande capitale di radicali riforme della contrattazione del lavoro e degli standard di qualità nelle organizzazioni produttive.
Chi vivrà vedrà. Intanto mentre l'uno si reca a chiedere aiuto dai vecchi amici petrolieri, l'altro ribadisce ai tedeschi che i soliti noti ritorneranno a chiedere la grana, con le scuse dell'indebolimento dello scenario sociale, produttivo e, parimenti, dell'inasprirsi delle problematiche di ordine pubblico, e che se proprio dovete aprirla 'sta borsa, ebbene che almeno ci veniate anche a comandare e comprare.
Nel breve termine solo questo bolle nella pentola, oltre le sovrastrutture che spesso, e sempre più spesso, sono oggetto di commenti deliziosi e creativi come la neo-scrittura comanda.
Quale nuova invenzione della ruota ci salverà è difficile dirlo, e se come in tutte le guerre la soluzione finale, tecnologica e umanitaria, la si lascerà sempre alla fine della partita, quando non ci sono altri finali possibili, calci di rigore compresi.
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