La presidenza cipriota dell’Unione Europea
sta complicando,si come prevedibile, le relazioni tra la Turchia e
l’UE. Ankara fin dall’annuncio sie’ opposta a tale presidenza cipriota,
non essendo ancora risolta la questione relativa allo status della parte
turca di Cipro.
Come ancora risulta non risolta la
questione dell’ingresso turco nell’Unione; se da un lato continua
l’opposizione francese e della stessa Cipro, dall’altro e’ sempre piu’
chiaro come della Turchia non si possa fare a meno come tramite per
giungere ai giacimenti petroliferi del Caucaso. Ancora
una volta, l’ennesina, l’UE attua una politica suicida spingendo la
Turchia a diventare una potenza regionale diventando quindi un partner
con il quale trattare da una posizione sempre piu’ debole.
Per fare fronte al tentennamente europeo la Turchia e’ sempre piu’ attiva
nel crearsi una propria sfera d’influenza anche a costo di entrare in
contrasto con potenti vicini come l’Iran. Ankara sta infatti giocando su
piu’ fronti, sia economici che politici. E’ notizia recente che la
Turchia, tramite il Ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu, ha dichiarato
di voler ospitare incontri per risolvere sia la crisi siriana che
l’annosa contesa tra Armenia ed Azerbaijan a proposito del
Nagorno-Karabakh. A dimostrazione dell’attivismo diplomatico turco anche
le prossime visite ufficiali di Erdogan: sara’ infatti a settembre a
Baku per incontrare il Presidente azero e partecipare al Consiglio di
Cooperazione Strategico Turchia-Azerbaijan, seguira’ poi una visita a
Kiev per le stesse ragioni, incontro col Presidente e meeting del
Consiglio di Cooperazione, ed infine successivaemente e’ programmato un
incontro ufficiale in Bosnia.
In tutto cio’ e’ chiara sia la volonta’ di voler pacificare la regione,
sia per potersi presentare come “protettrice” dei vari paesi in
conflitto, sia per poter affrontare investimenti e progetti commerciali
senza il pericolo di ingenti perdite dovuti a conflitti e tensioni come
accaduto ancora pochi giorni con il sabotaggio (si presume ad opera del
PKK) dell’oleodotto Kirkuk-Ceyhan, sia la ricerca di accordi
internazionali favorevoli agli obiettivi geopolitici turchi.
Paese verso il quale e’ in corso una vera e propria “offensiva” commerciale
e’ il Turkmenistan, verso il quale e’ previsto un afflusso di capitali
in forma di investimenti come dichiarato dal Presidente turkmeno
Gurbanguly Berdimuhamedov in occasione della visita alla sua controparte
turca Abdullah Gul. Tra i circa 1270 progetti turchi, dal valore di
svariati bilioni di dollari, va annotata la costruzione di una rete
elettrica tra Ashgabat-Balkanabat-Turkmenbashi che attraversera’ il
paese per circa 62km. Tuttavia va anche segnalato come, stando alle
dichiarazioni del Ministro per l’Economia e lo Sviluppo turkmeno, in
Turkmenistan siano attive anche compagne russe, kazake, inglesi,
iraniane, ucraine e cinesi, confermando come il paese sia fedele alla
propria politica di “vendersi” al miglior offerente.
Tornando ai rapporti tra Turchia ed UE un
aspetto che rischia di complicarsi sono i rapporti tra questi attori e
la Russia. Infatti la presidenza di turno dell’Unione, Cipro, ha chiesto
a Mosca un prestito per far fronte ad una difficile situazione
economica. Le relazioni tra Cipro e Russia sono buone,
come lo erano con l’URSS, e gia’, in un passato anche recente, Cipro
avrebbe ricevuti aiuti russi a condizioni di favore. A cio’ si aggiunga
come Nicosia abbia intenzione di rivolgersi anche alla Cina e si capira’
come la situazione possa apparire paradossale.
Siamo infatti in presenza di un’Unione
Europea la cui presidenza si rivolge al principale “avversario” della
stessa UE. Russia che ha tuttavia buone relazioni con la Turchia verso
la quale invece Cipro ha fortissime tensioni non risolte. A complicare le cose
i non buoni rapporti tra Unione Europea ed Ankara nonostante Bruxelles
abbia assolutamente bisogno della Turchia per la propria politica
energetica.
Se da una parte l’UE ha come obiettivo un “ridimensionamento” russo, dall’altra di fatto tramite Cipro e la Grecia apre le porte a Mosca… Grande e’ la confusione sotto il cielo!
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